La procura di vendita è un contratto con il quale si conferisce ad un soggetto rappresentante il potere di gestire la vendita di un immobile. In questo articolo ci occupiamo più specificamente della procura irrevocabile a vendere, andando a definire nel dettaglio di cosa si tratta, come funziona, quali diritti e quali obblighi comporta per le parti interessate. Inoltre, vedremo anche quali sono le sottili differenze tra mandato e procura di vendita immobiliare.
La procura irrevocabile a vendere è un contratto con il quale al soggetto rappresentante non può essere revocata la delega ottenuta per vendere l'immobile del rappresentato.
Per meglio comprendere questo concetto, occorre tenere presente la definizione di procura (semplice):
La procura a vendere è un contratto con il quale un soggetto (rappresentato) conferisce ad un altro soggetto (rappresentante) il potere di vendere un immobile. Tale delega può essere revocata secondo i termini previsti dalla legge.
Da questa definizione si denota la differenza principale tra le due tipologie, ovvero la possibilità di revoca (nella procura "semplice") e nell'impossibilità di revoca (nella procura irrevocabile a vendere).
L'art. 1723 del Codice Civile recita esattamente quanto segue:
Il mandante puo' revocare il mandato; ma, se era stata pattuita l'irrevocabilita', risponde dei danni, salvo che ricorra una giusta causa. Il mandato conferito anche nell'interesse del mandatario o di terzi non si estingue per revoca da parte del mandante, salvo che sia diversamente stabilito o ricorra una giusta causa di revoca; non si estingue per la morte o per la sopravvenuta incapacita' del mandante.
L'articolo del codice mette in evidenza un altro aspetto interessante della produra irrevocabile a vendere, ovvero la continuazione del mandato anche in caso si morta o sopravvenuta incapacità del mandante.
Tra poco affronteremo un aspetto piuttosto tecnico e specifico a tal proposito, ovvero della differenza tra mandato e procura a vendere un immobile.
Sebbene la procura sia generalmente revocabile, poiché il potere di rappresentanza è solitamente soggetto alla volontà del rappresentato, che può avocare a sé o revocare la procura, sono previsti dei casi in cui possa essere irrevocabile:
È necessario porre in evidenza la distinzione tra procura e mandato.
La procura è un negozio unitalerale con cui viene conferito il potere di rappresentanza a un soggetto rappresentante. Leggi anche il nostro articolo sulla procura di vendita immobiliare.
Il mandato, invece, è un contratto con cui due soggetti si accordano affinché il mandatario possa compiere atti per conto del mandante. Leggi anche il nostro articolo sul mandato di vendita immobiliare.
Con la procura si conferisce sempre il potere di rappresentanza. Con il mandato ciò non è automatico, poiché può esserci mandato senza rappresentanza, ovvero si possono compiere atti che non abbiano diretto effetto nei confronti del mandante.
Da un punto di vista giuridico vi sono dei tecnicismi sulle differenze tra irrevocabilità di una procura e di un mandato. Le norme della procura si possono applicare al mandato ma non viceversa, tuttavia le ragioni che sottostanno consentono di ritenere configurabile l'irrevocabilità anche per la procura.
Infatti, c'è parte della dottrina che vede l'irrevocabilità possibile solo per i rapporti interni, quindi solo tra rappresentato e rappresentante, ma non nei confronti di terzi (verso i quali il rappresentato conserva la possibilità di agire, risarcendo il rappresentante in caso di eventuale danno).
Revocare una procura a vendere irrevocabile è più complesso rispetto a una procura ordinaria, poiché è stata espressamente dichiarata irrevocabile. Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui è possibile procedere:
Se non viene rispettata l'irrevocabilità di una procura a vendere, possono sorgere conseguenze legali significative:
Una procura a vendere irrevocabile di un immobile non può essere fatta di persona, bensì è obbligatorio rivolgersi a un notaio. Questo perché la vendita di un immobile richiede la forma pubblica autenticata prevista dalla legge. La procura deve essere:
Non è possibile fare una procura a vendere irrevocabile di un immobile senza l'intervento di un notaio. La legge richiede la forma pubblica o autenticata per garantire la tutela delle parti coinvolte e la validità degli atti relativi agli immobili.
I costi per una procura notarile irrevocabile di un immobile possono variare in base alla complessità dell'atto e ai servizi richiesti. In media:
È consigliabile sempre e comunque richiedere un preventivo dettagliato al notaio prima di procedere per evitare sorprese sui costi finali.
Sì, una procura irrevocabile può essere revocata in caso di consenso reciproco tra le parti, violazione degli obblighi da parte del procuratore o per giusta causa dimostrabile in tribunale.
No, per una procura irrevocabile relativa a immobili è sempre necessario rivolgersi a un notaio per garantire la validità legale e la registrazione nei pubblici registri.
I costi possono variare da 200 a 500 euro per l'onorario notarile, circa 200 euro per l'imposta di registro e 50-100 euro per spese accessorie come bolli e diritti di segreteria.