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Spese mensili casa di proprietà e in affitto: guida completa 

Andrea Lazzo
03.07.2025
9 min

Stai valutando se comprare o affittare casa? Scopri tutte le spese mensili da mettere in conto con tabelle dettagliate, esempi pratici e fonti ufficiali.

Quali sono le spese mensili di una casa di proprietà e di una casa in affitto?

Ecco una stima media delle principali spese mensili in Italia (variano in base alla città e alle caratteristiche dell’immobile):

Voce di spesaCasa di proprietàCasa in affitto
Mutuo/Affitto500-900 €500-1200 €
Assicurazione casa30-50 €-
Spese condominiali50-150 €50-150 €
Utenze domestiche100-300 €100-300 €
Tasse (IMU/TARI)40-100 €20-50 € (TARI)
Manutenzione ordinaria30-100 €20-50 €
Totale stimato750-1600 €700-1800 €

Nota: Le cifre riportate in tabella rappresentano stime medie basate su fonti ufficiali (ISPRA, ARERA, ABI, Agenzia delle Entrate) e portali immobiliari. Gli importi sono calcolati considerando i consumi medi di una famiglia di 3 persone in un appartamento di circa 80-100 mq, escluse spese straordinarie come ristrutturazioni o migliorie importanti. Le cifre possono variare in base alla città, al tipo di contratto e alle abitudini di consumo.

Qui sotto ti offriamo un calcolatore delle spese mensili che puoi usare qui stesso.

Calcolatore delle Spese Mensili di una Casa

Totale spese mensili: -

In questa guida trovi un’analisi dettagliata e aggiornata di tutte le spese mensili e annuali per la casa di proprietà e in affitto, con esempi pratici, range di costi e consigli utili per pianificare al meglio il tuo budget.

Una calcolatrice è necessaria per riportare tutte le spese relative a una casa.

Spese mensili per la casa di proprietà

Voce di SpesaImporto Stimato (€)Fonte/Note
Mutuo650-850 €Fonte: ABI 2025 – rata media mutuo di 140.000 € a 25 anni a tasso fisso (3,5-4% circa) aggiornata al 2025.
Assicurazione Casa30-50 €Fonte: Preventivi online (Facile.it, Segugio.it) – polizza incendio e scoppio obbligatoria con mutuo
Spese Condominiali50-150 €Fonte: Immobiliare.it – varia in base ai servizi (ascensore, portineria, etc.)
Utenze Domestiche150-300 €Fonte: ARERA –media annuale per energia elettrica (1000-1200 €/anno, circa 80-100 €/mese), gas e acqua, variabile del 20-30% in base alla zona geografica e alle tariffe comunali.
IMU50-150 €Fonte: Agenzia delle Entrate – seconda casa o prima casa di lusso, aliquota media 0,76%
TARI20-50 €Fonte: ISPRA – tassa rifiuti media per un appartamento di 100 mq, 3 persone; verifica sempre con il Comune di residenza per eventuali agevolazioni o esenzioni locali.
Manutenzione Ordinaria30-100 €Stima media per piccole riparazioni (fonte: preventivi artigiani, portali di settore)
Spese Straordinarie50-200 €
(mensile media rateizzata)
Stima annuale suddivisa per lavori straordinari (caldaia, ristrutturazioni, tetto, ecc.) che possono arrivare anche a 2.000-3.000 € l’anno.

Nota: Queste stime sono calcolate utilizzando dati aggiornati da fonti ufficiali e portali di settore. Gli importi includono le spese ordinarie di gestione (mutuo, bollette, manutenzioni di base) e i tributi principali (IMU e TARI). Sono escluse le spese straordinarie come ristrutturazioni importanti, migliorie strutturali o interventi di manutenzione straordinaria (che sono riportati separatamente nella voce “Spese Straordinarie”).

Mutuo

Le rate del mutuo rappresentano in genere il costo mensile più elevato associato alla proprietà di un’abitazione. Chi richiede il mutuo, noto come mutuatario, riceve una somma di denaro dal prestatore, generalmente rappresentato da un istituto di credito, per coprire parte o l'intero costo relativo all'acquisto della proprietà. L’effettivo importo delle singole rate del mutuo può variare anche notevolmente in base al tasso di interesse, alla somma richiesta e alla durata del finanziamento.

Tasse sulla proprietà

Il possesso di un immobile in Italia è soggetto al pagamento di alcune tasse. Le principali sono:

  • TARI: tassa sui rifiuti urbani, obbligatoria per chi occupa l’immobile.
  • IMU: l’Imposta Municipale Unica si applica solo sulle seconde case e sulle prime case di lusso (categorie catastali A1, A8, A9). Le prime case (abitazione principale) non pagano l’IMU, salvo eccezioni legate alla categoria catastale.

Nota importante: chi possiede una prima casa di tipo normale (non di lusso) non è soggetto al pagamento dell’IMU. Questa distinzione è stabilita dalla normativa vigente e confermata dall’Agenzia delle Entrate (Fonte: Agenzia delle Entrate – Guida IMU).

TARI – Tassa sui Rifiuti Urbani

Quando si parla di tasse sulla casa, non possiamo dimenticare la TARI, ovvero la tassa sui rifiuti urbani. Questa tassa è destinata a coprire i costi di raccolta, trasporto, smaltimento e recupero dei rifiuti. È un’imposta comunale e viene calcolata in base alla superficie dell’immobile e al numero di persone che vi risiedono.

Quanto costa la TARI?

Il costo annuo della TARI può variare significativamente in base al Comune di residenza. In media, per un appartamento di circa 100 mq occupato da una famiglia di tre persone, la spesa annua è stimata tra 200 e 400 euro. Se lo vuoi suddividere per mese, si tratta di circa 20-35 euro al mese.

Fonte ufficiale: ISPRA – Rapporto Rifiuti Urbani 2024 (Consulta il rapporto completo)

Chi paga la TARI?

  • Se sei proprietario e ci vivi, la TARI è a tuo carico.
  • Se affitti la casa, la TARI è di solito a carico dell’inquilino, a meno che non sia diversamente specificato nel contratto.

Consiglio pratico: Verifica sempre l’importo della TARI con il Comune di residenza, poiché possono esserci notevoli differenze anche tra città vicine. Inoltre, controlla se esistono eventuali agevolazioni o riduzioni previste per famiglie numerose, nuclei con persone disabili o situazioni particolari.

Assicurazione sulla proprietà

L’assicurazione sulla proprietà garantisce un risarcimento in seguito a danni o azioni intraprese da terzi che possano ledere il diritto di godimento di un immobile. Si tratta di una copertura assicurativa facoltativa. L’obbligo di sottoscriverla scatta nel caso in cui si accenda un mutuo per l’acquisto dell’immobile in questione. In tal caso, la banca ne richiede espressamente la stipula al fine di essere risarcita nella malaugurata ipotesi si verificassero incendi, esplosioni o altri eventi che rischierebbero di danneggiare la proprietà, garanzia concreta a tutela del finanziamento.

Spese condominiali

Le spese condominiali sono un onere relativo alla gestione e manutenzione delle parti comuni di un complesso condominiale, elencate nell’articolo 1117 del codice civile, a cui tutti i condomini devono contribuire. L’articolo 1104 del codice civile stabilisce, infatti, che tutti i comproprietari debbano sostenere le spese relative alla fruizione dei servizi condivisi e delle zone di proprietà comune.

Utenze domestiche

Chi è proprietario di un immobile deve tenere conto di una serie di spese mensili o bimestrali relative alla fornitura di:

  • gas naturale;
  • energia elettrica;
  • acqua;
  • telefono;
  • internet.

Luce e gas sono spese che variano in base al consumo e, pertanto, prevederne precisamente il costo non è semplice. Anche attivare internet non ha un costo standard. L’esborso varia in base alla tipologia di connessione, veloce o ultraveloce.

Spese manutentive

Le spese manutentive riguardano operazioni e interventi finalizzati al mantenimento e al ripristino della corretta funzionalità dell’immobile, per preservarne o migliorarne lo stato generale. Le spese manutentive includono una vasta gamma di interventi, da piccole e grandi riparazioni alla tinteggiatura delle pareti degli ambienti domestici e la gestione di guasti improvvisi. L’importo dei costi di manutenzione e riparazione può essere imprevedibile. L’ammontare di tali spese può variare anche a seconda della posizione geografica, delle dimensioni e del tipo di proprietà.

Spese mensili per una casa in affitto:  quanto costa vivere da soli?

Voce di SpesaImporto Stimato (€)Fonte/Note
Canone di Affitto500-1200 €Fonte: RealAdvisor.it, portali di affitti – varia in base alla città e al tipo di immobile
Spese Condominiali50-150 €Fonte: come sopra
Utenze Domestiche150-300 €Fonte: ARERA – media annuale per energia elettrica (1000-1200 €/anno, circa 80-100 €/mese), gas e acqua; variabile del 20-30% in base alla zona geografica e alle tariffe comunali.
TARI20-50 €Fonte: ISPRA – a carico dell’inquilino; verifica sempre con il Comune di residenza per eventuali agevolazioni o esenzioni locali.
Manutenzione Ordinaria20-50 €Piccole riparazioni a carico dell’inquilino

Nota: Le cifre riportate sono una media stimata per un appartamento di 80-100 mq in zona urbana. Sono inclusi i costi ordinari (affitto, utenze, spese condominiali, TARI e piccole manutenzioni). Sono escluse eventuali spese straordinarie (es. riparazioni straordinarie a carico del proprietario). I dati provengono da fonti ufficiali (ARERA, ISPRA) e portali immobiliari.

Il conto di scegliere di andare a vivere in affitto può essere piuttosto salato. Vediamo quali sono nello specifico le spese mensili di cui tenere conto.

Canone di locazione

Il principale costo che il locatario di un immobile deve sostenere mensilmente è quello relativo al canone di affitto. L’importo varia in base a una pluralità di fattori, tra cui in primis la posizione geografica, le dimensioni e le condizioni dell'immobile.

Utenze domestiche

Quando si affitta una casa, il pagamento delle utenze domestiche è a carico dell’inquilino, a cui in genere vengono intestate le forniture di gas, energia elettrica e acqua, la connessione a internet e l’eventuale linea telefonica. Anche nel caso in cui rimanessero formalmente intestate al proprietario, il pagamento delle bollette è comunque di competenza del locatario, salvo diverso accordo tra le parti.

Ripartizione delle spese condominiali tra locatore e locatario

Secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza numero 18700 del 2021, le spese condominiali che generalmente spettano all’inquilino sono quelle relative a:

  • servizi di pulizia delle parti comuni;
  • manutenzione ordinaria degli impianti comuni;
  • manutenzione degli ascensori condominiali;
  • tinteggiatura delle pareti interne delle aree comuni;
  • spurgo dei pozzi neri.

È opportuno che nel contratto di locazione vengano specificati gli accordi presi tra il proprietario e l’inquilino in merito alle spese condominiali.

Interventi di riparazione e piccola manutenzione

La ripartizione tra inquilino e proprietario delle spese che riguardano l’abitazione dipende dall’entità dell’intervento. Secondo quanto sancito dall’articolo 1576 del codice civile, il locatore è responsabile delle spese di riparazione e manutenzione strutturale dell’immobile di sua proprietà. Il locatario si occupa, invece, dei costi relativi a interventi di piccola manutenzione.

Facciamo un esempio concreto. I costi relativi alla sostituzione della caldaia, alla riparazione di tubature e al rifacimento delle pavimentazioni sono a carico del proprietario. L’inquilino si occupa, invece, di piccoli lavori di idraulica relativi a eventuali guasti dipesi dal normale utilizzo quotidiano.

Imposte e tributi

In linea generale, la sopraindicata Tassa sui Rifiuti (TARI) è a carico di chi effettivamente alloggia nell’abitazione a cui si riferisce. Pertanto, se l’immobile è concesso in locazione, a pagare la tassa relativa al servizio di raccolta, trasporto, smaltimento e recupero dei rifiuti urbani è il locatario.

Spesa media per una casa in affitto: Esempio di calcolo spese e budget mensile

Quando si decide di andare a vivere in affitto, è importante considerare tutte le voci di spesa mensili per pianificare al meglio il proprio budget familiare. Oltre al canone di locazione, infatti, ci sono diverse spese aggiuntive che spesso vengono sottovalutate. Vediamo insieme una stima complessiva e un esempio pratico di calcolo.

Stima media mensile per una persona (costi fissi periodiche, bollette gas ecc.)

Voce di SpesaImporto Stimato (€)Fonte
Canone di affitto600-1.200 €Immobiliare.it, portali affitti
Spese condominiali50-150 €Portali immobiliari
Utenze domestiche (gas, luce, acqua, internet)150-300 €ARERA (link)
TARI (tassa rifiuti)20-50 €ISPRA (link)
Manutenzione ordinaria20-50 €Stime medie artigiani

Nota: Questa tabella riassume le spese mensili medie per un appartamento in affitto di circa 80-100 mq, basate su fonti ufficiali e portali specializzati. Include le spese ordinarie, ma esclude spese straordinarie o eventuali costi di trasloco, deposito cauzionale e altri oneri una tantum.

Totale mensile stimato: 840-1.750 € al mese
(variabile in base alla città, alle dimensioni dell’immobile e al tipo di contratto)

Esempio pratico di calcolo spese

Immaginiamo di prendere in affitto un trilocale di 80 mq a Bari, zona semi-centrale:

  • Canone di affitto: 750 €/mese
  • Spese condominiali: 80 €/mese (include pulizia scale e manutenzione ordinaria)
  • Utenze domestiche: circa 200 €/mese (gas, luce, acqua e internet)
  • TARI: 25 €/mese (stima media annuale suddivisa per 12 mesi)
  • Manutenzione ordinaria: circa 30 €/mese (piccole riparazioni a carico dell’inquilino)

Totale mensile:
750 € + 80 € + 200 € + 25 € + 30 € = 1.085 €/mese

Nota bene:

  • Le cifre indicate sono stime medie basate su fonti ufficiali (ISPRA, ARERA) e portali di settore.
  • I costi reali possono variare in base alla città, alle dimensioni dell’immobile e agli accordi contrattuali.
  • Ricorda di verificare sempre eventuali agevolazioni o sconti (ad esempio per studenti universitari o nuclei familiari numerosi) e le modalità di suddivisione delle spese condominiali.

Fonti

FAQ

Posso detrarre l’affitto nella dichiarazione dei redditi?

Sì, in alcuni casi: giovani sotto i 31 anni, studenti fuori sede o inquilini con canone concordato e redditi sotto i 30.987 €. La detrazione varia da 150 a 991,60 € l’anno.

Cosa succede se non pago la TARI?

Rischi sanzioni, interessi e una cartella esattoriale. La prescrizione è di 5 anni. Se non hai mai ricevuto l’avviso, puoi richiedere una verifica al Comune.

Chi paga il cambio della caldaia in affitto?

Se è vecchia o rotta per usura, paga il proprietario. Se il guasto è per incuria, tocca all’inquilino. La manutenzione ordinaria è di solito a carico dell’inquilino.

Andrea Lazzo
Andrea Lazzo è nato a Bari nel 1980 e dal 2009 lavora nel campo della SEO per diverse aziende italiane, estere e multinazionali, nel campo finanziario e immobiliare. Si è specializzato nel settore del real estate in cui opera da oltre 5 anni, con un particolare focus sulle statistiche del mercato immobiliare, estimo e normative vigenti riguardanti le tematiche più richieste da chi desidera vendere e acquistare casa. Il suo obiettivo è di creare un contenuto realmente utile per l'utente, con un linguaggio il più ampiamente comprensibile anche per i temi più tecnici e burocratici.
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