Ti stai informando per comprare casa?
Esegui una valutazione completa.

I Vantaggi della Stipula di un Contratto di Affitto con Polizza Assicurativa

Jessica Maggi
23.12.2024
6 min

Tra i principali aspetti che in genere impensieriscono i proprietari di immobili quando valutano l’idea di concedere in locazione le loro proprietà ci sono il mancato pagamento dei canoni di affitto e il timore che vengano arrecati danni ai beni. Per prevenire e risolvere evenienze di questo genere è stata predisposta una specifica assicurazione sull'affitto, con tutela completa sia in termini economici che garantistici per ambo i sottoscrittori del contratto di locazione. Vediamo nello specifico come funziona un contratto di affitto con polizza assicurativa e quali sono i vantaggi per i contraenti.

Come funziona l’assicurazione a tutela di locatori e inquilini

Contratto di affitto con polizza assicurativa

L'assicurazione per l'affitto protegge sia il locatore che il locatario dai potenziali rischi associati alla locazione e alla gestione dell’immobile locato. La stipula di un contratto di affitto con polizza assicurativa aiuta a scongiurare, prevenire ed eventualmente risolvere controversie e situazioni di attrito tra le parti.

La copertura di base comprende in genere 12 mesi di locazione e offre tutela a entrambe le parti, non solo al proprietario dell’immobile.

La principale finalità di questa tipologia di polizza assicurativa è la tutela del proprietario dal rischio di insolvenza del conduttore. In genere consente di recuperare fino a 12 mensilità non corrisposte.

Nella copertura assicurativa possono essere inclusi anche:

  • danni alla proprietà e relative pertinenze causati dall’inquilino durante il periodo di locazione;
  • spese legali eventuali che il proprietario dovesse ritrovarsi a sostenere per controversie, processi, cause e querele;
  • spese condominiali non pagate dal conduttore;
  • oneri accessori, come per esempio le spese relative a energia elettrica, riscaldamento, acqua, manutenzione dell'ascensore e pulizia dello stabile.

Questo tipo di polizza può altresì includere una copertura di responsabilità civile per eventuali danni da risarcire a soggetti terzi. Le clausole devono essere espressamente indicate nel contratto di locazione, come previsto dalla legge numero 431 del 9 dicembre 1998.

In genere è possibile aumentare la franchigia ed estendere la tutela oltre i 12 mesi. Per esempio, in caso di stipula di un contratto di affitto 4+4, è possibile sottoscrivere una polizza che copra almeno 4 anni.

Quali sono i vantaggi per il locatore?

La stipula di una polizza di assicurazione sull’affitto ha, innanzitutto, il vantaggio di certificare l’affidabilità dell’inquilino. È compito della compagnia assicurativa verificare che l’affittuario soddisfi i requisiti necessari per far fronte all’impegno locativo. La possibilità di stipulare questa tipologia di polizza è concessa solo a soggetti affidabili, con un buon merito creditizio e dotati di adeguati strumenti e risorse finanziarie e reddituali.

La presenza della polizza costituisce, quindi, un’importante garanzia per il proprietario dell’immobile in quanto neutralizza il rischio di morosità del locatario. La compagnia assicurativa diventa garante dell'immobile, cosicché il locatore sia finanziariamente protetto. In caso di insolvenza, l’assicurazione si sostituisce al conduttore nel pagamento del canone di affitto, garantendo, quindi, al locatore gli incassi previsti.

In caso di mancato pagamento del canone di locazione, il locatore deve segnalare l’accaduto alla compagnia assicurativa, che, non appena eseguite le opportune verifiche, provvederà al versamento degli importi dovuti. L’affittuario insolvente sarà poi tenuto a rimborsare l'assicurazione della cifra spesa, nelle modalità previste dal contratto assicurativo.

L’assicurazione copre anche eventuali danni arrecati dal locatario a pavimentazioni, mura e impianti elettrici e idraulici nonché i costi da sostenere per sopperire alla mancata manutenzione ordinaria della proprietà durante il periodo di locazione.

Quali sono i vantaggi dell’assicurazione rischio locativo per il locatario?

La stipula di questo tipo di polizza assicurativa offre indubbi vantaggi anche a chi prende in locazione l’immobile. Il locatario parte avvantaggiato, poiché la sottoscrizione della polizza e il relativo rilascio da parte della compagnia di un apposito certificato in cui attesta formalmente la sua affidabilità, gli consente di abbattere quell’iniziale muro di diffidenza da parte del locatore, che potrebbe indurlo a opporre resistenza, temporeggiare e sollevare criticità.

In presenza di questo particolare tipo di polizza, l’affittuario non è tenuto ad anticipare le classiche 3 mensilità a titolo di deposito cauzionale. La polizza assicurativa funziona in alternativa alla cauzione. Mentre il deposito cauzionale, pari solitamente a 3 mensilità, garantisce il proprietario per una porzione dell'importo che gli spetterebbe da contratto, la polizza si estende, come accennato, fino a 12 mensilità. Il proprietario, inoltre, non dovrà versare gli interessi previsti sulla cauzione, custodita per l’intero periodo di locazione. La fidejussione a garanzia del puntuale pagamento dei canoni viene rilasciata dalla compagnia assicurativa senza alcuna immobilizzazione di denaro aggiuntiva.

Affinché la polizza sollevi effettivamente il locatario dall’onere di anticipare le 3 mensilità a titolo di deposito cauzionale occorre, tuttavia, attendere l’esito dell’istruttoria aperta dalla società di assicurazione.

La polizza copre altresì i costi relativi a eventuali danni che l’immobile potrebbe subire nel periodo di locazione sia a causa di una condotta errata del locatario che di eventi fortuiti indipendenti dalla sua volontà e non allo stesso imputabili. Si pensi, per esempio, a incendi, esplosioni, implosioni e scoppi causati, ipotizziamo, da fughe di gas, cortocircuiti, guasti, malfunzionamenti elettrici, calamità naturali, fulmini e altri agenti atmosferici.

L’assicurazione offre altresì un servizio di assistenza al conduttore in caso di necessità di attuare interventi nell’immobile locato relativi a guasti di lieve entità dipesi dal normale uso quotidiano, come, per esempio, lo sgorgo di un lavandino o il cambio di una guarnizione. Le compagnie assicurative siglano a tal fine appositi accordi e convenzioni con ditte specializzate.

L’assicurazione sull’affitto è obbligatoria?

In Italia non c’è, al momento una legge che imponga obbligatoriamente di stipulare questo tipo di assicurazione contestualmente all’avvio di un accordo locatizio. Le polizze assicurative sui contratti di locazione hanno natura facoltativa e vengono spesso accantonate proprio perché costituiscono, di fatto, un ulteriore esborso per i contraenti.

Valutando la questione da un’altra prospettiva, però, la presenza di una polizza sull’affitto aiuta a scongiurare il rischio che si verifichino controversie tra le parti che, oltre a essere situazioni spiacevoli, potrebbero risultare anche estremamente dispendiose, portando a spendere cifre ben più elevate del premio assicurativo previsto.

Molti proprietari richiedono la sottoscrizione della polizza come misura di protezione. La stipula di questo tipo di assicurazione consente alle parti di aderire all’accordo locatizio senza preoccupazioni. All’occorrenza, è garantito il supporto tecnico e professionale di periti, legali, valutatori immobiliari e professionisti dell’estimo che eseguano valutazioni complete e accurate.

La stipula di una polizza per affitto è particolarmente indicata a chi concede in locazione immobili per uso commerciale.

Chi deve pagare l'assicurazione su un immobile in affitto?

Contrarre una polizza assicurativa rappresenta un utile investimento in grado di garantire pace e serenità ad ambo le parti durante il periodo di locazione. La questione su chi debba provvedere al pagamento dipende sostanzialmente dal tipo di polizza.

Se si sceglie un’assicurazione che copre la proprietà dal rischio di danni strutturali e calamità naturali, è in genere il proprietario dell’immobile a farsi carico del pagamento.

Il conduttore è solitamente tenuto a pagare un'assicurazione che copra la sua responsabilità civile ed eventuali danni accidentali.

Tre punti chiave 

  • L'assicurazione per l'affitto protegge sia il locatore che il locatario da potenziali rischi associati alla locazione e alla gestione dell’immobile locato, prevenendo controversie e situazioni di attrito tra le parti.
  • La principale finalità di questa tipologia di polizza assicurativa è la tutela del locatore dal rischio di morosità del conduttore.
  • La polizza assicurativa funziona in alternativa al deposito cauzionale.

Fonti

FAQ

Come funziona l'affitto assicurato? Tutela anche gli inquilini o solo il padrone di casa?

L'affitto assicurato tutela ambo le parti. Il proprietario dell’immobile locato è tutelato in caso di morosità del conduttore e rimborsato in caso di danni alla proprietà e spese legali per controversie da sanare. Per l’affittuario, la polizza assicurativa funziona in alternativa alla cauzione e gli offre sostegno in caso di necessità.

Che assicurazione deve fare un inquilino? 

La legge impone all’inquilino di restituire l’immobile al proprietario al termine del periodo di locazione nelle stesse condizioni in cui si presentava al momento della stipula del contratto di affitto. È, pertanto, consigliabile che l’inquilino sottoscriva un’assicurazione che copra i costi relativi a eventuali danni che l’immobile potrebbe subire durante il periodo di locazione.

Quanto costa la polizza affitto sicuro? 

Il costo della polizza affitto sicuro dipende da vari fattori, come il tipo di coperture richieste, la metratura dell’immobile locato e la sua posizione. Per il locatore un'assicurazione base può costare indicativamente tra i 100 e i 300 euro annui. Per l’affittuario, una polizza di responsabilità civile e copertura dei beni personali può orientativamente costare da 50 a 200 euro all'anno.

Jessica Maggi
Copywriter freelance con esperienza ultradecennale sia sul web che sulla carta stampata, con focus specifico nel settore immobiliare, fiscale, tributario e delle costruzioni. Laureata all’Università degli Studi di Milano, scrive sia in italiano che in inglese.
Articoli correlati
Le Possibili Soluzioni Legali in Caso di Fine Convivenza con Casa e Mutuo Cointestati

Le Possibili Soluzioni Legali in Caso di Fine Convivenza con Casa e Mutuo Cointestati

Cosa succede a un immobile acquistato in comproprietà da due conviventi more uxorio nel momento in cui la relazione finisce? Che effetti produce a livello legale la cessazione di una convivenza di fatto? Svisceriamo la questione e cerchiamo di individuare le possibili soluzioni legali in caso di fine della convivenza con casa e mutuo cointestati. […]
Si può obbligare un comproprietario a vendere? 

Si può obbligare un comproprietario a vendere? 

Quando la proprietà di un immobile è condivisa tra più comproprietari, può accadere che tra i soggetti coinvolti vi siano delle divergenze sulla destinazione del bene. Infatti, spesso capita che vi siano comproprietari che desiderano vendere casa per ottenere liquidità e altri che preferirebbero mantenere la proprietà per utilizzarla come abitazione o per affittarla. Le […]
Calcolo IRPEF Affitto: la Procedura Corretta

Calcolo IRPEF Affitto: la Procedura Corretta

Avete dato la vostra casa in affitto ed è arrivato il momento di pagare l’IRPEF? State valutando se affittare o meno la vostra casa e state procedendo all’analisi costi/benefici? In questo articolo troverete tutte le informazioni riguardanti il calcolo dell’IRPEF sull’affitto, che vi consentiranno di evitare gli errori più comuni e procedere in modo corretto. IRPEF […]