Un'imposta proporzionale che ha avuto un ruolo fondamentale nel sistema tributario italiano fino alla sua abolizione nel 2004 è stata l'IRPEG. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Partiamo dalla definizione. IRPEG è un acronimo che sta per imposta sul reddito delle persone giuridiche.
L'imposta sul reddito delle persone giuridiche (IRPEG) è un tributo che fu introdotto dal decreto del Presidente della Repubblica numero 598 del 29 settembre 1973, confluito nel Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) e infine abrogato dal decreto legislativo numero 344 del 12 dicembre 2003, che istituì in sua sostituzione l’imposta sui redditi delle società (IRES).
L’IRPEG era un’imposta proporzionale che colpiva, con un’aliquota costante, il possesso da parte di una persona giuridica di redditi provenienti da qualsiasi fonte.
In altre parole, si trattava di un’imposta diretta, reale e proporzionale applicata al reddito complessivo netto annuo di persone giuridiche e associazioni a esse assimilate, tenute a presentare la dichiarazione dei redditi entro un mese dall’approvazione del bilancio. L'IRPEG era dovuta per periodi d'imposta, costituiti dai periodi di gestione del soggetto passivo, così come determinati dalla legge o dall'atto costitutivo.
L'IRPEG è stata per molti decenni un elemento fondamentale del sistema tributario italiano, giocando un ruolo chiave nel finanziamento della spesa pubblica e nell'assicurare un'equa distribuzione del carico fiscale tra persone fisiche e giuridiche.
Tale imposta proporzionale fu concepita proprio per colpire il reddito prodotto dalle persone giuridiche, contribuendo a una più equa distribuzione del carico fiscale.
Il versamento dell’IRPEG era dovuto dai seguenti soggetti:
Il presupposto impositivo per le persone giuridiche era rappresentato dal possesso di redditi, in natura o denaro, occasionali o continuativi, a prescindere dal territorio di produzione. Al contrario, per i soggetti esteri di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, il presupposto impositivo era rappresentato dalla maturazione di redditi sul territorio italiano.
Non erano soggette all'IRPEG le persone fisiche e le società di persone a esse equiparate. Per tali soggetti il reddito era assoggettato all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).
Benché dotati di personalità giuridica, risultavano essere esclusi dall'applicazione di questa imposta proporzionale gli organi e le amministrazioni dello Stato, nonché le regioni, le province e i comuni.
A indicare come si calcola l’IRPEG è il titolo II del suddetto Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), emanato con il decreto del Presidente della Repubblica numero 917 del 22 dicembre 1986.
L'oggetto dell'imposta è il reddito complessivo netto della persona giuridica, composto da tutti i redditi della società e degli enti assoggettati alla stessa, eccetto i redditi esenti. La determinazione della base imponibile seguiva criteri differenti in base alla natura del soggetto obbligato.
Le aliquote IRPEG, oggetto di varie modifiche nel corso degli anni, furono a lungo fissate nella misura del 37%.
Con il sopraindicato decreto legislativo numero 344 del 12 dicembre 2003 fu introdotta l’imposta sui redditi delle società (IRES) in sostituzione dell’IRPEG al fine di disciplinare il regime fiscale dei capitali e delle imprese seguendo il modello prevalente nei Paesi membri dell'Unione Europea.
L'IRES ha, quindi, sostituito l'IRPEG a partire dal 1° gennaio 2004, mantenendo alcune caratteristiche fondamentali ma introducendo al contempo significative novità, che elenchiamo di seguito:
Fu altresì introdotta l'opzione del regime di tassazione per trasparenza per le società di capitali con una base azionaria ridotta.
Tale aumento dell'aliquota IRPEG avvenne con la legge finanziaria del 1993 durante il governo Amato.
Verificare se si è pagata l'IRPEG comporta un'attenta consultazione dei registri contabili e fiscali dell’azienda per le dichiarazioni dei redditi relative agli anni in cui l’imposta era ancora applicabile, ossia fino al 2004, quando fu sostituita dall’IRES. Nel dubbio, per assicurarsi di aver correttamente adempiuto agli obblighi fiscali relativi all'IRPEG quando era ancora dovuta può essere utile rivolgersi a un commercialista che, all’occorrenza, saprà indicarti come regolarizzare la posizione.
Le dichiarazioni dei redditi e i registri contabili e fiscali della tua azienda sono il primo punto di riferimento per trovare dettagli sull'IRPEG. All'interno del cassetto fiscale sul sito dell'Agenzia delle Entrate puoi accedere a una sezione dedicata alle dichiarazioni dei redditi e ai versamenti effettuati, compresi quelli relativi all'IRPEG.