Stai vendendo o acquistando casa e desideri informazioni sulla percentuale dell'agenzia immobiliare? In questo articolo trovi una guida completa che ti aiuterà a capire in quali casi dovresti pagare la provvigione e a quanto potrebbe ammontare.
Quando si compra o si vende casa, una delle domande più frequenti riguarda proprio chi debba pagare l'agenzia immobiliare. Non esiste una regola fissa: molto dipende dagli accordi presi, dalle abitudini locali e dalla strategia scelta per la vendita. Una cosa è sicura: le leggi italiane prevedono il diritto alla provvigione, sempre che l'agenzia abbia avuto un ruolo chiave nel successo della transazione immobiliare (a stabilirlo, una recente sentenza della cassazione).
Ecco una tabella che riassume in modo semplice tutti i possibili scenari:
Caso | Chi paga | Note |
---|---|---|
Solo il venditore | Venditore | L’agenzia è incaricata direttamente dal venditore, che si fa carico dell'intera provvigione. |
Solo l’acquirente | Acquirente | L'agenzia lavora su incarico dell'acquirente o su immobili non in esclusiva. |
Venditore e acquirente entrambi | Entrambi | Ciascuna parte paga una quota di provvigione, in genere uguale. È il caso più comune. |
Il venditore chiede che paghi solo l'acquirente | Acquirente | Il venditore incarica l'agenzia ma stabilisce che la commissione sia interamente a carico dell'acquirente. |
Chi firma l’incarico di mediazione | Chi ha firmato | Se solo una parte sottoscrive il contratto di mediazione, è responsabile del pagamento. |
Accordi personalizzati | Da definire tra le parti | In compravendite particolari, si possono stabilire liberamente modalità e suddivisione dei costi. |
La tabella provvigioni dell'agenzia immobiliare è un documento o una guida che riassume le percentuali generalmente applicate dalle agenzie per i servizi di compravendita o locazione degli immobili. Non esiste una tabella unica valida per tutta Italia: ogni agenzia può definire liberamente le proprie tariffe professionali, anche se spesso si seguono parametri consigliati da associazioni di categoria o prassi consolidate a livello locale.
Questa tabella aiuta venditori e acquirenti a capire:
Qui di seguito, forniamo una tabella di provvigioni degli agenti immobiliari tipo.
Tipo di servizio | Percentuale o costo applicato | Note |
---|---|---|
Vendita immobile residenziale | 2% – 4% + IVA | Di solito a carico di entrambe le parti (venditore e acquirente). |
Vendita immobile commerciale | 3% – 5% + IVA | Percentuale più alta rispetto al residenziale. |
Locazione (affitto) abitativo | 1 mensilità + IVA | Generalmente pagata da entrambe le parti (locatore e conduttore). |
Locazione (affitto) commerciale | 10% – 15% del canone annuo + IVA | Maggiorazione per contratti commerciali. |
Terreni edificabili o agricoli | 3% – 5% + IVA | Può variare molto in base al valore e alla difficoltà della vendita. |
Incarico di vendita con costo fisso | Da 2.000 € a 5.000 € + IVA | Costo indipendente dal valore dell’immobile, pagato anche senza vendita conclusa. |
Nota: Le percentuali indicate sono orientative e possono variare a seconda della città, del tipo di incarico, del valore dell’immobile e degli accordi presi.
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Il calcolo della percentuale dovuta all'agenzia immobiliare è molto semplice: si applica la percentuale concordata al prezzo finale di vendita dell'immobile.
Esempio pratico:
Se vendi un appartamento al prezzo di 250.000 euro con una provvigione del 3%, il calcolo sarà:
- 250.000 € × 3% = 7.500 € (provvigione)
- 7.500 € + 22% IVA = 9.150 € totali da pagare all’agenzia.
La percentuale viene stabilita in fase di firma dell’incarico di mediazione e, come abbiamo visto in precedenza, può variare in base a diversi fattori quali gli accordi, alla zona geografica e al tipo di immobile trattato.
Anche nel caso delle locazioni, l’intervento di un’agenzia immobiliare comporta il pagamento di una provvigione, ma le modalità e le cifre possono variare sensibilmente rispetto alla compravendita. In genere, l’agenzia richiede una somma che equivale a una mensilità del canone di affitto, ma non mancano situazioni in cui si applica una percentuale sul canone annuo, solitamente tra il 10% e il 15%.
Questa commissione può essere a carico del locatore, dell’inquilino o di entrambi, a seconda di come è stato impostato il servizio e degli accordi presi. Ad esempio, se l’agenzia viene incaricata solo dal proprietario, potrebbe essere quest’ultimo a sostenere l’intero costo. Al contrario, se l’inquilino si affida all’agente per cercare casa, la provvigione potrebbe ricadere solo su di lui.
In ogni caso, all'importo pattuito va sempre aggiunta l’IVA, attualmente al 22%, salvo che l’agente operi in regime fiscale agevolato.
Sì, nella maggior parte dei casi la provvigione dell’agenzia immobiliare è negoziabile. Non essendo fissata dalla legge, ma determinata liberamente in base agli accordi tra le parti, può essere oggetto di trattativa già in fase di firma dell’incarico.
La possibilità di ottenere una riduzione dipende da diversi fattori, tra cui:
Può anche essere utile chiedere cosa è incluso nella provvigione, per valutare meglio il rapporto tra prezzo e servizio. Alcuni agenti, ad esempio, includono servizi fotografici, promozione su portali premium o assistenza legale nei costi, mentre altri li fanno pagare a parte.
Consiglio pratico: prima di firmare qualsiasi incarico, chiedi chiaramente se la provvigione è trattabile e assicurati che ogni accordo venga formalizzato per iscritto nel contratto.
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Le commissioni all'agenzia immobiliare si pagano come compenso per l'attività di intermediazione svolta.
Un agente immobiliare non si limita a mettere in contatto venditore e acquirente: il suo lavoro comprende una serie di servizi fondamentali, come la promozione dell'immobile, la gestione delle visite, la selezione dei potenziali acquirenti, la consulenza nella definizione del prezzo e l'assistenza durante tutte le fasi della trattativa. Inoltre, l’agente verifica la documentazione dell’immobile, si occupa delle trattative economiche e accompagna le parti fino alla firma del preliminare e dell’atto definitivo.
Il pagamento della provvigione è dovuto quando, grazie all'intervento dell'agente, l'affare si conclude positivamente, cioè quando le parti raggiungono un accordo vincolante, anche se il rogito notarile avviene successivamente.
In sostanza, la provvigione rappresenta il riconoscimento economico del valore aggiunto portato dal mediatore, che facilita e tutela la buona riuscita della compravendita.
Il venditore o l'acquirente possono porre come condizione che la propria parte di percentuale venga pagata dall'altra parte. Anche questo elemento è di fatto oggetto di negoziazione, ovvero fa parte delle contrattazioni.
Anche se di norma la provvigione è dovuta quando l'affare va a buon fine grazie al lavoro dell'agente, esistono alcune situazioni in cui non si deve pagare:
In alcuni casi, è possibile collaborare con un’agenzia immobiliare senza commissioni. Questo significa che l’agenzia non chiede una percentuale sulla vendita finale ma richiede un costo forfettario, cioè un costo fisso, indipendente dal risultato finale della compravendita. Spesso, questo costo richiede un deposito iniziale, una caparra da versare, ed è più comune con agenti immobiliari che lavorano come liberi professionisti.
In questi casi, il vantaggio principale è la certezza del costo: sai fin dall’inizio quanto spenderai, senza sorprese legate al prezzo finale di vendita. Tuttavia, va considerato che un costo fisso viene richiesto indipendentemente dal fatto che l’immobile venga effettivamente venduto.
Questo significa che, se la vendita non si conclude, il compenso versato non viene restituito.
Se convenga scegliere la provvigione o il costo fisso dipende dalle esigenze specifiche:
Esempio pratico:
- Se vendi un immobile a 300.000 € e l’agenzia applica una provvigione del 3%, pagheresti circa 9.000 € più IVA.
- Se invece hai pattuito un costo fisso di 3.000 €, spenderesti molto meno, anche se il prezzo di vendita è alto.
Tuttavia, se l'immobile è difficile da vendere o se il mercato è debole, pagare un costo fisso senza la certezza di concludere l'affare potrebbe diventare uno svantaggio.
Nella scelta di un’agenzia immobiliare, la percentuale della provvigione non è l’unico dettaglio a cui fare attenzione.
Prima, valuta questi 3 aspetti:
Infine, ricordati che la commissione si paga alla chiusura dell’accordo tra venditore ed acquirente e che eventuali richieste di anticipi o di caparra vanno contro la legge.
Nel settore immobiliare esistono sempre delle eccezioni alle regole generali. Così come ci sono eccezioni alla tassazione sulla vendita degli immobili, anche sulle percentuali richieste dagli agenti immobiliari possono esserci variazioni. In particolare, affitti e aste immobiliari seguono modalità diverse rispetto alla compravendita tradizionale:
Quando l’immobile in vendita appartiene a più persone – ad esempio in caso di eredità o comproprietà tra familiari – il pagamento della provvigione all’agenzia immobiliare segue alcune regole specifiche. In linea generale, tutti i proprietari sono solidalmente responsabili del compenso previsto, salvo accordi differenti.
Per evitare problemi, è importante che tutti i proprietari firmino l’incarico di mediazione, oppure che uno di essi agisca per conto degli altri con delega scritta. In assenza di una chiara definizione dei ruoli, potrebbero sorgere contestazioni, sia tra gli eredi/comproprietari sia tra questi e l’agenzia.
Nel caso specifico di immobili ereditati, può capitare che la vendita venga avviata prima della conclusione della successione. In questi casi, è fondamentale che l’incarico all’agenzia venga firmato solo dopo la trascrizione della successione nei registri immobiliari, per evitare che l’affare sia formalmente invalido e la provvigione contestabile.
Consiglio utile: se sei uno dei comproprietari, chiarisci in anticipo con gli altri come dividere la provvigione e formalizzate tutto per iscritto. Questo eviterà fraintendimenti e responsabilità inaspettate.
La provvigione dell'agenzia immobiliare varia generalmente tra il 2% e il 4% del prezzo di vendita per ciascuna parte, a cui va aggiunta l'IVA del 22%. L'importo esatto può cambiare in base alla città, al tipo di immobile e agli accordi specifici presi tra le parti e l’agenzia.
La provvigione va pagata alla conclusione della trattativa, quando viene sottoscritto un accordo vincolante tra le parti (compromesso o rogito). Non è necessario attendere l'effettivo passaggio di proprietà.
Per l'acquisto di una casa, la provvigione dovuta all'agenzia immobiliare varia solitamente tra il 2% e il 4% del prezzo di vendita, a cui va aggiunta l'IVA del 22%. L'importo esatto dipende dagli accordi presi con l'agenzia, dalla zona geografica e dal tipo di immobile trattato.