Non sempre si può essere presenti per firmare il rogito dinanzi al notaio. Si pensi, per esempio, a chi vive da tempo all’estero e decide di vendere per inutilizzo gli immobili di cui è proprietario nel nostro Paese. L’ordinamento giuridico italiano permette, in casi come questo, di farsi rappresentare da terzi mediante procura. Come funziona? Occorre necessariamente recarsi dal notaio? Qual è il costo di una procura a vendere? Con questa guida cercheremo di fare chiarezza sui costi associati alla vendita tramite procura, affinché l’operazione possa essere affrontata con la dovuta consapevolezza.
La procura a vendere è il negozio giuridico con cui un soggetto che mette sul mercato un proprio bene immobile, qualora non possa o non intenda presenziare al rogito notarile, può conferire a un’altra persona, detta rappresentante, il potere di:
Gli effetti degli atti eseguiti dal rappresentante, come sancito dall’articolo 1388 del codice civile, ricadono sul rappresentato esattamente come se li avesse eseguiti in prima persona. Facciamo un esempio. Ipotizziamo che, muniti di procura a vendere, concludiamo un rogito come rappresentanti di un’altra persona. L’acquisto si conclude a vantaggio di quest’ultima anche se siamo stati noi, concretamente, a firmare l’atto notarile.
La procura a vendere un immobile è un’autorizzazione temporanea e circoscritta, a cui si ricorre quando il soggetto rappresentato non abbia, per qualsiasi motivo, la possibilità di intervenire direttamente. Con la procura il rappresentante viene autorizzato al compimento dell’atto di vendita in suo nome.
L’ordinamento giuridico italiano richiede espressamente che la procura a vendere immobili sia realizzata in forma scritta, come indicato nell’articolo 1350 del codice civile. La procura, in questo caso, può essere ottenuta attraverso un atto pubblico o mediante scrittura privata. Si tratta di due procedure differenti, con costi altrettanto differenti. Approfondiamo insieme.
Orientativamente, il costo per fare una procura a vendere dal notaio può variare da 100 a 350 euro, IVA compresa. A determinare l’importo concorrono vari fattori, che elenchiamo di seguito:
Dal momento che il notaio è un professionista, è libero di chiedere l’onorario che ritiene più opportuno per il proprio operato.
L’articolo 1392 del codice civile stabilisce che la procura debba rivestire la forma prevista per l’atto che il soggetto rappresentante andrà a perfezionare in nome e per conto del rappresentato. È possibile redigere una procura a vendere attraverso una scrittura privata, senza la presenza di un notaio.
Tuttavia, la procura a vendere con scrittura privata dovrà comunque essere autenticata da un pubblico ufficiale a conclusione della compravendita immobiliare. I costi, in questo caso, sono solitamente più contenuti rispetto alla stipula di una procura notarile e variano indicativamente da un minimo di 80 euro a un massimo di 150 euro circa.
Il ruolo di rappresentante può essere ricoperto da chiunque abbia:
La procura, come abbiamo visto, è uno strumento con cui si attua una forma di rappresentanza in maniera volontaria rispetto a una persona di fiducia, che può essere un familiare o un congiunto. Ma non occorre necessariamente che vi sia un vincolo di parentela tra rappresentato e rappresentante.
Nel caso specifico della compravendita di immobili, può essere saggio conferire all’agente immobiliare che ha gestito a tutto tondo l’operazione il potere di sottoscrivere l’atto in propria vece, agire di fronte a terzi per proprio conto e presenziare al rogito notarile e al preliminare di compravendita.
Considerando che, nell’iter di compravendita, il rappresentante ha il potere di decidere e negoziare il prezzo dell’immobile, affidandosi a un professionista accreditato del settore del real estate si ha la certezza che le operazioni vengano svolte al meglio e nel pieno rispetto della legge.
Un agente immobiliare dispone degli strumenti e delle conoscenze necessari per valutare la vasta pluralità di fattori intrinsechi ed estrinsechi che concorrono alla definizione del valore dell’immobile oggetto di vendita. Si tratta di variabili legate non solo alle caratteristiche della proprietà ma anche all’andamento del mercato immobiliare, di cui un familiare o un congiunto, se non del settore, potrebbero non essere a conoscenza.
Un professionista dell’estimo eseguirà un’accurata, approfondita valutazione della proprietà al fine di fissare un prezzo di vendita equo e in linea con il valore di mercato, agendo nel pieno interesse del soggetto rappresentato.
Potrebbe essere ragionevole aspettarsi che una procura generale abbia un costo più elevato di una procura a vendere, poiché implica una maggiore responsabilità e una più ampia portata di azione.
La procura per vendere un immobile riguarda unicamente l’operazione di compravendita e si conclude nel momento in cui il rappresentante porta a compimento l’incarico che gli è stato assegnato.
In linea generale lo stato di disabilità del soggetto rappresentato non rientra tra i fattori che concorrono a determinare il costo della procura a vendere.