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Usucapione di un Immobile Ereditato: Cosa Prevede la Legge?

Andrea Lazzo
02.08.2025
6 min
In breve
  • Possesso esclusivo: Un coerede può usucapire l’immobile se lo possiede da solo e come vero proprietario per 20 anni.
  • Atti interruttivi: Solo azioni giudiziarie come la petitio hereditatis fermano l’usucapione; successione e volture non bastano.
  • Terzi e immobili senza eredi: Chi occupa l’immobile pubblicamente e senza contestazioni per 20 anni può diventarne proprietario.
Infografica che spiega come funziona l'usucapione per un immobile ereditato

L’istituto dell’usucapione nel contesto ereditario rappresenta un’area estremamente complessa del diritto civile. In questa guida cercheremo di fare luce su quelli che sono i principi generali di questo istituto giuridico, concentrandoci sul tema dell’usucapione di un immobile ereditato, frequentemente oggetto di accese dispute legali tra coeredi.

Usucapione di un immobile ereditato: disciplina e casi pratici

L’usucapione, disciplinata dall’articolo 1158 del Codice Civile, è l’istituto giuridico che consente di acquisire la proprietà di un bene immobile appartenente a terzi attraverso un possesso continuativo, pacifico e pubblico per almeno vent’anni.

Quando si parla di immobili ereditati, le leggi dell’usucapione assumono caratteristiche particolari a seconda che vi siano eredi o meno. Analizziamo i due casi principali.

Usucapione in presenza di eredi e coeredi: quando l'erede ha diritto all'usucapione

Dopo l’apertura della successione, un coerede può acquisire la proprietà dell’immobile ereditato per usucapione nei seguenti casi:

  1. Possesso esclusivo dell’immobile
    • Il coerede rimane unico possessore del bene dopo il decesso del proprietario;
    • Non è richiesta un’interversione del possesso, come chiarito dalla Corte di Cassazione (ord. n. 7221/2009 e n. 5226/2002).
  2. Comportamento inequivocabile da proprietario
    • Il coerede manifesta in modo chiaro la volontà di considerare il bene come proprio, impedendo di fatto agli altri eredi di utilizzarlo.

In questo scenario, il coerede può usucapire le quote degli altri eredi decorso il termine ventennale.
Per evitare contenziosi, è consigliabile procedere con un accordo bonario o una divisione consensuale dei beni.

Usucapione in assenza di eredi

Quando il proprietario deceduto non lascia eredi, il suo patrimonio diventa eredità giacente e, trascorso il termine di legge, viene acquisito dallo Stato.

Chi intende usucapire un immobile intestato a un soggetto senza eredi deve:

  • Manifestare possesso uti dominus, cioè comportarsi come vero proprietario;
  • Esercitare sul bene i diritti tipici del proprietario, con atti concreti come:
    • ristrutturazioni e opere edilizie;
    • modifiche della struttura o della destinazione urbanistica;
    • miglioramenti della sicurezza dell’immobile;
    • costruzione di recinzioni o altri interventi per impedire l’accesso a terzi.

Solo un possesso continuativo, pubblico e ininterrotto per almeno vent’anni, unito a comportamenti chiari e inequivoci, potrà consentire l’acquisto dell’immobile per usucapione.

Un giovane che utilizza la casa di un signore anziano suo amico e ne diventerà proprietario nel tempo

La dichiarazione di successione blocca l’usucapione?

AttoEffettoRiferimenti giuridici
Citazione in giudizio (rivendica / petitio)InterrompeArt. 1165 c.c., Cass. n. 5038/1993
Occupazione materiale del bene da parte dell’eredeInterrompeNecessario possesso effettivo
Trascrizione di un atto di acquisto da terziInterrompeSe accompagnata da effettivo esercizio
Diffida o messa in moraNon interrompeValida solo se seguita da azione giudiziale
Denuncia di nuova opera o danno temutoNon interrompeNon equivale a rivendica
Pagamento delle imposteNon interrompeAtto amministrativo
Presentazione dichiarazione di successioneNon interrompeCass. civ. n. 17730/2013

La sola dichiarazione di successione non interrompe l’usucapione. Lo stesso vale per la voltura catastale o per qualsiasi altro adempimento fiscale: sono atti amministrativi che non incidono sul possesso dell’immobile.

Per interrompere l’usucapione serve invece un atto giudiziale che manifesti la volontà dell’erede di far valere i propri diritti di proprietà sul bene.
L’atto tipico in ambito ereditario è la petitio hereditatis (art. 533 c.c.), con la quale l’erede:

  • fa riconoscere ufficialmente la propria qualità ereditaria;
  • richiede la restituzione dei beni ereditari;
  • interrompe il decorso dell’usucapione dal momento in cui l’atto viene notificato.

Esempio pratico

  • Caso 1: un coerede vive da 25 anni in un immobile ereditato. Gli altri coeredi presentano solo la dichiarazione di successione → l’usucapione prosegue regolarmente.
  • Caso 2: uno degli eredi notifica una petitio hereditatis o una citazione per rivendicazione del bene → l’usucapione si interrompe dalla data di notifica.

Come interrompere l’usucapione di un immobile ereditato

  • Presentare una petitio hereditatis (azione di petizione ereditaria).
  • Notificare una citazione in giudizio per rivendicazione del bene.
  • Avviare altre azioni giudiziarie che contestino formalmente il possesso esclusivo dell’immobile.

Consiglio: conserva sempre le ricevute di notifica dell’atto giudiziario: la data di interruzione dell’usucapione decorre da quel momento.

Cos'è e come funziona l'usucapione di eredità indivisa

Quando un soggetto eredita un immobile insieme ad altri coeredi, prima della divisione si parla di eredità indivisa, poiché i beni non sono stati ancora materialmente divisi tra gli eredi.

  • Dopo l’apertura della successione, tutti gli eredi diventano comproprietari congiunti dei beni ereditari, ciascuno in proporzione alla propria quota. A dimostrarlo c'è il titolo di comproprietà;
  • Fino alla divisione, nessun erede può considerarsi proprietario esclusivo di una porzione specifica dell’immobile, perché il bene appartiene a tutti in comunione ereditaria.

Quando si applica l’usucapione in caso di eredità indivisa

L’usucapione può maturare anche su un’eredità indivisa, ma solo a precise condizioni:

  • Possesso esclusivo del bene: un coerede deve detenere l’immobile in via esclusiva, escludendo di fatto gli altri coeredi dall’uso. Il possesso deve essere pacifico, pubblico e continuativo per almeno 20 anni.
  • Comportamento da proprietario (uti dominus): il coerede deve comportarsi come unico proprietario, svolgendo atti concreti di gestione e godimento del bene, come: manutenzioni e ristrutturazioni, pagamento esclusivo di tasse e imposte, impedimento dell’uso agli altri coeredi.
  • Decorso del termine legale: trascorsi vent’anni di possesso esclusivo, il coerede può chiedere il riconoscimento giudiziale dell’usucapione della quota altrui.

Perché si usa il termine “usucapione di eredità indivisa”

Si usa questa espressione perché l’usucapione non riguarda un singolo bene già diviso, ma la quota degli altri coeredi all’interno della comunione ereditaria.
In sostanza, il coerede che usucapisce trasforma la comproprietà indivisa in proprietà esclusiva, acquisendo anche le quote che inizialmente appartenevano agli altri eredi.

Modello di lettera di petizione ereditaria

Per interrompere l’usucapione, l’erede può presentare una citazione in giudizio. Di seguito un modello semplificato di atto di petizione ereditaria:

_____________________________________ 

Oggetto: Petizione ereditaria ai sensi degli artt. 533 e ss. c.c.

Mittente:
Nome e Cognome: ……………………
Indirizzo: …………………………………
Città, CAP: ………………………………
Codice Fiscale: …………………………

Destinatario:
Nome e Cognome: ……………………
Indirizzo: …………………………………
Città, CAP: ………………………………

Data: ……………………

Spett.le [Nome Destinatario],

Io sottoscritto/a [Nome e Cognome del mittente], in qualità di erede legittimo e/o testamentario del Sig./Sig.ra [Nome del de cuius], deceduto/a in data [gg/mm/aaaa], con la presente formalmente Le intimo di:

  1. Rilasciare e riconsegnare l’immobile sito in [indirizzo e dati catastali], attualmente occupato da Lei senza alcun titolo legittimo;
  2. Astenersi da qualsiasi ulteriore utilizzo del bene o da atti che possano impedirne la mia piena disponibilità;
  3. Riconoscere i miei diritti ereditari sul bene in oggetto, ai sensi degli artt. 533 e ss. c.c.

Qualora entro [15/30 giorni] dalla ricezione della presente non provveda al rilascio del bene e al ripristino dei miei diritti, mi vedrò costretto/a ad adire le vie legali per la petizione ereditaria e il risarcimento dei danni.

Distinti saluti,

Firma
…………………………………

Consigli pratici

  • Inviare la lettera con raccomandata A/R o PEC, per avere prova legale della notifica.
  • Allegare eventuale documentazione comprovante la qualità di erede (certificato di morte, dichiarazione di successione, estratto notarile).
  • Prima di procedere legalmente, è consigliabile valutare una diffida tramite avvocato.

Fonti

FAQ

Quando è possibile usucapione tra parenti?

L’usucapione tra parenti è possibile quando un familiare o coerede detiene in modo esclusivo un immobile per almeno 20 anni, comportandosi come unico proprietario. Il possesso deve essere pacifico, pubblico e continuativo, e il parente deve gestire l’immobile come fosse suo, ad esempio pagando le imposte e impedendo l’uso agli altri familiari.

Quando si diventa proprietario di un immobile ereditato?

In tre modi. Con l’accettazione dell’eredità, anche tacita; con la divisione ereditaria, quando il bene viene assegnato formalmente all’erede. Per usucapione, se un coerede resta in possesso esclusivo per almeno 20 anni, trasformando di fatto la comunione in proprietà individuale.

Quando una casa diventa tua per usucapione?

Una casa diventa tua per usucapione dopo 20 anni di possesso continuativo, pacifico e pubblico, durante i quali ti comporti come il vero proprietario. Per ottenere il riconoscimento legale, occorre un provvedimento del giudice o, in presenza di accordo tra le parti, un atto notarile che accerti l’avvenuta usucapione.

Andrea Lazzo
Andrea Lazzo è nato a Bari nel 1980 e dal 2009 lavora nel campo della SEO per diverse aziende italiane, estere e multinazionali, nel campo finanziario e immobiliare. Si è specializzato nel settore del real estate in cui opera da oltre 5 anni, con un particolare focus sulle statistiche del mercato immobiliare, estimo e normative vigenti riguardanti le tematiche più richieste da chi desidera vendere e acquistare casa. Il suo obiettivo è di creare un contenuto realmente utile per l'utente, con un linguaggio il più ampiamente comprensibile anche per i temi più tecnici e burocratici.
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