Vuoi vendere casa?
Scopri a che prezzo puoi venderla, con una valutazione gratuita.

Chi deve comunicare al comune la vendita di un immobile: modulo e procedura

Andrea Lazzo
24.09.2025
8 min
In sintesi
  • Comunicazione vendita al Comune: di regola NON dovuta. L’obbligo è stato assorbito dalla registrazione dell’atto notarile (dal D.L. 79/2012). Normattiva
  • Eccezione importante: se l’acquirente è cittadino extra-UE/apolide, entro 48 ore va fatta la comunicazione di ospitalità/cessione all’Autorità di P.S. (Questura/Commissariato; in mancanza il Sindaco/Polizia Locale). Polizia di Stato
  • TARI dopo il rogito:
    • Venditore: presenta denuncia di cessazione TARI nel Comune dell’immobile venduto entro il termine del regolamento TARI locale (spesso 30 giorni, talvolta 60/90).
    • Acquirente: presenta denuncia di nuova occupazione TARI per l’immobile acquistato.
      (Le scadenze sono stabilite dal regolamento TARI del singolo Comune.)
  • Dove trovare i moduli: sito della Questura (per ospitalità/cessione a stranieri) e sito del Comune (per TARI). Polizia di Stato
Infografica che illustra chi e quando deve informare il comune dell'avvenuta vendita di un immobile

In questo articolo rispondiamo ad una domanda molto frequente: chi deve comunicare al comune la vendita di un immobile. Per farlo, ci avvaliamo delle norme attualmente vigenti nell’ordinamento giuridico della Repubblica Italiana.

Modulo comunicazione della vendita di un immobile al comune: fac simile

Nota: non esiste un “modulo unico nazionale” perché la comunicazione vendita al Comune non è più dovuta; ciò che normalmente serve è:

  1. Denuncia di cessazione TARI (Comune dell’immobile venduto).
  2. Comunicazione di ospitalità/cessione solo se l’acquirente è extra-UE/apolide (Autorità di P.S.).
Fac Simile - Denuncia di Cessazione TARI

(da presentare al Comune dell’immobile venduto)

COMUNE DI ______________________________
UFFICIO TRIBUTI – TARI

DENUNCIA DI CESSAZIONE OCCUPAZIONE/DETENZIONE AI FINI TARI

1) DATI DEL DICHIARANTE (VENDITORE)
Cognome e nome / Ragione sociale: _____________________________________________
Codice fiscale / P. IVA: ____________________________
Nato/a a ______________________________ il ____ / ____ / ________
Residenza / Sede: Via _______________________ n. ____ CAP ________ Comune __________________
Recapiti: Tel. _______________________ E-mail/PEC _________________________________________

2) IMMOBILE OGGETTO DI CESSAZIONE
Comune: ______________________________ Indirizzo: Via _______________________ n. ____ int. ____
Categoria uso: ☐ Abitazione ☐ Ufficio ☐ Negozio ☐ Altro: ______________________________
Dati catastali (se noti): Foglio ______ Part. ______ Sub. ______

3) TITOLO E DATA DI CESSAZIONE
Titolo: ☐ Vendita ☐ Altro (specificare) _________________________________________________
Atto stipulato in data ____ / ____ / ________ dinanzi al Notaio ______________________________
Repertorio n. ____________________ / Raccolta n. ____________________
Data di cessazione occupazione/possesso (decorrenza): ____ / ____ / ________

4) COMPONENTI NUCLEO (solo per uso domestico, se richiesto dal Regolamento TARI)
Numero componenti allo stato della cessazione: ________
(Elenco nominativi, se richiesto): _________________________________________________________

5) DICHIARAZIONI
☐ Cessazione totale dell’occupazione/detenzione dell’unità immobiliare sopra indicata.
☐ Non sussistono utenze a mio nome attive presso l’immobile alla data di cessazione.
☐ Dichiaro che eventuali rifiuti presenti sono stati rimossi e conferiti secondo normativa.
☐ Il sottoscritto è consapevole delle responsabilità penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76, DPR 445/2000).

6) NUOVO INDIRIZZO DI RESIDENZA/SEDE DEL DICHIARANTE (se variato)
Comune: ______________________________ Via _______________________ n. ____ CAP ________

7) ALLEGATI
☐ Copia documento di identità del dichiarante
☐ Copia dell’atto di vendita oppure dichiarazione sostitutiva con estremi dell’atto
☐ Ulteriore documentazione richiesta dal Regolamento/ufficio (se del caso)

Luogo e data _______________________________

Firma leggibile ___________________________________________

Informativa privacy ex art. 13 GDPR: i dati saranno trattati dal Comune per finalità istituzionali legate alla gestione della TARI.

Fac Simile  - Comunicazione di Ospitalità/Cessione a Cittadino Extra-UE (art. 7 T.U. Immigrazione / art. 12 D.L. 59/1978)

(da presentare entro 48 ore all’Autorità Locale di Pubblica Sicurezza)

Alla QUESTURA/COMMISSARIATO di __________________________________________
In assenza di Uffici di P.S.: Al SINDACO del Comune di ____________________________

COMUNICAZIONE DI OSPITALITÀ / CESSIONE DI IMMOBILE

A) DATI DEL DICHIARANTE (CEDENTE/VENDITORE/OSPITANTE)
Cognome e nome / Ragione sociale: _____________________________________________
Codice fiscale / P. IVA: ____________________________
Residenza / Sede: Via _______________________ n. ____ CAP ________ Comune __________________
Recapiti: Tel. _______________________ E-mail/PEC _________________________________________
Qualità: ☐ Proprietario ☐ Detentore ☐ Legale rappresentante ☐ Altro ______________________

B) DATI DEL CITTADINO STRANIERO O APOLIDE (ACQUIRENTE/OSPITE/CONDUTTORE)
Cognome e nome: _____________________________________________________________
Cittadinanza: ______________________ Nato/a a __________________ il ____ / ____ / ________
Documento: ☐ Passaporto ☐ Permesso/Carta di soggiorno n. ______________________________
Rilasciato da ____________________________ il ____ / ____ / ________ Scadenza ____ / ____ / ________

C) IMMOBILE CEDUTO / IN CUI SI OSPITA
Comune: ______________________________ Indirizzo: Via _______________________ n. ____ int. ____
Descrizione unità (es. appartamento piano __): ____________________________________________
Dati catastali (se noti): Foglio ______ Part. ______ Sub. ______

D) TITOLO E DURATA
Titolo: ☐ Vendita (trasferimento proprietà) ☐ Locazione ☐ Comodato ☐ Ospitalità ☐ Altro __________
Data inizio disponibilità/alloggio: ____ / ____ / ________
Durata (se applicabile): ☐ > 30 giorni ☐ A tempo indeterminato ☐ Altro ______________________

E) DICHIARAZIONI
Il sottoscritto comunica ai sensi di legge l’ospitalità/cessione a favore del soggetto di cui alla sezione B,
relativa all’immobile indicato alla sezione C, entro 48 ore dall’inizio dell’alloggio/cessione.
☐ Consapevolezza delle sanzioni in caso di omissione o ritardo.
☐ Autorizzo il trattamento dei dati per finalità di P.S.

F) ALLEGATI
☐ Copia documento del dichiarante
☐ Copia documento/passaporto/permesso del cittadino straniero
☐ Copia atto di vendita/contratto/dichiarazione di ospitalità (se esiste)
☐ Ulteriore documentazione richiesta dall’Autorità

Luogo e data _______________________________

Firma leggibile ___________________________________________

Consegna: a mano allo sportello competente / PEC / Raccomandata A/R secondo le istruzioni della Questura/Comune.

Comunicazione della vendita di un immobile al comune: chi la fa?

Secondo le attuali norme in vigore, il venditore è tenuto a comunicare la vendita di un immobile soltanto nel caso in cui l’acquirente sia un cittadino extracomunitario.

In tal caso, come prevede l’art.12 del Decreto Legge n. 59 del 1978, convertito in legge n.191 il 18/05/1978, il venditore è tenuto a presentare entro 48 ore dal rogito la comunicazione di cessione di fabbricato presso la questura del comune in cui è situato l’immobile. Nel caso di assenza di una questura, potrà procedere presso il comando dei vigili urbani.

Questa comunicazione va fatta per ogni tipologia di cessione (vendita o locazione) con durata superiore a 1 mese.

A parte questo caso specifico, il venditore non ha alcun obbligo di comunicazione al comune della vendita di un immobile, perché tale adempimento è stato assorbito dalla registrazione del contratto di compravendita. Al comune, tuttavia, come vedremo tra poco, il venditore deve comunicare la denuncia di cessazione.

Chi deve comunicare al comune la vendita di un immobile

Quando il venditore dovrebbe comunicare la vendita di un immobile?

Il venditore dovrebbe comunicare al comune in cui è situato l’immobile la denuncia di cessazione, al fine di non pagare più la TARI relativamente allo stesso, entro 90 giorni dal rogito.

Questo passaggio potrebbe apparire inutile, perché spesso si pensa erroneamente che il comune consideri la richiesta e l’ottenimento di una nuova residenza sufficiente per potersi dichiarare abitante di una casa differente, ma secondo l’attuale quadro normativo fin quando un soggetto non effettua una dichiarazione in tal senso, il sistema continua a calcolare la TARI come se nulla fosse accaduto.

Contestualmente, lo stesso soggetto dovrà indicare dove avrà la propria residenza, al fine di calcolare la TARI relativamente alla nuova ubicazione.

Al contrario, sempre in funzione della TARI, l’acquirente ovvero il nuovo proprietario dovrà effettuare la denuncia di nuova occupazione presso lo stesso comune dell’immobile acquistato, comunicando contestualmente la dichiarazione di cessazione per l’immobile occupato in precedenza.

Quindi, in sintesi, successivamente alla compravendita, per la TARI:

  • Il venditore dovrà comunicare al comune la denuncia di cessazione entro 90 giorni dal rogito, e contestualmente indicare dove ha o avrà la nuova residenza;
  • L’acquirente dovrà comunicare la denuncia di nuova occupazione, dichiarando contestualmente la dichiarazione di cessazione per l’immobile occupato in precedenza.

Cambia qualcosa per la cessione di un fabbricato?

Sì, ma solo in casi specifici.

  • Con il D.L. 79/2012, la registrazione dell’atto (vendita/locazione/comodato) assorbe l’obbligo di comunicare la cessione all’Autorità di P.S. quando il contratto è registrato. 
  • Resta l’obbligo di comunicare entro 48 ore se coinvolge cittadini extra-UE/apolidi, anche senza soglia di durata, tramite dichiarazione di ospitalità/cessione all’Autorità di P.S. 
  • In via residuale, l’obbligo di “cessione di fabbricato” può valere quando la cessione d’uso oltre 30 giorni non è soggetta a registrazione (ipotesi rare): in tal caso si applica l’art. 12 D.L. 59/1978 (48 ore all’Autorità di P.S.). Verifica il caso concreto e le istruzioni della Questura competente.
  • Dove presentare: Questura/Commissariato; in assenza, al Sindaco/Polizia Locale, come “Autorità Locale di P.S.”. Modulistica aggiornata disponibile sui siti delle Questure. 
  • Sanzioni (ospitalità stranieri): previste dal T.U. Immigrazione art. 7 in caso di mancata comunicazione.

Quando è obbligatoria la comunicazione di cessione di fabbricato e che documenti allegare

È obbligatoria quando:

  1. Cedi/ospiti un cittadino extra-UE o apolide (anche parente), sempre entro 48 ore dall’inizio dell’alloggio/cessione. 
  2. Cedi l’uso esclusivo di un immobile (o parte) per oltre 30 giorni e non esiste un contratto soggetto a registrazione (ipotesi residuali): allora si applica l’art. 12 D.L. 59/1978 (48 ore). 

Dove e come presentare:

  • Autorità di P.S. (Questura/Commissariato); in Comuni senza Uffici di P.S., il Sindaco/Polizia Locale. Consegna a mano, PEC o Raccomandata A/R secondo istruzioni locali.

Documenti da allegare (tipici):

  • Modulo ufficiale della Questura (art. 7 T.U. Immigrazione / cessione di fabbricato). Polizia di Stato
  • Documento identità del dichiarante.
  • Documento del cittadino straniero (passaporto/permesso). 
  • Titolo della cessione (atto di vendita/contratto di locazione/comodato o dichiarazione di ospitalità).
  • Dati dell’immobile (indirizzo, eventuali estremi catastali).

Cos’è cambiato rispetto a un tempo nella comunicazione della vendita di una casa 

Fino al 2012, il venditore aveva sempre l’obbligo di comunicare l’avvenuta vendita dell’immobile. Successivamente, in virtù dell’entrata in vigore del Decreto Legge n.79 del 20 giugno 2012, non è stato più necessario effettuare la comunicazione di cessione fabbricato, perché tale adempimento è stato assorbito dalla registrazione del contratto.

Tale Decreto Legge quindi ha precisato che per dover essere comunicata, la cessione deve riguardare un periodo di almeno 30 giorni o la presenza di un acquirente extracomunitario.

A tal proposito, si riprendono le disposizioni in materia di disciplina dell’immigrazione e le norme sulla condizione dello straniero presenti nel D. Lgs. 25/07/1998 n.286, per effetto del quale “chiunque, a qualsiasi titolo, dà alloggio ovvero ospita uno straniero o apolide, anche se parente o affine, ovvero cede allo stesso la proprietà o il godimento di beni immobili, rustici o urbani, posti nel territorio dello Stato, è tenuto a darne comunicazione scritta, entro quarantotto ore, all'autorità locale di pubblica sicurezza. La comunicazione comprende, oltre alle generalità del denunciante, quelle dello straniero o apolide, gli estremi del passaporto o del documento di identificazione che lo riguardano, l'esatta ubicazione dell'immobile ceduto o in cui la persona è alloggiata, ospita o presta servizio ed il titolo per il quale la comunicazione è dovuta”. 

Fonti

Vendita casa con riserva di proprietà

FAQ

Qual è la scadenza per comunicare al comune la vendita di un immobile?

Di regola non devi farlo. La comunicazione “vendita al Comune” è stata assorbita dalla registrazione dell’atto (notaio). Dopo il rogito, l’adempimento pratico è la TARI: il venditore presenta la cessazione e l’acquirente la nuova occupazione entro il termine fissato dal regolamento TARI del Comune (spesso 30 giorni).

Quali documenti devo presentare al comune per comunicare la vendita di un immobile?

Per comunicare la vendita di un immobile al comune, è necessario presentare una copia dell'atto di vendita autenticata dal notaio. Inoltre, è richiesto compilare un modulo specifico fornito dal comune che può variare a seconda della località. Si consiglia di contattare direttamente il proprio comune per ottenere il modulo corretto e informazioni su eventuali documenti aggiuntivi richiesti.

Posso delegare qualcun altro a comunicare la vendita dell'immobile al comune?

Sì, è possibile delegare un'altra persona a comunicare la vendita dell'immobile al comune. La persona delegata dovrà presentarsi con una procura speciale che la autorizza a effettuare tale comunicazione in nome del venditore. È importante che la procura sia redatta in modo chiaro e che includa tutti i poteri necessari per completare la procedura.

Dove presentare la comunicazione di cessione di fabbricato?

Alla Questura o Commissariato del luogo in cui si trova l’immobile; se non presenti, al Sindaco/Polizia Locale del Comune. Consegna a mano, via PEC o raccomandata A/R (secondo istruzioni locali).

Andrea Lazzo
Andrea Lazzo è nato a Bari nel 1980 e dal 2009 lavora nel campo della SEO per diverse aziende italiane, estere e multinazionali, nel campo finanziario e immobiliare. Si è specializzato nel settore del real estate in cui opera da oltre 5 anni, con un particolare focus sulle statistiche del mercato immobiliare, estimo e normative vigenti riguardanti le tematiche più richieste da chi desidera vendere e acquistare casa. Il suo obiettivo è di creare un contenuto realmente utile per l'utente, con un linguaggio il più ampiamente comprensibile anche per i temi più tecnici e burocratici.
Articoli correlati
Rinnovo contratto di affitto 4+4 dopo 8 anni: come funziona, cosa devi sapere

Rinnovo contratto di affitto 4+4 dopo 8 anni: come funziona, cosa devi sapere

Il contratto di locazione 4+4 (canone libero) è tra le formule più diffuse: semplice, flessibile e senza notaio. Basta l’accordo tra le parti; rinnovi e proroghe seguono procedure snelle. In questa guida vediamo cosa succede dopo 4 e 8 anni e come gestire rinnovo, modifica delle condizioni e disdetta. Come si rinnova un contratto di […]
Disdetta del contratto di affitto 4+4: come farla in modo corretto

Disdetta del contratto di affitto 4+4: come farla in modo corretto

Il locatore non può recedere prima della scadenza: può negare il rinnovo solo secondo art. 3 (prima scadenza) e, alla seconda, non rinnovare con 6 mesi. Vediamo nel dettaglio quali sono i termini da rispettare per chiedere la disdetta di un contratto di affitto 4+4, una delle più comuni formule di locazione. Nota: è bene comprendere […]
Casa Ereditata in Comproprietà tra Fratelli: Cosa Fare per Vendita e Affitto

Casa Ereditata in Comproprietà tra Fratelli: Cosa Fare per Vendita e Affitto

Supponiamo che un genitore lasci in eredità un bene immobile ai figli. Chi di questi potrà stabilirvisi? Cosa succede se gli ereditieri sono in disaccordo? Abbiamo redatto questa guida per fare chiarezza su come gestire una casa ereditata in comproprietà tra fratelli, affinché la situazione possa essere affrontata con la dovuta consapevolezza. Come funziona la […]