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Vizi Occulti

Andrea Lazzo
20.02.2025
7 min

Vizi Occulti negli Immobili: Definizione e Disciplina Giuridica

I vizi occulti rappresentano delle problematiche che possono compromettere la qualità di un immobile acquistato o venduto. In questo articolo, analizziamo il significato di vizio occulto nell'uso comune e secondo la legge.

I vizi occulti sono problemi non subito rilevabili di un immobile

La definizione legale dei vizi occulti

Dal punto di vista giuridico, i vizi occulti si configurano come difetti materiali non rilevabili mediante un esame ordinario del bene al momento dell'acquisto. La giurisprudenza della Cassazione li identifica come anomalie che rendono l'immobile inadatto all'uso previsto o ne riducono significativamente il valore economico.

Un vizio si considera occulto quando presenta due caratteristiche fondamentali: la non immediata riconoscibilità attraverso una normale ispezione e la preesistenza al momento della vendita. Ad esempio, una crepa strutturale nascosta da un rivestimento o un impianto elettrico non a norma celato dietro le pareti.

La normativa distingue questi difetti da quelli palesi o facilmente riconoscibili, per i quali non sussiste alcuna garanzia legale, salvo dichiarazione contraria del venditore.

Vizi occulti di un immobile

Tra le problematiche più frequenti negli edifici, le infiltrazioni d'acqua rappresentano uno dei casi più comuni di vizi nascosti. Queste possono manifestarsi dalle fondamenta o dal tetto, causando danni progressivi alla struttura.

Un altro esempio significativo riguarda gli impianti non conformi alle normative di sicurezza. Tubazioni deteriorate, cablaggi elettrici inadeguati o sistemi di riscaldamento malfunzionanti possono emergere solo dopo un periodo di utilizzo dell'abitazione.

La presenza di amianto nelle costruzioni realizzate prima degli anni '90 costituisce un vizio particolarmente grave. Questo materiale, spesso utilizzato per isolamento o coperture, richiede interventi specializzati per la bonifica.

Un difetto strutturale può nascondersi dietro rivestimenti o controsoffitti, come nel caso di travi portanti sottodimensionate o solai con problemi di stabilità.

Vizi occulti della casa acquistata

Quando si scopre un difetto nascosto nell'immobile, la prima azione da intraprendere consiste nel documentare accuratamente la situazione attraverso fotografie e video. Un sopralluogo tempestivo di un tecnico qualificato risulta fondamentale per redigere una perizia dettagliata.

La raccolta delle prove deve includere preventivi di riparazione e testimonianze di vicini o precedenti abitanti che possano confermare la preesistenza del problema. L'assistenza di un professionista legale specializzato in diritto immobiliare permetterà di valutare la strategia migliore tra risoluzione del contratto e riduzione del prezzo.

L'acquirente può richiedere al tribunale la nomina di un consulente tecnico per una valutazione imparziale dei danni e dei costi di ripristino.

Vizi occulti per il Codice Civile

Cosa prevede l'articolo 1490 del codice civile?

L'articolo stabilisce che il venditore deve garantire l'assenza di difetti che compromettano l'utilizzo del bene o ne riducano sostanzialmente il valore economico. La normativa prevede due rimedi principali per l'acquirente: la risoluzione del contratto o la riduzione del prezzo.

Un aspetto rilevante riguarda la possibilità di limitare questa garanzia attraverso specifici accordi tra le parti. Tuttavia, qualsiasi patto che escluda o riduca la garanzia perde efficacia se il venditore ha taciuto in mala fede l'esistenza dei difetti all'acquirente.

La tutela si applica anche nelle compravendite di immobili usati, dove l'acquirente può richiedere il risarcimento del danno qualora dimostri la presenza di difetti preesistenti alla vendita.

Articoli 1491 cc e 1492 cc

L'articolo 1491 del Codice Civile stabilisce che la garanzia non si applica quando il compratore conosceva i vizi al momento del contratto o questi erano facilmente riconoscibili. Un'eccezione sussiste nel caso in cui il venditore abbia dichiarato espressamente l'assenza di difetti.

L'articolo 1492 cc fornisce al compratore due opzioni concrete: richiedere la risoluzione del contratto oppure la riduzione del prezzo. La scelta tra queste alternative diventa irrevocabile una volta presentata la domanda giudiziale.

Un esempio pratico chiarisce l'applicazione: nell'acquisto di un appartamento, se il venditore dichiara l'assenza di problemi strutturali, sarà tenuto alla garanzia anche per i vizi che sarebbero stati facilmente individuabili durante un sopralluogo.

Art. 1495 del codice civile

L'art. 1495 del codice civile definisce i termini perentori per la tutela dell'acquirente. La normativa prevede 8 giorni dalla scoperta del vizio per presentare la denuncia al venditore, pena la decadenza dal diritto alla garanzia.

La comunicazione può avvenire tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o altri mezzi che ne attestino la ricezione. Un aspetto fondamentale riguarda la prescrizione dell'azione legale, che si estingue dopo un anno dalla consegna del bene.

La denuncia non risulta necessaria in due casi specifici: quando il venditore ha riconosciuto l'esistenza del vizio o quando lo ha deliberatamente occultato all'acquirente. In queste circostanze, l'acquirente mantiene il diritto di agire anche oltre il termine degli 8 giorni.

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Come funziona la garanzia per i vizi nascosti?

La garanzia per i vizi nascosti si attiva attraverso una denuncia formale al venditore, da inviare tramite raccomandata A/R o PEC entro 8 giorni dalla scoperta del difetto. Il documento deve descrivere dettagliatamente le problematiche riscontrate.

L'acquirente può richiedere una perizia tecnica per documentare i vizi. Un professionista qualificato valuterà la natura del difetto, stimerà i costi di riparazione e determinerà se il problema esisteva prima della vendita.

La procedura prevede due fasi: prima un tentativo di risoluzione amichevole tra le parti, successivamente, in caso di mancato accordo, l'avvio di un'azione legale. L'acquirente mantiene il diritto di richiedere il risarcimento dei danni subiti, incluse le spese per gli interventi necessari alla sistemazione del bene.

Limiti della garanzia per i vizi nascosti

La garanzia per vizi occulti presenta alcune restrizioni significative. Non copre i difetti facilmente individuabili durante un normale sopralluogo dell'immobile, come crepe evidenti nei muri o segni di umidità superficiale.

Un elemento determinante riguarda la natura del venditore: se l'alienante è un privato, le tutele risultano più limitate rispetto all'acquisto da un'impresa costruttrice. In quest'ultimo caso, la normativa prevede maggiori protezioni per l'acquirente.

La clausola "visto e piaciuto" nel contratto può restringere ulteriormente l'ambito della garanzia, ma esclusivamente per i difetti palesi. Un esempio pratico: macchie di umidità visibili durante la visita dell'appartamento non potranno essere oggetto di contestazione successiva.

La presenza di amianto è uno dei più comuni vizi occulti degli immobili

Responsabilità del venditore per i vizi occulti di un immobile

Il venditore risponde dei vizi occulti anche quando li ignora, purché non dimostri l'assenza di colpa nella loro mancata conoscenza. La sua responsabilità si estende alla diminuzione del valore dell'immobile e all'inidoneità all'uso abitativo.

Un esempio concreto: se un appartamento presenta problemi di muffa nascosti da una recente tinteggiatura, il venditore ne risponde anche se sostiene di non esserne stato a conoscenza.

La giurisprudenza ha stabilito che la responsabilità del venditore permane pure in presenza della clausola "visto e piaciuto", come descritto in precedenza.

Diritti dell'acquirente

L'acquirente di un immobile con vizi occulti può avvalersi di due strumenti principali: l'azione redibitoria per ottenere la risoluzione del contratto oppure l'azione estimatoria per la riduzione del prezzo.

Nel caso di difetti gravi che compromettono l'abitabilità, sussiste la possibilità di richiedere il doppio della caparra versata. La normativa prevede anche il diritto al risarcimento per le spese di ripristino necessarie.

Un aspetto fondamentale riguarda la facoltà di nominare un consulente tecnico che accerti la presenza e l'entità dei vizi. L'acquirente può inoltre richiedere l'eliminazione dei difetti a spese del venditore, specialmente quando l'immobile proviene da un'impresa costruttrice.

I principali vizi occulti nella compravendita

Tra i vizi occulti più comuni, vi sono i seguenti: 

  • Problemi strutturali e del tetto, come crepe nei muri portanti e cedimenti delle fondamenta
  • Presenza di amianto nell'edificio, specialmente nelle coperture e nei rivestimenti isolanti
  • Difetti degli impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento non a norma
  • Infiltrazioni nascoste dietro controsoffitti o rivestimenti
  • Problemi di umidità e muffe celate da recenti tinteggiature
  • Difetti nel sistema fognario e negli scarichi

Tempistiche per la denuncia dei vizi

La normativa stabilisce una tempistica rigorosa di otto giorni dalla scoperta dell'anomalia per presentare la denuncia al venditore. Questo termine decorre dal momento in cui l'acquirente acquisisce piena consapevolezza della situazione.

Per gli acquisti da imprese costruttrici, il periodo si estende a sessanta giorni dalla rilevazione del difetto. L'azione legale resta esercitabile entro due anni dalla consegna dell'immobile.

La denuncia va inoltrata mediante raccomandata A/R o PEC, documentando dettagliatamente quanto riscontrato. Un aspetto cruciale riguarda i termini di prescrizione: l'acquirente ha un anno dalla consegna per avviare l'azione giudiziaria, salvo casi di occultamento doloso.

Vizi occulti in caso di appalto

Nel contesto dell'appalto, la responsabilità per i vizi occulti presenta caratteristiche peculiari rispetto alla compravendita. L'appaltatore mantiene la responsabilità anche dopo l'accettazione dell'opera da parte del committente, qualora i difetti non risultino immediatamente rilevabili.

Un caso emblematico riguarda le infiltrazioni in una ristrutturazione: se il committente scopre problemi di umidità nascosti da una recente tinteggiatura, può richiedere all'appaltatore di intervenire per il ripristino.

La tutela del committente si estende anche ai casi in cui l'appaltatore abbia deliberatamente nascosto le imperfezioni dell'opera. In questa situazione, il termine per la denuncia non decorre dalla consegna ma dalla scoperta effettiva del difetto attraverso perizie tecniche.

Come ottenere il risarcimento del danno

Per avviare la procedura di risarcimento, la prima mossa consiste nella raccolta meticolosa delle prove. Una perizia tecnica dettagliata, accompagnata da documentazione fotografica e preventivi di spesa, rafforza notevolmente la posizione dell'acquirente.

La richiesta va presentata mediante lettera raccomandata A/R o PEC, specificando l'entità del danno subito e quantificando il risarcimento richiesto. Un consulente legale specializzato può assistere nella valutazione della somma da richiedere, considerando sia i costi di ripristino sia eventuali danni indiretti.

Un elemento decisivo riguarda la quantificazione del deprezzamento dell'immobile, che deve essere supportata da valutazioni di mercato comparative.

3 Punti Chiave

  • I vizi occulti sono difetti materiali non rilevabili mediante un esame ordinario del bene al momento dell'acquisto.
  • L'acquirente può richiedere al tribunale la nomina di un consulente tecnico per una valutazione imparziale dei danni causati dai vizi occulti e dei costi di ripristino.
  • Particolarmente importanti per i vizi occulti sono gli articoli 1490 e successivi del Codice Civile.

Fonti

FAQ

Quanto tempo ho per denunciare un vizio occulto?

Il nuovo proprietario deve denunciare i vizi occulti entro 8 giorni dalla loro scoperta tramite raccomandata o PEC al venditore. L'azione legale va poi avviata entro un anno dalla consegna dell'immobile. Nel caso di acquisto da un costruttore i termini sono diversi: 60 giorni per la denuncia e due anni per l'azione legale dalla consegna.

Come riconoscere un vizio occulto in un immobile?

I difetti nascosti possono essere identificati attraverso un'accurata perizia tecnica prima dell'acquisto. Un professionista qualificato verifica lo stato delle strutture portanti, gli impianti, le infiltrazioni e altri problemi non visibili a occhio nudo che potrebbero diminuire in modo apprezzabile il valore dell'abitazione. La verifica include controlli su muri, pavimenti, tetto e fondamenta per individuare anomalie strutturali o funzionali non evidenti durante un normale sopralluogo.

Quali sono i principali vizi occulti da controllare?

I cosiddetti vizi occulti più frequenti includono infiltrazioni d'acqua nascoste dietro le pareti, crepe strutturali nelle fondamenta, difetti degli impianti elettrici e idraulici non a norma, problemi di isolamento acustico e termico, presenza di umidità di risalita, cedimenti dei balconi e malfunzionamenti della canna fumaria che compromettono la funzionalità dell'abitazione.

Andrea Lazzo
Andrea Lazzo è nato a Bari nel 1980 e dal 2009 lavora nel campo della SEO per diverse aziende italiane, estere e multinazionali, nel campo finanziario e immobiliare. Si è specializzato nel settore del real estate in cui opera da oltre 5 anni, con un particolare focus sulle statistiche del mercato immobiliare, estimo e normative vigenti riguardanti le tematiche più richieste da chi desidera vendere e acquistare casa. Il suo obiettivo è di creare un contenuto realmente utile per l'utente, con un linguaggio il più ampiamente comprensibile anche per i temi più tecnici e burocratici.