Alla morte di una persona, si procede con la successione dei suoi beni, diritti e obblighi ai successori, ovvero agli eredi. Quando il proprietario di un immobile viene a mancare, l'immobile passa di proprietà agli eredi, ma questo passaggio prevede una specifica burocrazia con i relativi costi. In questo articolo vedremo quanto costa una successione dal notaio quando parliamo di beni immobiliari.
Per capire quanto costa la successione di un immobile occorre comprendere innanzitutto quali siano i costi dell'atto di successione e in generale i costi da sostenere.
Per spese notarili si intendono in modo specifico quelle che riguardano solo ed esclusivamente il notaio, senza tenere conto delle tasse di successione e degli altri costi obbligatori. Quali sono le spese notarili e le loro motivazioni?
Le spese notarili relative a una successione possono variare in base a diversi fattori, tra cui il valore dell'eredità, la complessità della pratica e le specifiche tariffe del notaio. Ecco una panoramica delle principali voci di spesa e le loro motivazioni:
Il costo della successione dal notaio può variare notevolmente. Di solito, le parcelle notarili partono da circa 500 euro per patrimoni di valore modesto e possono raggiungere diverse migliaia di euro per patrimoni di grande entità.
Diversi fattori influenzano il costo finale, tra cui:
Richiedere preventivi a diversi notai può aiutare a ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo.
Scegliere di gestire la successione di un immobile senza l'intervento di un notaio può comportare una riduzione significativa dei costi. Tuttavia, ci sono ancora alcune spese da considerare.
In primo luogo, è necessario pagare l'imposta di successione. Questa si calcola in base al valore dell'immobile e al grado di parentela tra il defunto e gli eredi. Oltre a questa imposta, ci sono altri costi obbligatori:
Inoltre, potrebbe essere utile rivolgersi a un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) per la compilazione e presentazione della dichiarazione di successione. Le spese per successione presso un CAF variano da 500 a 1.000 euro, a seconda della complessità della pratica e del numero di eredi coinvolti.
Per calcolare l'imposta di successione si tengono presente il D.LGS. 346/1990 e art. 2, comma 48 D.L. 262/2006. Questi tengono conto dei seguenti elementi:
È importante comprendere bene il primo punto, ovvero quello relativo al rapporto di parentela, poiché ciascun grado di parentela presenta una diversa imposta:
Per la procedura di calcolo del valore catastale dei beni immobili si parte dalla rendita catastale alla quale viene aggiunta una rivalutazione del 5%. Inoltre, dopo tale rivalutazione, per calcolare il valore si moltiplica il prodotto per un diverso coefficiente:
Tenendo presente quanto detto sino ad ora, consideriamo l'esempio di un erede senza handicap, con un valore catastale delll'immobile adibito a prima casa pari a 100.000€ e con un valore di altri immobili pari a 50.000€.
Ecco quanto pagherebbero le diverse tipologie di erede, a pari condizione.
Per il/la coniuge, l'imposta di successione sarà pari a 0€. Questo perché il valore catastale degli immobili di proprietà, pari a 150.000€ non eccede 1.000.000€.
Lo stesso varrà per discendenti o ascendenti in linea retta (figli, nipoti, genitori ecc.).
Per un fratello o una sorella, l'imposta di successione sarà pari a 3.000€, pari al 6% del valore eccedente i 100.000€ complessivi (ovvero 100.000€ - 50.000€).
Per i parenti affini fino al quarto grado e gli affini fino al terzo grado, invece, l'imposta sarà pari a 6.000€, pari al 9% del valore catastale complessivo degli immobili posseduti.
Quando si decide fare una dichiarazione di successione al CAF o al patronato, occorre considerare i costi che ne possono derivare, poiché non si tratta di servizi gratuiti. Il costo medio di una dichiarazione di successione al CAF è di circa 500 euro.
A tale costo, inoltre, andranno aggiunte anche le eventuali imposte, oltre a marche da bollo, diritti di segreteria e visure catastali. In pratica, si tratta di un importo simile a quello richiesto dai notai per pratiche semplici. Infatti, va sempre tenuto conto che sia per i CAF che per i notai, le spese per la successione aumentano per patrimoni più consistenti (che richiedono peraltro anche un lavoro più complesso).
Alla luce di quanto detto, la procedura per la successione presso il CAF può risultare più economica, tuttavia va considerata la complessità del caso e la velocità con la quale si desidera affrontare e risolvere la questione. Nella successione tempi e costi possono diventare decisamente correlati.
A seconda delle caratteristiche specifiche del caso, potrebbe essere più conveniente svolgerle con un CAF piuttosto che con un notaio. Nel caso in cui il tipo di successione sia molto complesso, con diversi beni e diversi eredi, il notaio potrebbe essere la soluzione più adatta. Nel caso in cui si trattasse di una successione semplice, c'è sempre la possibilità di svolgerla con l'aiuto di un CAF.
Le imposte di successione sono diverse a seconda del grado di parentela o affinità dell'erede. Ad esser maggiormente agevolati sono il coniuge e i discendenti o ascendenti in linea retta, che pagano le imposte solo se il valore complessivo dei beni ereditati superano la quota di 1 milione di euro.