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Coefficienti di merito degli immobili

Jessica Maggi
19.08.2025
8 min

Cosa Sono i Coefficienti di Merito degli Immobili?

Due appartamenti pressoché identici possono avere valori anche sensibilmente diversi se si trovano al primo o ultimo piano di un palazzo, con vista mare o cortile interno e con servizi primari sotto casa o a mezzora di macchina. Le caratteristiche che possono determinare un aumento o una riduzione del valore di un immobile sono indicate con i coefficienti di merito, importi che occorre conteggiare nell’operazione di stima. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

In breve
    I coefficienti di merito sono parametri che possono determinare un aumento o una riduzione del prezzo di un immobile in relazione alle caratteristiche dell’edificio.
  • I coefficienti di merito si riferiscono a fattori che possono rendere l’immobile più o meno pregiato, come lo stato manutentivo, il piano, la luminosità e il panorama.
  • È opportuno affidarsi a un valutatore professionista, che calcoli e applichi in modo puntuale i coefficienti di merito e di deprezzamento a seconda delle effettive caratteristiche del bene.

Cosa sono i coefficienti di merito per la valutazione di immobili?

I coefficienti di merito, espressi in percentuale, contribuiscono ad aumentare o ridurre il prezzo finale del bene. Si riferiscono, nello specifico, a fattori che possono rendere l’immobile più o meno pregiato, come:

  • piano;
  • condizioni generali dell’edificio;
  • stato di conservazione dell’immobile;
  • luminosità;
  • panorama.

Si tratta di parametri che è doveroso considerare sia quando si immette un bene sul mercato immobiliare che in previsione di un acquisto, per verificare le caratteristiche dello stesso e soppesarne l’importanza.

Il ruolo delle direttive OMI dell'Agenzia delle Entrate

L’OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate) non stabilisce direttamente i coefficienti di merito, ma fornisce le quotazioni di riferimento al metro quadro per le diverse zone e tipologie di immobili in Italia. I coefficienti percentuali, come quelli relativi al piano, allo stato manutentivo o al panorama, vengono poi applicati a queste quotazioni per ottenere una stima più precisa e aderente alle caratteristiche specifiche del bene. In altre parole, l’OMI rappresenta la base oggettiva su cui i valutatori costruiscono la stima, mentre i coefficienti servono ad adattare il valore ai dettagli concreti dell’immobile.

Quali sono i coefficienti da conteggiare nel calcolo del valore di stima immobiliare?

Offriamo di seguito una panoramica di quelli che sono i principali coefficienti di merito presi in considerazione da agenti immobiliari, periti tecnici e valutatori certificati in sede di valutazione degli immobili.

Piano

Come accennato in apertura, due appartamenti della stessa metratura e dalle caratteristiche simili possono avere valori anche molto diversi a seconda del piano in cui si trovano. In complessi condominiali dotati di ascensore, più si sale di piano, più aumenta il valore dell’immobile. Questo perché statisticamente i piani bassi tendono a essere più esposti a furti ed effrazioni.

Nello specifico, a ogni piano superiore al terzo si applica un aumento del 5%. Per gli attici la percentuale sale fino al 20%. Viceversa, negli edifici privi di ascensore il prezzo si riduce del 10% più si sale di piano, per arrivare a una decurtazione del 30% dal terzo piano in su.

A prescindere dalla presenza o meno dell’ascensore, gli appartamenti che si trovano, invece, al piano seminterrato sono sempre svalutati del 25% per via della scarsa illuminazione.

Riassumiamo schematicamente quanto detto.

PianoCon ascensoreSenza ascensore
Seminterrato-25%-25%
Piano terra/rialzato-10%-10%
Primo piano-10%-10%
Secondo piano-3%-15%
Terzo piano0%-20%
Oltre il terzo+5%-30%
Ultimo piano+10%-30%
Attico+20%-30%

I valori riportati hanno carattere orientativo e possono variare in base alle condizioni del mercato e alle prassi adottate dai professionisti locali.

Un valutatore esperto che utilizza i coefficienti di valutazione di un immobile

Stato manutentivo e condizioni generali dell’edificio

Migliore è la condizione in cui versa un bene immobile, più alto sarà il suo prezzo di vendita. A valere di più sono, come facilmente intuibile, gli immobili di nuova costruzione e finemente ristrutturati. Per le proprietà sottoposte a interventi di ristrutturazione è previsto un aumento del 5%. Al contrario, gli immobili che necessitano di essere ristrutturati subiscono una riduzione del 10% del prezzo di mercato.

Condizione immobileVariazione
Nuova costruzione / ristrutturato+5%
Buono stato0%
Da ristrutturare-10%

Esposizione e irraggiamento solare

Una buona esposizione incide positivamente sul valore della proprietà. Viceversa, una cattiva esposizione può influire negativamente sul valore complessivo dell’immobile.

In linea generale, l’esposizione a sud e a est permette di ricevere radiazioni solari dirette sull’edificio per molte ore al giorno praticamente tutto l’anno, garantendo un’atmosfera piacevolmente luminosa e un apprezzabile risparmio energetico. L’esposizione a sud e a est consente, infatti, alla luce solare di riscaldare gli ambienti domestici in modo naturale in inverno entrando attraverso le superfici vetrate e favorendo un accumulo di calore sulle pareti perimetrali, poi rilasciato all’interno dell’abitazione.

Al contrario, un appartamento esposto a nord è sostanzialmente in ombra tutto il giorno, se non nelle primissime ore del mattino e nel tardo pomeriggio, impedendogli di beneficiare del tepore del sole nei mesi invernali.

In presenza di un buon irraggiamento solare, il valore di un immobile può aumentare del 5 o 10%.

EsposizioneVariazione
Sud / Est+5% / +10%
Nord-5%
Una agente immobiliare effettua una valutazione utilizzando anche i coefficienti di merito

Panorama

Il panorama che si ammira da un’abitazione concorre a determinarne il valore. Si va da un +10% sul prezzo di mercato in caso di immobili con affaccio verso un panorama esterno a un -10% per le unità abitative rivolte esclusivamente verso i cortili interni del complesso condominiale.

PanoramaVariazione
Vista panoramica esterna+10%
Affaccio su cortile interno-10%

Anno di costruzione

In genere, più un immobile è datato, più il suo valore scende. La decurtazione può arrivare al 15% in caso di beni in pessimo stato manutentivo.

Contrariamente, con l’aumentare degli anni è prevista una rivalutazione fino al 10% se l’unità immobiliare è mantenuta in uno stato ottimale.

Riassumiamo quanto detto nella seguente tabella.

Età immobileOttimo statoStato normaleScarso stato
1-20 anni0%0%-5%
20-40 anni+5%0%-10%
Oltre 40 anni+10%0%-15%

Riscaldamento

Le abitazioni valgono il 5% e il 2% in più se dotate rispettivamente di riscaldamento autonomo e impianto centralizzato con valvole termostatiche. La mancanza di un sistema di riscaldamento comporta, invece, una riduzione del 5%.

Tipologia impiantoVariazione
Autonomo+5%
Centralizzato con valvole termostatiche+2%
Assente-5%

Pertinenze e superfici pertinenziali

Anche la disponibilità di posti auto, garage, soffitte, solai e giardini può determinare un aumento del valore dell’immobile del 5-10% per ogni singola voce.

Pertinenza (garage, posto auto, giardino, solaio, soffitta)Variazione
Per ciascuna voce+5% / +10%

Vicinanza a servizi primari

Un altro aspetto da considerare nella stima del valore di un immobile è la disponibilità di servizi di base nei paraggi, come:

  • scuole;
  • ambulatori medici;
  • uffici postali;
  • banche;
  • pubblici esercizi;
  • biblioteche;
  • palestre;
  • luoghi di culto;
  • centri culturali.

Vengono considerati favorevolmente gli immobili situati in zone che consentono ai residenti di non doversi necessariamente allontanare per accedere ai servizi primari di uso quotidiano.

Vicinanza a scuole, ambulatori, banche, esercizi pubbliciVariazione
Servizi vicini+5%

Servizi di trasporto pubblico

La disponibilità in zona di servizi di trasporto pubblico può determinare un aumento del 5% sulla valutazione.

Disponibilità mezzi pubblici in zonaVariazione
Presente+5%

Immobili locati

Mettere in vendita un immobile locato comporta una decurtazione del 20% dal prezzo di mercato. In caso di affitti brevi, la percentuale da sottrarre è del 5%.

CondizioneVariazione
Locato a lungo termine-20%
Locato a breve termine-5%

Che differenza c’è tra coefficienti di merito e di correzione nella quotazione di un immobile?

I coefficienti di merito servono a riconoscere le caratteristiche positive che rendono un immobile più pregiato e ne aumentano la qualità e il valore.

I coefficienti di correzione o di deprezzamento, invece, si riferiscono a caratteristiche che possono pesare negativamente sul valore del bene, come lo stato manutentivo scadente, lo scarso soleggiamento diretto e l’assenza di servizi primari nelle immediate vicinanze della zona di residenza.

Come valutare gli immobili da vendere o acquistare?

Sia per individuare il prezzo ideale di vendita che per verificare le caratteristiche del bene che ci si appresta ad acquistare, è consigliabile affidarsi a un valutatore certificato, che:

  • effettui un sopralluogo in presenza e un’accurata, approfondita valutazione della proprietà;
  • analizzi le condizioni strutturali, architettoniche, impiantistiche e manutentive dell’immobile;
  • effettui rilievi e misurazioni;
  • constati l’eventuale necessità di svolgere lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico;
  • svolga le necessarie ricerche al fine di determinare con precisione il valore dell’immobile;
  • rilevi e segnali eventuali criticità;
  • verifichi che sia tutto in regola dal punto di vista amministrativo, edilizio, urbanistico, catastale e giuridico;
  • effettui uno studio approfondito del mercato immobiliare locale, delle tendenze del momento, della situazione della domanda e offerta e dei prezzi al metro quadro degli immobili ubicati nel comune in cui si trova la proprietà in esame;
  • valuti con attenzione eventuali rivalutazioni e ribassi del mercato;
  • moltiplichi la superficie commerciale per la quotazione al metro quadro per calcolare il valore dell’immobile, in ottemperanza a quanto disposto dal decreto legislativo numero 72 del 21 aprile 2016;
  • calcoli e applichi in modo puntuale i coefficienti di valutazione a seconda delle effettive caratteristiche del bene;
  • compia un confronto con i prezzi stimati per altre proprietà simili vendute sul mercato locale non oltre 6 mesi prima della data in cui avviene la valutazione;
  • stabilisca un prezzo di vendita che sia in linea con il mercato.

Un professionista del settore ha gli strumenti, le risorse, l’esperienza e le competenze per valutare la vasta pluralità di fattori che concorrono alla definizione del valore reale di un immobile. Si tratta, infatti, di variabili legate non solo alle caratteristiche della proprietà ma anche all’andamento del mercato immobiliare.

Una prima indicazione di massima del valore della proprietà può essere fornita da un valutatore immobiliare online, che, in pochi minuti, consente di calcolare in autonomia il valore approssimativo dell’immobile.

Fonti

Agenzia delle Entrate – Quotazioni OMI
Database ufficiale con le quotazioni al metro quadro per zona, tipologia e periodo.
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/omi

Gazzetta Ufficiale – Decreto Legislativo 72/2016
Riferimento normativo che disciplina anche la valutazione immobiliare e l’applicazione dei criteri di stima.
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/05/06/16G00085/sg

UNI – Norme Tecniche di Estimo e Valutazione Immobiliare
Standard italiani di riferimento per la stima e la valutazione degli immobili (UNI 11558:2014 per i valutatori immobiliari).
https://www.uni.com

IVSC – International Valuation Standards Council
Organismo internazionale che definisce gli standard globali di valutazione immobiliare.
https://www.ivsc.org

RICS – Royal Institution of Chartered Surveyors
Linee guida e standard professionali per valutatori immobiliari riconosciuti a livello internazionale.
https://www.rics.org

FAQ

Come si calcola il valore attualizzato di un immobile?

Il valore attualizzato di un immobile si calcola sommando quelli che potrebbero essere i flussi di cassa futuri, scontati al tasso di rendimento desiderato. La formula considera fattori come durata, rischio e valore residuo dell'immobile.

Come si quantifica il valore di un immobile da mettere in vendita?

Il valore di un immobile si calcola considerando variabili come posizione, dimensioni, domanda di mercato e comparazione con immobili simili. Metodi comuni includono il confronto di mercato, il costo di ricostruzione e l’attualizzazione dei redditi futuri.

Quali fattori concorrono alla quotazione di un bene immobile?

La quotazione di un bene immobile dipende da fattori come ubicazione, superficie, stato di manutenzione, destinazione d’uso, accessibilità, servizi di base nelle vicinanze, andamento del mercato locale e potenziale di redditività, considerando anche valutazioni comparative e parametri urbanistici.

Jessica Maggi
Copywriter freelance con esperienza ultradecennale sia sul web che sulla carta stampata, con focus specifico nel settore immobiliare, fiscale, tributario e delle costruzioni. Laureata all’Università degli Studi di Milano, scrive sia in italiano che in inglese.