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Quanto costa una successione dal notaio?

Andrea Lazzo
09.08.2024
7 min

Alla morte di una persona, si procede con la successione dei suoi beni, diritti e obblighi ai successori, ovvero agli eredi. Quando il proprietario di un immobile viene a mancare, l'immobile passa di proprietà agli eredi, ma questo passaggio prevede una specifica burocrazia con i relativi costi. In questo articolo vedremo quanto costa una successione dal notaio quando parliamo di beni immobiliari. 

Quali sono i costi di successione con un notaio

Quali sono i costi di una successione dal notaio?

Per capire quanto costa la successione di un immobile occorre comprendere innanzitutto quali siano i costi dell'atto di successione e in generale i costi da sostenere. 

  • Imposta sulla successione: si tratta di un'imposta che si paga per la dichiarazione di successione. Gli eredi devono pagare l'imposta di successione se il bene ha un determinato valore. Si tratta di un costo obbligatorio, per il quale non è necessario l'intervento di un notaio. Nel caso in cui l'eredità si componesse di più beni immobili per i quali si potrebbe rivelare difficoltoso il calcolo delle quote e dei costi, potrebbe essere consigliabile l'aiuto di un notaio anche in questa fase, anche per non arrivare a "mettere di mezzo gli avvocati". 
  • Costo accettazione eredità: questi possono differire a seconda che si tratti di un'accettazione espressa, tacita oppure con beneficio di inventario (più costosa). L'accettazione si può fare anche presso la Cancelleria del Tribunale, ma anche in questo caso il notaio può rendere più spedite le procedure. 
  • Costo divisione eredità: la divisione dell'eredità è un procedimento complesso che comprende non solo l'individuazione dei beni e le modalità di divisione, ma anche i tempi per la loro divisione. 
  • Onorario del notaio: i costi notarili per la successione dipendono dalle specifiche e dal valore dell'eredità. Generalmente più l'operazione è complessa, più la tariffa del notaio per la successione è alta. 

Spese notarili, quali sono nello specifico?

Per spese notarili si intendono in modo specifico quelle che riguardano solo ed esclusivamente il notaio, senza tenere conto delle tasse di successione e degli altri costi obbligatori. Quali sono le spese notarili e le loro motivazioni?

Le spese notarili relative a una successione possono variare in base a diversi fattori, tra cui il valore dell'eredità, la complessità della pratica e le specifiche tariffe del notaio. Ecco una panoramica delle principali voci di spesa e le loro motivazioni:

  • Onorario del notaio: è la parcella che il professionista richiede per i servizi resi. Questo onorario può variare in base alla complessità della pratica e al valore dell'eredità. In generale, gli onorari sono regolamentati ma possono esserci variazioni tra diversi studi notarili.
  • Spese di istruttoria: coprono i costi per la raccolta e la verifica della documentazione necessaria alla pratica di successione, come certificati anagrafici, certificati catastali, visure ipotecarie, ecc. L'apertura della successione non può avvenire senza una buona istruttoria.
  • Spese di trascrizione e voltura: questi costi sono associati alla registrazione degli atti di accettazione di eredità nei registri immobiliari e catastali, per aggiornare ufficialmente la proprietà degli immobili.
  • Spese per eventuali perizie: se l'eredità comprende beni immobiliari, può essere necessaria una perizia per determinare il loro valore. Questo può comportare ulteriori costi se si ricorre a periti esterni.
  • Altre spese amministrative: possono includere costi per copie autentiche degli atti, notifiche, e altre formalità amministrative richieste durante il processo di successione.denaro

Successione ereditaria: i costi del notaio

Il costo della successione dal notaio può variare notevolmente. Di solito, le parcelle notarili partono da circa 500 euro per patrimoni di valore modesto e possono raggiungere diverse migliaia di euro per patrimoni di grande entità.

Diversi fattori influenzano il costo finale, tra cui:

  • Il valore del patrimonio: quanto maggiore è il patrimonio, tanto più elevato sarà il costo.
  • La complessità della pratica: la presenza di più eredi, beni immobiliari diversi o conti correnti può aumentare i costi.
  • Il numero di documenti necessari: la raccolta e la registrazione di documenti come certificati di proprietà, conti bancari e testamenti.

Richiedere preventivi a diversi notai può aiutare a ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo.

Quanto costa la successione di un immobile senza notaio?

Scegliere di gestire la successione di un immobile senza l'intervento di un notaio può comportare una riduzione significativa dei costi. Tuttavia, ci sono ancora alcune spese da considerare.

In primo luogo, è necessario pagare l'imposta di successione. Questa si calcola in base al valore dell'immobile e al grado di parentela tra il defunto e gli eredi. Oltre a questa imposta, ci sono altri costi obbligatori:

  • Imposta ipotecaria pari al 2% del valore catastale dell'immobile
  • Imposta catastale pari all'1% del valore catastale

Inoltre, potrebbe essere utile rivolgersi a un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) per la compilazione e presentazione della dichiarazione di successione. Le spese per successione presso un CAF variano da 500 a 1.000 euro, a seconda della complessità della pratica e del numero di eredi coinvolti.

Tasse di successione: quanto si paga? 

Per calcolare l'imposta di successione si tengono presente il D.LGS. 346/1990 e art. 2, comma 48 D.L. 262/2006. Questi tengono conto dei seguenti elementi:

  • Grado di parentela dell'erede rispetto al defunto: coniuge, figlio, parente di altro tipo, affini ecc. 
  • Presenza di handicap grave nell'erede
  • Valore catastale dell'immobile adibito a prima casa: il valore catastale dell'immobile ereditato, che verrebbe utilizzato come prima casa.
  • Valore catastale degli altri immobili: il valore catastale dell'immobile ereditato, che verrebbe destinato ad un uso diverso dalla prima casa.
  • Beni mobili: denaro, automobili, titoli, opere d'arte ecc. 

È importante comprendere bene il primo punto, ovvero quello relativo al rapporto di parentela, poiché ciascun grado di parentela presenta una diversa imposta:

  • Coniuge e parenti (ascendenti o discendenti) in linea retta: l’imposta di successione è pari al 4% dell’importo del valore dell'asse ereditario complessivo eccedente 1.000.000€;
  • Fratelli e sorelle: l’imposta di successione è pari al 6% del valore dei beni ereditati che eccede i 100.000€;
  • Parenti sino al 4° grado e soggetti Affini fino al 3° grado: l’imposta sarà pari al 6% sul valore catastale dei beni ereditati.
  • Altri soggetti: l’imposta di successione è pari all’8% del valore complessivo dei beni ereditati.

La rivalutazione

Per la procedura di calcolo del valore catastale dei beni immobili si parte dalla rendita catastale alla quale viene aggiunta una rivalutazione del 5%. Inoltre, dopo tale rivalutazione, per calcolare il valore si moltiplica il prodotto per un diverso coefficiente: 

  • 110 per la prima casa;
  • 120 per un immobile appartenente a categoria catastale A o C;
  • 140 per un immobile appartenente a categoria catastale B;
  • 60 per un immobile di categoria catastale A/10 (studi professionali e uffici) e D;
  • 40,8 per la categoria catastale C/1 (negozi commerciali) ed E.
Notaio

Esempi di calcolo dell'imposta di successione

Tenendo presente quanto detto sino ad ora, consideriamo l'esempio di un erede senza handicap, con un valore catastale delll'immobile adibito a prima casa pari a 100.000€ e con un valore di altri immobili pari a 50.000€.

Ecco quanto pagherebbero le diverse tipologie di erede, a pari condizione.

Per il/la coniuge, l'imposta di successione sarà pari a 0€. Questo perché il valore catastale degli immobili di proprietà, pari a 150.000€ non eccede 1.000.000€.   

Lo stesso varrà per discendenti o ascendenti in linea retta (figli, nipoti, genitori ecc.).

Per un fratello o una sorella, l'imposta di successione sarà pari a 3.000€, pari al 6% del valore eccedente i 100.000€ complessivi (ovvero 100.000€ - 50.000€). 

Per i parenti affini fino al quarto grado e gli affini fino al terzo grado, invece, l'imposta sarà pari a 6.000€, pari al 9% del valore catastale complessivo degli immobili posseduti.

Quanto costa una dichiarazione di successione al CAF?

Quando si decide fare una dichiarazione di successione al CAF o al patronato, occorre considerare i costi che ne possono derivare, poiché non si tratta di servizi gratuiti. Il costo medio di una dichiarazione di successione al CAF è di circa 500 euro

A tale costo, inoltre, andranno aggiunte anche le eventuali imposte, oltre a marche da bollo, diritti di segreteria e visure catastali. In pratica, si tratta di un importo simile a quello richiesto dai notai per pratiche semplici. Infatti, va sempre tenuto conto che sia per i CAF che per i notai, le spese per la successione aumentano per patrimoni più consistenti (che richiedono peraltro anche un lavoro più complesso). 

Successione al CAF o al notaio?

Alla luce di quanto detto, la procedura per la successione presso il CAF può risultare più economica, tuttavia va considerata la complessità del caso e la velocità con la quale si desidera affrontare e risolvere la questione. Nella successione tempi e costi possono diventare decisamente correlati.

3 Punti Chiave
  • Il costo della successione dal notaio parte dai 300-500 euro.
  • Il costo della sucessione dal notaio dipende molto dalla complessità del caso (numero beni, eredi, situazioni e condizioni da considerare ecc.).
  • Oltre al costo del notaio vanno considerate le imposte di successione, che variano a seconda del grado di parentela.

Fonti

FAQ

Dov'è meglio fare le pratiche di successione?

A seconda delle caratteristiche specifiche del caso, potrebbe essere più conveniente svolgerle con un CAF piuttosto che con un notaio. Nel caso in cui il tipo di successione sia molto complesso, con diversi beni e diversi eredi, il notaio potrebbe essere la soluzione più adatta. Nel caso in cui si trattasse di una successione semplice, c'è sempre la possibilità di svolgerla con l'aiuto di un CAF.

A quanto ammontano le imposte di successione?

Le imposte di successione sono diverse a seconda del grado di parentela o affinità dell'erede. Ad esser maggiormente agevolati sono il coniuge e i discendenti o ascendenti in linea retta, che pagano le imposte solo se il valore complessivo dei beni ereditati superano la quota di 1 milione di euro.

Andrea Lazzo
Andrea Lazzo è nato a Bari nel 1980 e dal 2009 ha lavorato nel campo della SEO per diverse aziende italiane, estere e multinazionali, nel campo finanziario e immobiliare. Si è specializzato nel campo immobiliare in cui opera da oltre 5 anni, con un particolare focus sulle statistiche del mercato immobiliare, sull'estimo e sulle normative vigenti riguardanti le tematiche più comuni. La sua filosofia comprende la creazione di un contenuto realmente utile per l'utente, tale da soddisfare una richiesta di informazioni specifica.
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