L'estimo immobiliare ha subito negli ultimi anni una profonda trasformazione, dovuta soprattutto alla diffusione degli standard internazionali di valutazione, che hanno imposto un rinnovamento del sistema. Vediamo nello specifico che cos’è e a cosa serve l'estimo immobiliare.
Secondo la definizione più ampia, l’estimo immobiliare è la disciplina che insegna a formulare giudizi di valore relativi a beni immobili. Si tratta di quel ramo della scienza economica che fornisce, in sostanza, gli strumenti metodologici per la valutazione di beni immobili.
La diversa tipologia e destinazione d’uso dei beni da sottoporre a estimo e la finalità per cui lo stesso viene eseguito determinano approcci e metodologie diverse, che descriveremo di seguito.
Nell’estimo immobiliare si individua l’aspetto economico da valutare per prevedere il valore che un bene immobile potrebbe avere in futuro nel mercato immobiliare, qualora rimanesse nelle stesse condizioni in cui si trovava al momento della stima. Oltre a determinare un valore, occorre anche verificare la legittimità urbanistico-edilizia del bene in questione, definita dall’articolo 9-bis del decreto del Presidente della Repubblica numero 380 del 6 giugno 2001, e gli aspetti rilevanti per la futura vendibilità dello stesso.
Generalmente l’estimo immobiliare può essere richiesto da parte di:
Il calcolo del giusto valore degli immobili riveste un ruolo centrale nel procedimento di concessione del credito da parte delle banche. È doveroso, infatti, valutare non solo il rischio di insolvenza da parte di chi richiede un mutuo ma anche che il finanziamento sia erogato in funzione dell’effettivo valore di mercato dell'immobile posto a garanzia dello stesso.
L’estimo immobiliare può essere utile anche ai privati in caso di compravendita, per stimare il valore di un immobile al fine di stabilire un prezzo di vendita che sia equo e in linea con il mercato.
L’estimo immobiliare serve a formulare un giudizio di valore, espresso in denaro, su varie tipologie di beni immobili, quali:
Vi sono contesti estimativi in cui le valutazioni devono necessariamente essere effettuate secondo precisi criteri stabiliti per legge, come:
Ci sono poi l’estimo rurale, relativo ad aziende agrarie, terreni e fabbricati rurali, e l’estimo forestale, che riguarda le aree boschive.
L’estimo immobiliare è generalmente eseguito dagli operatori del real estate, come periti estimatori, agenti immobiliari, investitori e valutatori immobiliari certificati. A seconda della finalità, può essere eseguito anche da ingegneri, architetti, geometri, professionisti tecnici e periti industriali su richiesta di notai e avvocati.
Gli standard nazionali per l’estimo immobiliare sono costituiti da:
Si segnala anche il Manuale Operativo delle Stime Immobiliari (MOSI), edito nel 2011 dall’ex Agenzia del Territorio, ora confluita nell’Agenzia delle Entrate.
Gli IVS, acronimo di International Valuation Standards, sono stati definiti dall’International Valuation Standards Committee (IVSC), un’organizzazione non governativa a cui aderiscono oltre 40 Paesi, allo scopo di uniformare le procedure di stima a livello globale.
Gli IVS sono un insieme di principi, linee guida e procedure adottate a livello internazionale per la valutazione degli immobili. Forniscono un quadro di riferimento per i professionisti dell'estimo e altre parti chiamate a eseguire valutazioni di beni immobili.
Questi standard stabiliscono principi fondamentali, definiscono terminologie specifiche e delineano procedure per la valutazione degli immobili in vari contesti, come, per esempio, valutazioni per finalità contabili, finanziarie, fiscali e di investimento. In sostanza, gli IVS costituiscono un insieme di linee guida internazionali riconosciute per la valutazione degli immobili, offrendo un punto di riferimento comune per professionisti e organizzazioni coinvolte nel settore dell'estimo immobiliare a livello mondiale.
Il sopracitato Codice delle valutazioni immobiliari è stato realizzato proprio allo scopo di diffondere l’IVS nella cultura estimativa italiana. Nel nostro Paese, soprattutto nell’ultimo ventennio, sono state avviate importanti iniziative in tal senso, con la costituzione di varie associazioni, tra cui:
Tali enti operano per cercare di colmare il divario esistente tra l’Italia e altri Paesi, promuovendo la formazione e la qualificazione dei professionisti dell’estimo.
I criteri estimativi sono le regole fondamentali per la ricerca del valore, le cui basi sono riconducibili a:
Facciamo un esempio per facilitare la comprensione del concetto di valore complementare. Immaginiamo di avere un grande complesso immobiliare con più parti, con negozi al piano terra e appartamenti ai piani superiori. Ora, supponiamo di voler valutare solo i negozi al piano terra, senza considerare gli appartamenti. Il valore complementare è ciò che resta del valore totale di un immobile una volta sottratto il valore delle parti escluse dalla valutazione. Quindi, se l'intero complesso vale 1 milione di euro e gli appartamenti ai piani superiori valgono 400.000 euro, il valore complementare dei negozi al piano terra è rappresentato dalla differenza tra 1 milione di euro e 400.000 euro, quindi 600.000 euro.
Altri principi previsti dagli standard internazionali e indicati nel suddetto Codice delle valutazioni immobiliari prevedono criteri del valore diversi da quello di mercato, tra cui:
Il valore di locazione rappresenta l'ammontare teorico che un proprietario potrebbe ricevere dall'affitto di un determinato immobile a un inquilino.
Il calcolo del valore d'estimo di un’unità immobiliare coinvolge diverse metodologie e approcci che possono variare a seconda delle caratteristiche specifiche dell'immobile, del contesto di valutazione e delle normative locali. Offriamo di seguito una panoramica generale di quelli che sono comunemente i passaggi comuni nel processo di valutazione:
È opportuno sottolineare che l’estimo immobiliare è un processo delicato, che richiede competenze tecniche e un’approfondita conoscenza del mercato immobiliare. Per ottenere valutazioni accurate occorre affidarsi a professionisti dell’estimo con una solida esperienza nel settore e familiarità con la zona in cui si trovano gli immobili da valutare.
L'estimo immobiliare è importante per le banche perché fornisce informazioni dettagliate sul valore degli immobili utilizzati come garanzia per i prestiti. Con l’estimo immobiliare le banche possono valutare l'affidabilità delle garanzie e prendere decisioni oculate in termini di finanziamento e gestione del rischio.
Nel contesto di una divisione dei beni a seguito di un divorzio o di una separazione legale, l'estimo immobiliare viene utilizzato per determinare il valore degli immobili posseduti dalle parti coinvolte. L'estimo fornisce una base oggettiva per le trattative tra le parti, facilitando la negoziazione di accordi di divisione dei beni e contribuendo a determinare quali beni vengono assegnati a ciascuna parte in base al loro valore. Qualora le parti non riuscissero a raggiungere un accordo sulla divisione dei beni, l'estimo immobiliare, fornendo un'analisi professionale e obiettiva del valore degli immobili, può essere utilizzato come prova in tribunale per assistere i giudici nella presa di decisioni.