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Valutazione Energetica degli Edifici: Consumo Energetico e Classi

Andrea Lazzo
11.12.2023, 16:43
8 min
Table of Contents

La valutazione energetica degli edifici consente di capire quanto un immobile sia efficiente dal punto di vista dei consumi energetici. L'efficienza energetica si traduce in maggiore qualità e minori costi, perciò risulta importantissimo valutare i materiali di cui è composto l'immobile e gli elementi strutturali che lo caratterizzano. In questo articolo andremo a fornire le risposte alle domande più comuni riguardanti la valutazione energetica degli edifici, una pratica decisamente utile in ottica di compravendita.

Cos'è la valutazione energetica degli edifici?

La valutazione energetica degli edifici è un processo che consiste nell'analizzare e quantificare il consumo energetico di un edificio e la sua efficienza energetica. Questa valutazione è fondamentale per capire come l'energia viene utilizzata (o sprecata) e per identificare le opportunità di miglioramento dell'efficienza energetica.

Durante una valutazione energetica, diversi aspetti dell'edificio vengono esaminati per determinare il consumo energetico e identificare le aree dove possono essere fatti miglioramenti. Questo include l'analisi di come l'energia viene utilizzata per il riscaldamento, il raffreddamento, l'illuminazione e il funzionamento di elettrodomestici e attrezzature.

Inoltre, la valutazione può rivelare dove l'edificio potrebbe perdere energia, come attraverso un cattivo isolamento o finestre inefficienti. Anche i sistemi di riscaldamento e raffreddamento vengono esaminati per assicurarsi che siano efficienti e ben mantenuti.

Attraverso questo processo, è possibile determinare le misure che possono essere adottate per ridurre il consumo di energia e aumentare l'efficienza energetica complessiva dell'edificio. Ciò può includere modifiche come l'aggiornamento di apparecchiature, il miglioramento dell'isolamento o l'installazione di sistemi a energia rinnovabile. La valutazione energetica degli edifici è essenziale non solo per ridurre i costi energetici e l'impatto ambientale, ma anche per garantire un ambiente di vita o di lavoro più confortevole e sostenibile.

Come valutare l'efficienza energetica di un edificio?

Nella seguente tabella elenchiamo i passaggi chiave per valutare l'efficienza energetica di un edificio.

N.PassaggioDescrizione
1Analisi della Costruzione dell'EdificioValutare l'isolamento, la qualità delle finestre e la tenuta all'aria dell'edificio.
2Sistemi di Riscaldamento e RaffreddamentoControllare l'efficienza dei sistemi HVAC.
3Utilizzo dell'Energia RinnovabileValutare l'uso di fonti di energia rinnovabile come pannelli solari o sistemi geotermici.
4IlluminazioneConsiderare il tipo di illuminazione, preferendo lampadine a LED.
5Elettrodomestici ed EquipaggiamentiVerificare l'efficienza energetica di elettrodomestici e attrezzature.
6Audit EnergeticoAudit professionale per valutare il consumo energetico e identificare miglioramenti.
7Calcolo del Consumo EnergeticoMisurare il consumo energetico totale su base annuale.
8Benchmarking e Confronto con StandardConfrontare il consumo energetico con edifici simili e standard di efficienza.
9Certificazioni di Efficienza EnergeticaOttenere e considerare certificazioni che classificano l'efficienza energetica.
10Analisi dei Dati e Piani di MiglioramentoSviluppare un piano per migliorare l'efficienza energetica basato sull'analisi dei dati.

Come si calcola la classe energetica di un edificio

Per calcolare la classe energetica di un edificio si prendono in considerazione diversi fattori relativi all'uso e alla conservazione dell'energia nell'edificio. Il processo di calcolo della classe energetica può variare a seconda delle normative locali, ma generalmente segue alcuni principi chiave:

  1. Misurazione del consumo energetico: si calcola il consumo energetico totale dell'edificio in termini di riscaldamento, raffreddamento, illuminazione, e uso di acqua calda e elettrodomestici. Questo è spesso espresso in kilowattora per metro quadrato all'anno (kWh/m²/anno);
  2. Valutazione dell'isolamento e dell'efficienza termica: si analizza l'efficienza dell'isolamento delle pareti, dei tetti, dei pavimenti e la qualità delle finestre. Un buon isolamento riduce la perdita di calore e migliora l'efficienza energetica;
  3. Analisi dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento: si valuta l'efficienza dei sistemi di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata. Sistemi più moderni e ben mantenuti sono generalmente più efficienti;
  4. Uso di energie rinnovabili: si considera l'eventuale uso di fonti di energia rinnovabile, come pannelli solari o sistemi geotermici, che possono aumentare l'efficienza energetica di un edificio;
  5. Confronto con i benchmark: i dati raccolti vengono confrontati con dei benchmark o standard di riferimento, che variano in base alla legislazione locale o nazionale. Questi benchmark sono spesso basati su una scala che va da una classe di efficienza energetica molto alta (ad esempio, A o A+) a una molto bassa (ad esempio, G o F).

Dopo aver raccolto e analizzato questi dati, l'edificio riceve una valutazione che corrisponde a una delle classi energetiche definite dalla scala. Questa classe energetica fornisce un'indicazione immediata dell'efficienza energetica dell'edificio, aiutando proprietari, inquilini e potenziali acquirenti a comprendere il consumo energetico e l'impatto ambientale dell'edificio.

Come calcolare il consumo energetico di un fabbricato?

Facciamo qui un esempio di calcolo del consumo energetico di un fabbricato. Supponiamo di avere un immobile con le seguenti caratteristiche:

  • Superficie Totale: 200 metri quadrati;
  • Uso di Energia per Riscaldamento: 100 kWh/m² all'anno;
  • Uso di Energia per Raffreddamento: 20 kWh/m² all'anno;
  • Uso di Energia per Illuminazione e Elettrodomestici: 30 kWh/m² all'anno.

Per calcolare il consumo energetico totale annuale, moltiplicheremo il consumo energetico al mq per la superficie totale del fabbricato per ciascun uso energetico. Quindi:

  1. Consumo Energetico per il Riscaldamento:
    100kWh/m²/anno × 200m² = 20.000kWh/anno
  2. Consumo Energetico per il Raffreddamento:
    20kWh/m²/anno × 200m² = 4.000kWh/anno
  3. Consumo Energetico per Illuminazione e Elettrodomestici:
    30kWh/m²/anno × 200m² = 6.000kWh/anno

Quindi, il consumo energetico totale annuale del fabbricato sarà la somma di questi tre valori:

Riscaldamento + Raffreddamento + Illuminazione ed Elettrodomestici = 30.000kWh/anno

Questo significa che il fabbricato preso come esempio, nelle sue attuali condizioni e utilizzo, consuma 30.000 kWh di energia all'anno.

Questo tipo di calcolo può essere utilizzato per avere una stima approssimativa del consumo energetico e per valutare l'impatto di eventuali miglioramenti dell'efficienza energetica. Nel nostro esempio, migliorando l'isolamento o installando sistemi di riscaldamento/raffreddamento più efficienti, si potrebbe ridurre significativamente il consumo energetico totale.

Quali sono le classi energetiche di un edificio?

Le classi energetiche di un edificio rappresentano una scala che valuta l'efficienza energetica dell'edificio stesso. Generalmente, queste classi sono categorizzate con lettere, che possono variare a seconda delle specifiche normative locali. In Italia, le classi sono categorizzate nel seguente modo:

  1. Classe A (e sottocategorie come A1, A2, A3, A4): questa è la classe più efficiente. Gli edifici in questa categoria consumano meno energia per riscaldamento, raffreddamento, illuminazione e altre esigenze. Le sottocategorie (come A1, A2, ecc.) rappresentano livelli ancora più alti di efficienza energetica;
  2. Classe B: edifici molto efficienti, ma non quanto quelli in Classe A. Consumano energia in modo moderatamente efficiente;
  3. Classe C: questa classe indica un livello medio di efficienza energetica. Gli edifici in questa categoria hanno un consumo energetico ragionevole, ma con margini di miglioramento;
  4. Classe D: gli edifici in questa classe sono al di sotto della media in termini di efficienza energetica. Consumano più energia rispetto alle classi superiori;
  5. Classe E: questi edifici hanno un'efficienza energetica bassa e consumano quantità significative di energia;
  6. Classe F: gli edifici in questa categoria sono tra i meno efficienti. Richiedono grandi quantità di energia per il riscaldamento, il raffreddamento e altre necessità;
  7. Classe G: questa è la classe meno efficiente. Gli edifici in Classe G hanno il più alto consumo energetico e la minore efficienza energetica.

Ogni classe è determinata in base a calcoli specifici che includono fattori come l'isolamento dell'edificio, i sistemi di riscaldamento e raffreddamento, l'utilizzo di energia rinnovabile e altri parametri relativi al consumo energetico. La classificazione energetica è spesso rappresentata in un Attestato di Prestazione Energetica (APE), un documento che fornisce dettagli sull'efficienza energetica di un edificio. Questo documento è generalmente richiesto in molte giurisdizioni per la vendita o l'affitto di immobili.

Qui di seguito, sintetizziamo le classi energetiche, rappresentandole in tabella insieme ai valori di IPE e minimo e massimo, di cui parleremo tra poco.

Classe EnergeticaIndice di Prestazione Energetica MinimoIndice di Prestazione Energetica Massimo
Classe A40,40
Classe A30,400,60
Classe A20,600,80
Classe A10,801,00
Classe B1,001,20
Classe C1,201,50
Classe D1,502,00
Classe E2,002,60
Classe F2,603,50
Classe G3,50

IPE o Indice di Prestazione Energetica

L'Indice di Prestazione Energetica (IPE) è un parametro che misura la quantità di energia consumata o prevista per essere consumata per fornire comfort in un edificio. Esso è solitamente espresso in kilowattora per metro quadrato all'anno (kWh/m²/anno) e fornisce una misura dell'efficienza energetica dell'edificio.

L'IPE considera vari fattori, descritti nella seguente tabella.

Aspetto ValutatoDescrizione
Isolamento TermicoValuta l'efficacia dell'edificio nel mantenere il calore durante i mesi invernali e nel proteggere gli interni dal calore eccessivo nei mesi estivi.
Sistemi di Riscaldamento e RaffreddamentoAnalizza l'efficienza dei sistemi di climatizzazione, includendo caldaie, pompe di calore, sistemi di ventilazione e aria condizionata.
Produzione di Acqua Calda SanitariaConsidera l'efficienza del sistema utilizzato per produrre acqua calda.
IlluminazioneInclude la valutazione dell'efficienza dell'illuminazione interna.
Utilizzo di Energie RinnovabiliValuta l'apporto di sistemi basati su energie rinnovabili, come pannelli solari fotovoltaici o termici, nel ridurre il consumo energetico netto dell'edificio.

Un IPE basso indica un'alta efficienza energetica, il che significa che l'edificio necessita di meno energia per mantenere un ambiente confortevole. Al contrario, un IPE alto indica una bassa efficienza energetica. La classificazione energetica di un edificio (spesso indicata con lettere da A, molto efficiente, a G, poco efficiente) è basata sull'IPE.

L'IPE è un parametro importante sia per gli edifici nuovi sia per quelli esistenti. Nei nuovi progetti, può guidare la progettazione e la costruzione verso pratiche più efficienti dal punto di vista energetico. Nei fabbricati esistenti, può indicare aree in cui è possibile migliorare l'efficienza energetica attraverso ristrutturazioni o ammodernamenti. In molti paesi, l'IPE è un fattore chiave nelle certificazioni di efficienza energetica degli edifici, che possono essere obbligatorie in caso di vendita o affitto di una proprietà.

EPgl o Indice di Prestazione Energetica Globale non Rinnovabile

L'EPgl o Energia Primaria Globale Lorda non Rinnovabile è un parametro chiave nella valutazione dell'efficienza energetica degli edifici, soprattutto in Italia. Questo indice misura la quantità totale di energia primaria non rinnovabile (come gas, petrolio, carbone, ecc.) necessaria per soddisfare le esigenze energetiche di un edificio in condizioni standard di utilizzo.

L'EPgl è solitamente espresso in kilowattora per metro quadrato all'anno (kWh/m²/anno) e fornisce una misura complessiva dell'efficienza energetica di un edificio, considerando solamente le fonti di energia non rinnovabili. Un valore basso di EPgl indica un alto livello di efficienza energetica, mentre un valore alto suggerisce una minore efficienza.

L'indice è un elemento fondamentale dell'Attestato di Prestazione Energetica (APE) in Italia, un documento obbligatorio in caso di affitto o vendita di un immobile, che fornisce informazioni dettagliate sull'efficienza energetica dell'edificio. Questo indice aiuta i proprietari di casa, gli acquirenti e gli inquilini a valutare il potenziale consumo energetico e i costi associati al mantenimento di un immobile.

Quanto incide la classe energetica sul valore di un immobile?

La classe energetica di un immobile può avere un impatto significativo sul suo valore. Sebbene l'esatto grado di influenza possa variare a seconda del mercato immobiliare locale, delle preferenze degli acquirenti e di altri fattori economici, ci sono diverse ragioni per cui una migliore classe energetica può aumentare il valore di un immobile:

  1. Riduzione dei costi energetici: gli immobili con una classe energetica alta (come A o B) tendono a essere più efficienti in termini di consumo energetico, il che significa minori costi per riscaldamento, raffreddamento e altre utilità. Questa efficienza può essere molto attraente per gli acquirenti o gli inquilini consapevoli dei costi.
  2. Comfort abitativo: un'alta efficienza energetica spesso si traduce in un maggiore comfort all'interno dell'immobile, grazie a un miglior isolamento termico, sistemi HVAC efficienti e una migliore qualità dell'aria interna.
  3. Impatto ambientale: c'è una crescente consapevolezza dell'impatto ambientale degli edifici. Gli immobili a basso consumo energetico sono visti come più sostenibili e rispettosi dell'ambiente, il che può essere un fattore di attrazione per gli acquirenti eco-consapevoli.
  4. Conformità alle normative: in molti paesi, le normative sull'efficienza energetica degli edifici stanno diventando sempre più stringenti. Avere un'alta classe energetica può rendere un immobile più attraente

FAQ

Da che anno dovrebbe scattare l'eliminazione delle classi F e G?

La normativa Europea prevede che per il 2030 le classi F e G dovranno essere portate almeno alla classe E.

Come si misura il consumo energetico di un fabbricato?

Il consumo energetico di un fabbricato è dato dalla somma dei valori di consumo del riscaldamento, del raffreddamento, di illuminazione e degli elettrodomestici. Viene calcolato su base annuale per tenere conto delle stagionalità.

A chi posso richiedere la valutazione energetica di casa mia?

Per richiedere la valutazione energetica di un immobile o di un edificio ci si può rivolgere a tecnici abilitati e alle società di servizi energetici (ESCO).

Andrea Lazzo
Andrea è nato a Bari e dal 2009 lavora nel campo della SEO. Nel corso degli anni ha coperto ruoli di gestione e redazione di contenuti web per diverse aziende italiane, estere e multinazionali. Come obiettivo si pone l'offerta di un contenuto realmente utile per l'utente, tale da soddisfare la sua richiesta di informazioni specifica.
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