Nel contesto delle compravendite immobiliari in Italia, le spese notarili rappresentano un insieme di costi che si sostengono per l'intervento di un notaio, figura obbligatoria per il perfezionamento di atti pubblici, come l'acquisto di un immobile. Non si tratta esclusivamente della parcella del notaio: le spese notarili includono anche una serie di imposte e tributi che il professionista riscuote per conto dello Stato.
Le spese notarili si suddividono generalmente in tre categorie principali:
Imposte e tributi:
Queste imposte sono obbligatorie e vengono calcolate in base al valore dell’immobile e alla natura dell'acquisto (prima casa, seconda casa, immobile da impresa ecc.).
Spese di registrazione e conservatoria:
Compenso del notaio (emolumenti):
In media, le spese notarili per l’acquisto di un immobile residenziale si aggirano tra il 1,5% e il 2,5% del valore dell’immobile, ma possono variare sensibilmente in base:
In Italia, il notaio svolge un ruolo chiave nella tutela delle parti coinvolte. È tenuto a garantire la legalità dell’atto, a effettuare tutte le verifiche sull'immobile (es. libertà da ipoteche o vincoli) e a curare gli adempimenti fiscali e formali dopo la stipula. Al momento della firma, il notaio fornisce un dettagliato preventivo di spesa, dove tutte le voci – onorario, imposte, spese vive – sono chiaramente elencate.