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Vendere una casa intestata a minorenni: si può? I casi previsti e la procedura

Andrea Lazzo
24.09.2024
5 min

Talvolta può capitare che un soggetto minorenne riceva in eredità o in dono una casa o un altro bene di tipo immobiliare. La vendita di una casa intestata a minorenni è un tipo di operazione immobiliare generalmente intesa per la cura degli interessi degli stessi. Infatti, in Italia la vendita di una casa intestata a un minorenne è possibile, tuttavia richiede una procedura specifica e l'autorizzazione del giudice tutelare, che valuterà la situazione caso per caso. Non avendo il minorenne la capacità giuridica di disporre dei propri beni, potrebbero intervenire i suoi genitori o un tutore. In questo articolo, esploreremo i casi previsti dalla legge e la procedura richiesta per tale operazione.

Per approfondire su un argomento simile si consulti l'articolo dedicato alla vendita della propria quota di casa ereditata.

Come vendere casa intestata a figli minorenni

Quando è possibile vendere una casa intestata ai minorenni

Innanzitutto, un presupposto imprescindibile è dato dall'interesse del minore: la vendita di un immobile intestato a un minorenne può essere autorizzata solo ed esclusivamente nell'interesse del minore

Ecco alcuni dei casi più comuni in cui questo può avvenire: 

  • Necessità economica della famiglia del soggetto minorenne: la famiglia del soggetto minorenne potrebbe avere l'effettivo e reale bisogno di vendere la casa al fine di raggiungere un livello di vita adeguato. Se il giudice riscontra l'effettiva esigenza, l'effettiva necessità economica della famiglia, potrà autorizzare la vendita della casa intestata al minore. 
  • Investimento per il futuro del soggetto minorenne: vendere una casa intestata a minorenni potrebbe essere autorizzato nel momento in cui l'obiettivo sia quello di acquistare un bene più vantaggioso o comunque migliorare il patrimonio del minore, passando dalla vendita del bene ad esso intestato.
  • Impossibilità di mantenere il bene: talvolta può capitare che il minore riceva in eredità un bene immobiliare che tuttavia necessiti di manutenzioni dai costi che lo stesso soggetto non può permettersi. In questo caso, se il bene comporta spese troppo onerose per la famiglia, ne potrà essere autorizzata la vendita. 

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Come vendere un immobile intestato a un figlio minore?

Qui di seguito vediamo la procedura pratica per la vendita dell'immobile intestato a un soggetto minorenne: 

  1. Eventuale nomina di un tutore: nel caso in cui il minore non possieda più i genitori, oppure nel caso in cui questi non possano fare da tutori, è obbligatoria la nomina di un tutore (per "tutelare" i suoi interessi). 
  2. Effettuazione della richiesta di autorizzazione alla vendita al giudice tutelare: la concessione dell'autorizzazione alla vendita dell'immobile intestato al minore spetta al giudice tutelare, su richiesta dei genitori, del tutore o di chi ne detenga la patria potestà. Tale richiesta va fatta quindi al giudice tutelare presso il Tribunale del luogo di residenza del soggetto minorenne. La richiesta deve ovviamente contenere una dettagliata spiegazione delle motivazioni della richiesta di vendita e la dimostrazione che tale operazione sia nell'interesse del minore. 
  3. Atto di vendita: se il giudice si esprime favorevolmente e concede l'autorizzazione (a seguito anche di perizie e dell'ottenimento di ulteriori informazioni), si può procedere con l'atto di vendita, che può essere stipulato davanti a un notaio, dove il tutore o il genitore firmeranno l'atto in rappresentanza del minore. 

Cosa succede nel momento in cui viene trovato un acquirente?

Una volta trovato un acquirente per la casa intestata a un minorenne, il tutore legale ha l'obbligo di presentare l'offerta di acquisto al tribunale. Il tribunale, dopo aver esaminato la proposta e valutato che sia nell'interesse del minore, rilascerà un'autorizzazione definitiva alla vendita.

Questa procedura di solito richiede circa un mese. L’autorizzazione è fondamentale per procedere con la vendita, in quanto garantisce che la transazione sia adeguata e che il patrimonio del minore sia tutelato.

Una volta ottenuta l’autorizzazione, si passa alla fase notarile. In questo contesto, sarà il tutore a firmare tutti i documenti necessari per la vendita dell'immobile, agendo in rappresentanza del minore. Il tutore deve assicurarsi che l'intera operazione venga svolta in conformità con quanto stabilito dal giudice tutelare e nell'esclusivo interesse del minore.

Quanto costa vendere la casa del proprio figlio?

Per la vendita di una casa con eredi minorenni, è necessario affrontare alcuni costi legati alla procedura legale. In particolare, per presentare il ricorso al giudice tutelare, indispensabile per ottenere l’autorizzazione alla vendita, è previsto il pagamento di un contributo fisso pari a 98 euro. A questo si aggiunge la marca da bollo, il cui costo ammonta a 27 euro.

Questi importi coprono le spese amministrative necessarie per avviare la richiesta e far esaminare il caso dal giudice. L'intervento del giudice è obbligatorio poiché il minore non ha la capacità di agire legalmente in materia patrimoniale, e quindi è necessario garantire che ogni decisione presa riguardo ai suoi beni sia nel suo miglior interesse. Questi costi, relativamente contenuti, rappresentano solo una parte delle spese complessive legate alla vendita di un immobile con eredi minorenni, che comprendono anche imposte, perizie e onorari notarili.

Le questioni immobiliari irrisolte si risolvono per vie legali davanti a un giudice

I figli avranno successivamente diritti sulla casa dei genitori?

I figli una volta intestatari di un bene immobiliare che è stato venduto dai propri genitori non hanno diritto di rifarsi sui genitori sul bene venduto, sempre che non siano accertati comportamenti lesivi degli interessi dei figli, che potranno successivamente per questo intentare causa e rifarsi contro il patrimonio finanziario e/o immobiliare dei genitori. In ogni caso, ciò sarà possibile partendo da una regolare denuncia, per poi passare alle indagini del caso. 

Ad esempio, potrebbe essere accertato che la vendita di un bene immobiliare intestato a un minore sia avvenuto per interesse estraneo a quello del minore o che comunque non l'abbia riguardato nelle misure previste. 

Fonti

3 Punti Chiave
  • L'autorizzazione alla vendita di un immobile intestato a minorenni è possibile solo nei casi in cui tale operazione sia nell'interesse del minore intestatario. La richiesta può essere fatta da un genitore o da un tutore.
  • L'autorizzazione va richiesta al giudice tutelare, presso il tribunale del luogo in cui risiede il minore.
  • Successivamente all'autorizzazione, si può procedere con l'atto di vendita presso un notaio.

FAQ

È possibile vendere una casa intestata a un minorenne?

Sì, sempre che venga richiesta l'autorizzazione alla vendita presso un giudice tutelare, presentando le dovute motivazioni.

Da chi può essere richiesta la vendita di un immobile intestato a un minore?

Da un genitore o da un tutore, nel caso in cui il soggetto minorenne sia orfano o nel caso in cui i genitori non possano agire come tutori.

Quali sono i tempi di vendita di un immobile intestato a un minorenne?

I tempi per la vendita di un immobile intestato a un minorenne possono variare a seconda di diversi fattori. Innanzitutto, la complessità del caso e la disponibilità del giudice tutelare a esaminare la richiesta possono influire sui tempi. In media, il processo potrebbe richiedere da alcuni mesi fino a un anno. Un esempio concreto riguarda la presentazione di una stima giurata dell'immobile, che può essere richiesta dal tribunale per accertare il giusto valore di mercato.

Andrea Lazzo
Andrea Lazzo è nato a Bari nel 1980 e dal 2009 ha lavorato nel campo della SEO per diverse aziende italiane, estere e multinazionali, nel campo finanziario e immobiliare. Si è specializzato nel campo immobiliare in cui opera da oltre 5 anni, con un particolare focus sulle statistiche del mercato immobiliare, sull'estimo e sulle normative vigenti riguardanti le tematiche più comuni. La sua filosofia comprende la creazione di un contenuto realmente utile per l'utente, tale da soddisfare una richiesta di informazioni specifica.
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