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Conduttore di un Immobile

Jessica Maggi
15.11.2024
5 min

Chi è il Conduttore in un Contratto di Affitto?

Vediamo nel dettaglio chi è il conduttore di un immobile in un contratto di affitto, di quali spese deve farsi carico durante il periodo di locazione e quali sono i suoi diritti, doveri, responsabilità e divieti.

Che cos’è la locazione secondo l’art. 1571 c.c.?

L’articolo 1571 del codice civile definisce la locazione come il contratto giuridico con cui un soggetto, detto locatore, si obbliga a far godere a un altro soggetto, detto conduttore, un bene immobile di sua proprietà per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo in denaro.

Chi è il conduttore o affittuario in un contratto di affitto?

Conduttore immobile

Con la stipula del contratto di locazione, il conduttore assume il diritto personale di godimento di un immobile di proprietà del locatore in cambio di un corrispettivo in denaro, detto canone di locazione, calcolato in base al valore del bene risultante da un’accurata valutazione immobiliare eseguita da un professionista dell’estimo, tenendo conto dell’andamento del mercato immobiliare locale.

Il conduttore in un contratto di affitto è, quindi, il soggetto che si impegna a corrispondere regolarmente una somma in denaro quale corrispettivo del godimento e dell’uso dell’immobile di proprietà del locatore.

Qual è la differenza tra locatore e conduttore?

Il locatore e il conduttore sono i contraenti di un contratto di affitto, con diritti, doveri e responsabilità specifiche.

In ambito giuridico, il termine locatore indica il soggetto che stipula un contratto di locazione con cui concede a terzi l’uso temporaneo di un bene immobile di sua proprietà, dietro pagamento in denaro di una determinata quota pattuita tra le parti. Nella maggior parte dei casi si tratta del proprietario dell’unità immobiliare, ma può anche essere semplicemente titolare del diritto che permette di trasferirne il godimento, come per esempio l’usufruttuario o l’enfiteuta. Il locatore mette, quindi, una sua proprietà a reddito affittandola al conduttore.

Il conduttore è, invece, la controparte contrattuale a cui viene concesso l’immobile in locazione. Con il pagamento del canone di affitto, il conduttore riceve dal locatore il diritto personale di godimento dell’immobile locato che, però, non può essere fatto valere nei confronti di terzi estranei al rapporto locatizio.

Doveri, diritti e divieti del conduttore

Gli articoli 1587, 1588, 1589, 1599 e 1611 del codice civile pongono in capo al conduttore una lunga serie di doveri, diritti e divieti che elenchiamo nella seguente tabella.  

Doveri del conduttoreDiritti del conduttoreDivieti del conduttore
Prendere in consegna l’immobile.Ricevere l’immobile in condizioni che lo rendano idoneo all’uso previsto.Effettuare interventi che comportino mutamenti negli spazi della proprietà.  
Osservare la diligenza del buon padre di famiglia nel servirsi dell’immobile per l'uso indicato nel contratto di affitto sottoscritto.Occupare l’immobile locato fino alla naturale scadenza del contratto di locazione.Alterare la destinazione d’uso dell’immobile.  
Fornire il corrispettivo in denaro al locatore nelle modalità e nei termini pattuiti.Pretendere che il locatore effettui interventi di manutenzione straordinaria necessari affinché l’immobile sia idoneo a servire all’uso convenuto.Destinare l’immobile all’esercizio di finalità diverse da quelle previste dal contratto di locazione.  
Sostenere le spese relative a interventi di piccola, ordinaria manutenzione.Pacifico godimento dell’immobile.Autoridursi il canone locatizio senza l’autorizzazione del locatore.  
Provvedere al pagamento delle utenze domestiche, della TARI e delle spese condominiali.  Ricevere un adeguato preavviso prima che il locatore gli richieda di rilasciare anzitempo l’immobile nella sua piena disponibilità.  Esentarsi dal pagamento dei canoni di affitto, neppure nel caso in cui si dovesse assentare a lungo dall'immobile.  
Rilasciare l’immobile al termine del contratto di locazione nella piena disponibilità del locatore, libero da persone e cose di sua proprietà e nello stesso stato in cui lo ha ricevuto.Negoziare l'estensione della durata del contratto di locazione.Pagare l’affitto in un’unica soluzione per l’intero periodo di locazione.
 Esercitare il diritto di prelazione, come previsto dalla legge numero 392 del 27 luglio 1978 nel caso in cui il proprietario decidesse di vendere l’immobile locato.Subaffittare o dare in comodato, in tutto o in parte, l'unità immobiliare.

Spese a carico del conduttore

Qui di seguito, elenchiamo le spese a cui deve provvedere il conduttore, detto anche locatario, durante il periodo di locazione:

  • spese condominiali ordinarie relative, secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza numero 18700 del 2021, alla manutenzione ordinaria degli impianti comuni e degli eventuali ascensori condominiali nonché al servizio di pulizia delle parti comuni e allo spurgo dei pozzi neri;
  • piccoli interventi di manutenzione ordinaria ascrivibili al normale deterioramento prodotto dall’uso quotidiano e non alla vetustà o al caso fortuito, come indicato dall’articolo 1609 del codice civile;
  • Tassa sui Rifiuti (TARI) relativa al servizio di raccolta, trasporto, smaltimento e recupero dei rifiuti urbani;
  • utenze domestiche relative alla fornitura di energia elettrica, acqua e gas, alla connessione internet e all’eventuale linea telefonica.

Anche nel caso in cui rimanessero formalmente intestate al locatore, il pagamento delle bollette è comunque di competenza del conduttore, a meno che le parti decidano di accordarsi diversamente. 

L’assicurazione per il conduttore di un immobile è obbligatoria?

Come abbiamo visto, la legge impone al conduttore, al termine del periodo di locazione, di restituire l’immobile locato al suo legittimo proprietario nelle stesse condizioni in cui si presentava al momento della stipula del contratto di affitto.

Ebbene, non è obbligatorio ai sensi di legge ma può essere utile sottoscrivere un’assicurazione che copra i costi relativi a eventuali danni non imputabili al conduttore che l’immobile potrebbe subire durante il periodo di locazione. Si pensi, per esempio, al rischio di:

  • incendio;
  • scoppio;
  • esplosione;
  • implosione;
  • danni da fulmini o altri agenti atmosferici;
  • guasti accidentali degli impianti termici.

Nella malaugurata ipotesi si verificassero eventi fortuiti, come, appunto, incendi, scoppi ed esplosioni causati, ipotizziamo, da fughe di gas, cortocircuiti, guasti o malfunzionamenti elettrici, l’assicurazione interviene a tutela delle parti coinvolte nel contratto di affitto.

Tre punti chiave 

  • Con la stipula del contratto di locazione, il conduttore assume il diritto personale di godimento di un immobile di proprietà del locatore in cambio di un corrispettivo in denaro, detto canone di locazione.
  • Con il pagamento del canone di affitto, il conduttore riceve dal locatore il diritto personale di godimento dell’immobile locato che, però, non può essere fatto valere nei confronti di terzi estranei al rapporto locatizio.
  • Non è obbligatorio ai sensi di legge ma può essere utile sottoscrivere un’assicurazione che copra i costi relativi a eventuali danni non imputabili al conduttore che l’immobile può subire durante il periodo di locazione.

Fonti 

FAQ

Come si chiama chi affitta una casa o un bene immobile? 

Chi concede in locazione un immobile si chiama locatore e solitamente è il proprietario del bene. Chi riceve dal locatore il diritto personale di godimento dell’immobile in questione è il conduttore che, in cambio, si impegna a corrispondere regolarmente una somma in denaro quale corrispettivo del godimento e dell’utilizzo dell'immobile.

Chi paga l'affitto per abitare in una casa o appartamento? 

Al pagamento del canone di locazione, generalmente mensile, è tenuto il conduttore, comunemente detto inquilino, ovvero il soggetto che sottoscrive un contratto di locazione con il proprietario dell'immobile, che gli conferisce il diritto di utilizzare la proprietà.

Affittuario, locatario, conduttore e inquilino sono sinonimi? 

Sì, il conduttore è definito anche affittuario, locatario, inquilino e fittavolo.

Cosa si intende per conduzione di un immobile? È sinonimo di affitto e locazione? 

Con il termine conduzione ci si riferisce alla gestione e fruizione di una proprietà da parte del conduttore, che implica la responsabilità di questi di occuparsene con la diligenza del buon padre di famiglia, rispettarne la destinazione d’uso e provvedere al pagamento del corrispettivo in denaro al locatore nelle modalità e nei termini pattuiti.

Jessica Maggi
Copywriter freelance con esperienza ultradecennale sia sul web che sulla carta stampata, con focus specifico nel settore immobiliare, fiscale, tributario e delle costruzioni. Laureata all’Università degli Studi di Milano, scrive sia in italiano che in inglese.