L’arte di arrangiarsi provando a vendere casa senza affidarsi all’expertise di un’agenzia immobiliare nella speranza di risparmiare denaro è come forare una parete con un trapano senza averne dimestichezza. Ci si affida alla sorte. Può andare bene, con un po’ di fortuna. Ma, ahimè, più verosimilmente si rischia di perforare una tubatura dell’acqua e fare danni. Anziché risparmiare si finisce con lo spendere il doppio, se non il triplo. Affidarsi al fai da te e bypassare l’agenzia immobiliare pensando di riuscire a gestire tutto da soli può rivelarsi una scelta svantaggiosa su tutti i fronti e il tanto agognato risparmio difficilmente riceve conferma. In questo articolo analizzeremo obiettivamente i pro e contro delle due vie percorribili quando si vende casa: sottoscrivere un mandato con agenzia immobiliare e vendita privata.
Il mandato immobiliare è un contratto con cui il proprietario di un immobile affida a un'agenzia immobiliare l’incarico di vendere la sua proprietà. Il professionista che assiste il proprietario di un immobile nell’intero processo di vendita è l'agente immobiliare, un professionista abilitato che funge da mediatore, secondo quanto sancito dall’articolo 1754 del codice civile. Il suo compito è quello di mediare tra le parti coinvolte, facilitando e velocizzando il processo di compravendita.
Affidare a un’agenzia immobiliare l’incarico di vendere la propria abitazione non è un’operazione a costo zero. Questo è considerato uno svantaggio da molti. Per i servizi offerti, l’agenzia immobiliare viene retribuita tramite provvigione, ossia una percentuale calcolata sul prezzo di vendita dell’immobile.
Illustriamo di seguito gli innumerevoli vantaggi.
Affidandosi a un’agenzia immobiliare, il proprietario dell’immobile oggetto di vendita ha la certezza di essere adeguatamente seguito, supportato e accompagnato in ogni fase della compravendita, dal calcolo del valore di mercato dell’unità abitativa alla gestione delle trattative con i potenziali acquirenti, fino alla firma di fronte al notaio e le varie incombenze burocratiche post-vendita.
Effettuare approfondite valutazioni immobiliari, ispezionare gli immobili, analizzarne le condizioni strutturali, architettoniche e impiantistiche e stabilirne il valore al fine di fissare un prezzo di vendita equo e in linea con il mercato sono le principali mansioni di un agente immobiliare.
Il rischio per un privato, invece, è quello di non avere gli strumenti e le competenze necessari per valutare la vasta pluralità di fattori che concorrono alla definizione del valore reale di un immobile, rischiando di sottostimare il valore della propria abitazione o di eccedere all’opposto, sovrastimandolo e scoraggiando i potenziali acquirenti.
Condurre la compravendita nel pieno rispetto della legge è la massima priorità per un professionista, che presterà attenzione anche a dettagli che, magari, potrebbero sfuggire a chi non è del mestiere ed è poco ferrato sulle dinamiche del mercato immobiliare e sulla normativa che disciplina la materia.
Un’agente immobiliare competente, qualificato e con solida esperienza di vendita e contrattazione sa come ottimizzare la promozione e gestire le trattative conducendo fin da subito un’attenta opera di selezione finalizzata a individuare i potenziali acquirenti più idonei. Un abile agente immobiliare non è quello che porta centocinquanta persone a vedere la tua proprietà, ma quello che sa prontamente individuare i candidati migliori e più motivati, con cui concludere l’affare in tempi brevi.
Affidandoti a un esperto del settore e incaricandolo della vendita avrai la certezza che ogni operazione, dalla valutazione immobiliare alla pubblicazione degli annunci online e le trattative con i potenziali acquirenti, siano gestite con la massima professionalità, cura, attenzione e competenza.
Le migliori agenzie immobiliari operano con un metodo ben definito, si appoggiano a una solida, ampia rete di professionisti sul territorio e dispongono di strumenti di cui difficilmente un privato può fruire, come i database interni dell’agenzia, che moltiplicano le chance di trovare rapidamente potenziali acquirenti realmente interessati, motivati, idonei e pronti ad acquistare.
L’idea di optare per la vendita privata è spesso supportata dalla prospettiva di poter evitare le spese di intermediazione. Non sembrano sussistere motivazioni altrettanto valide per privarsi degli oggettivi vantaggi e dei validi strumenti che un agente immobiliare può portare a favore del buon esito dell’affare.
Inoltre, il tanto agognato risparmio, alla prova dei fatti, difficilmente riceve conferma. Le conseguenze a cui si va incontro in caso di errori, non conformità, irregolarità e abusi edilizi sono ben più pesanti e dispendiose di quanto ipoteticamente si possa risparmiare. Non conoscendo approfonditamente la normativa che disciplina la materia, c’è il rischio di commettere leggerezze e dimenticanze che possono avere pesanti ripercussioni dal punto di vista legale, giuridico ed economico. Un’agenzia immobiliare, invece, si premura di effettuare attenti controlli per verificare la conformità catastale e la presenza di eventuali ipoteche, vincoli, gravami o quant’altro.
Vendere casa bypassando l’expertise di un’agenzia immobiliare rischia, quindi, di diventare un’operazione lunga, complicata e svantaggiosa su tutti i fronti. Lasciare tutto nelle mani del proprietario rischia di vanificare ogni sforzo, generando confusione agli occhi dei potenziali acquirenti, inutili perdite di tempo per tutti e, nella maggior parte dei casi, una vendita che non arriva mai.
Se la transazione viene conclusa dopo la scadenza del mandato ma l'agente immobiliare aveva precedentemente messo in contatto il venditore e l’acquirente ha comunque diritto alle provvigioni pattuite. Per legge, la provvigione dell’agente immobiliare è legata al ruolo di messa in contatto delle parti e non necessariamente alla conclusione del passaggio di proprietà. Questo vincolo è stato introdotto per evitare che venditore e acquirente si accordino per ritardare di proposito la conclusione della vendita oltre la scadenza del mandato al fine di evitare il pagamento delle provvigioni all’agenzia.
Secondo quanto sancito dall’articolo 1755 del codice civile, sia il venditore che l'acquirente sono tenuti a contribuire al pagamento del compenso dell’agenzia immobiliare, per via del ruolo super partes assunto dall’agente immobiliare, che, di fatto, media tra le esigenze di entrambi.
Vendere casa tramite agenzia implica il pagamento della provvigione immobiliare, che può variare tra l'1% e il 5% del prezzo di vendita dell'immobile.
Scegliendo di non rivolgersi a un’agenzia immobiliare si rischia di mettere in vendita un immobile non conforme alle norme vigenti. L’articolo 1490 del codice civile stabilisce l’obbligo per chi vende di garantire che l’immobile sia immune da vizi, irregolarità e difetti di costruzione che lo possano rendere inidoneo all’uso a cui è destinato. In caso di non conformità e abusi edilizi si rischiano sanzioni e conseguenze che vanno da salate richieste di risarcimento da parte dell’acquirente alla risoluzione dell’atto notarile di vendita.