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Valutazione Immobili ed Edifici Industriali: i Nostri Consigli

Salvatore
28.09.2025
7 min
Risposta rapida

Risposta rapida:
Per stimare un immobile/edificio industriale usa le quotazioni OMI €/m² della tua zona OMI, moltiplica per la superficie e applica correttivi per posizione, stato, impianti, altezza e dotazioni (baie, piazzale, fotovoltaico). In Italia i capannoni si scambiano in media ~€ 450/m², ma la forchetta reale va ~€ 250–1.200+/m² a seconda di area e qualità.

Sintesi (in breve):

  • Definizioni: “industriale” = produzione/trasformazione; “commerciale” = negozi, magazzini, depositi, uffici (non produzione).
  • Dati minimi: superfici (coperto/scoperto), altezze, portanza pavimento, anno, impianti (elettrico kW, sprinkler/rivelazione, climatizzazione), accessi/baie, conformità (agibilità, Di.Co. DM 37/2008, eventuale CPI), accessibilità TIR. MIUR
  • Fonti prezzo: OMI (semestre corrente) + comparabili/asking locali. Agenzia delle Entrate
  • Metodi: comparativo (€/m²), reddituale (canone ÷ yield; confronta con prime yield logistica per avere un riferimento), costo (terreno + ricostruzione – deprezzamenti). JLL
  • Driver di valore: posizione logistica, h sotto trave, numero baie, impianto antincendio, potenza kW, APE/ESG, stato tetto/coperture, piazzale.
  • Avvertenza: OMI fornisce range per tipologia/stato e non sostituisce una perizia: specifica zona OMI e semestre usato.
Infografica sulla valutazione degli immobili industriali

Gli immobili ed edifici industriali sono talvolta chiamati in modo più familiare immobili commerciali, termine che, peraltro, ha un’accezione differente. In questo articolo vedremo innanzitutto cosa significano questi due termini e scopriremo poi come svolgere la valutazione di immobili ed edifici industriali, qual è il valore degli edifici industriali e, al contempo, come formulare la valutazione degli immobili commerciali. In questo modo, sia che desideriate vendere una proprietà sia che siate potenziali acquirenti, avrete a disposizione una guida dettagliata con tutti gli aspetti da considerare.

Cosa si intende per immobile industriale

Un immobile industriale è un immobile il cui utilizzo previsto è per la produzione, lavorazione o trasformazione di beni. Per esempio, una fabbrica dove si producono manufatti in acciaio è un immobile industriale.

È doveroso fare una piccola distinzione tra immobile industriale e immobile commerciale, dato che è molto importante anche nell’ambito della valutazione di immobili commerciali. Un immobile commerciale si distingue dall’immobile industriale per il fatto che non viene adoperato per la produzione o trasformazione di beni. Sono, pertanto, definibili immobili commerciali i negozi, i magazzini, i depositi e gli uffici.

Cosa si indica con il termine edificio industriale?

Se con immobile industriale si possono inglobare anche eventuali terreni privi di edifici veri e propri. Il termine edificio industriale è più specifico e riguarda specificatamente il fabbricato entro il quale vengono svolte le attività di lavorazione, produzione e trasformazione dei beni.

Fattori da valutare nella valutazione di immobili ed edifici industriali (sicurezza inclusa)

  • Localizzazione e accessibilità: prossimità a svincoli/autostrade, porti/interporti, ZES/ZLS, viabilità per mezzi pesanti, TIR-friendly.
  • Urbanistica e vincoli: destinazione d’uso ammessa in PRG/PUC (produttivo/industriale), NON confondere con le categorie catastali D/1–D/7 (che sono categorie fiscali, non zonizzazione).
  • Caratteristiche edilizie: superficie coperta e scoperta, altezza utile sotto trave, portanza del pavimento (q/m²), campate, luci, tetto (coibentazione, eternit bonificato o meno), classe sismica.
  • Impiantistica: potenza elettrica disponibile (kW), aria compressa, climatizzazione/riscaldamento, sprinkler, rivelazione fumi, rete idrica/antincendio, numero di baie di carico e portoni, fibra/connessioni.
  • Efficienza energetica e ESG: APE/indice di prestazione, presenza fotovoltaico/colonnine EV, coibentazioni, recuperi di calore.
  • Stato di manutenzione/obsolescenza funzionale: anno costruzione, ampliamenti, adeguamenti impiantistici, layout flessibile vs. specifico.
  • Sicurezza e conformità: agibilità, CPI ove richiesto, D.Lgs. 81/2008, eventuale rischio ATEX, REI strutture/chiusure, barriere architettoniche per uffici/servizi, conformità impianti (DM 37/2008).
  • Aspetti ambientali: certificazioni/permessi (AUA/AIA), indagini ambientali (potenziali contaminazioni del suolo/sottosuolo), gestione acque/vasche di contenimento.
  • Mercato e rendimenti: canoni area comparabile, quotazioni OMI per tipologia e stato di conservazione, tassi di sfitto, yield richiesto per la zona/asset class.
Valutazione immobili ed edifici industriali

Come si calcola il valore di un immobile industriale per vendere o acquistare

Vediamo come eseguire la valutazione di edifici industriali. Innanzitutto, il proprietario che vuole vendere un immobile industriale deve raccogliere una serie di dati fondamentali per poter elaborare la stima. In particolare è necessario considerare:

  • metratura complessiva dell’immobile, incluso il terreno circostante;
  • numero di locali o reparti in cui è suddiviso l’immobile, includendo aree di carico e scarico, aree di sosta e via discorrendo;
  • anno di costruzione, ampliamento o ammodernamento;
  • accessibilità ai trasporti e collegamenti, per esempio la vicinanza ad autostrade, tangenziali o strade statali dove possono circolare automezzi di grandi dimensioni.

Questi dettagli consentiranno di calcolare il valore degli edifici industriali con precisione.

Avvertenza OMI — Le quotazioni OMI sono intervalli per zona/stato e non fotografano micro-differenze (altezza, baie, impianti, tetto). Indica zona OMI e semestre di riferimento; usa i comparabili locali come controprova.

Esempio di calcolo di valore di un fabbricato industriale

Per un fabbricato industriale si segue la stessa procedura del precedente caso, valutando però fattori diversi. Per esempio, nel caso di un fabbricato di 300 metri quadri, valutiamo la dimensione complessiva del terreno attorno all’edificio principale, su cui è possibile edificare ancora. Questo fattore inciderà in modo non indifferente al prezzo. Allo stesso modo, il fabbricato si trova in una zona industriale nelle immediate vicinanze di un’uscita autostradale. Anche questo contribuirà a far aumentare il prezzo.

Caso pratico (fabbricato 300 m² + area scoperta edificabile):

  • OMI (tipologia “produttivo”) nel Comune X: € 420–600/m²; si assume un valore di riferimento € 520/m².
  • Valore base: 300 × 520 = € 156.000.
  • +10% per posizione in zona industriale adiacente a uscita autostradale → € 171.600.
  • –8% per stato “discreto” (adeguamenti impianti da fare) → € 159.120.
  • Area scoperta residua edificabile: 500 m² a € 80/m² (valore prudenziale per aree industriali), incidenza 100%: € 40.000.
    Stima finale (metodo comparativo + potenzialità edificatoria): ~€ 199.000.

Nota: i valori €/m² di partenza si ricavano dalla Banca dati OMI per zona e tipologia; gli aggiustamenti riflettono accessibilità, stato e potenzialità residue. Verificare sempre l’ultima pubblicazione OMI semestrale.

Esempio di come valutare un capannone industriale

Anche per la stima del valore dei capannoni industriali si seguono gli stessi meccanismi illustrati per i casi precedenti, con l’unica differenza che in questo caso si svolgono i calcoli soltanto in base all’edificio in sé. Facciamo un esempio pratico per chiarire il concetto. Supponiamo di avere un capannone industriale con una metratura totale di 140 metri quadri. La valutazione del capannone parte dal numero di reparti, dai macchinari inseriti al suo interno, dalla presenza di uffici e così via.

Caso pratico (capannone 140 m², h sotto trave 7 m, piazzale 120 m²):
Approccio comparativo (OMI + correttivi)

  • OMI produttivo locale: € 430–470/m²; si assume € 450/m².
  • Base: 140 × 450 = € 63.000.
  • +5% per h ≥ 7 m (maggiore appetibilità logistica) e +4% per stato “buono” → € 68.670.
  • Piazzale esclusivo: 120 m² × € 100/m², con incidenza prudenziale 30% → € 3.600.
    Valore stimato: ~€ 72.000.

Controprova reddituale (capitalizzazione):

  • Canone di mercato area simile: € 42/m²/anno → 140 × 42 = € 5.880/anno.
  • Yield di mercato per piccoli capannoni in zona: 8% → 5.880 / 0,08 = € 73.500 (coerente con la stima comparativa).

Nota: Per i valori €/m² di partenza si consultano le quotazioni OMI. In aree metropolitane dinamiche i capannoni possono superare medie locali: ad es. provincia di Milano ~€ 900–950/m² richiesti su portali, a seconda di ubicazione e stato.

A questo artimento abbiamo dedicato una guida specifica per la valutazione immobiliare di un capannone industriale

Quanto costa un capannone al metro quadro in Italia? 

Non esiste una “media nazionale” unica e robusta: i valori variano molto per area, stato e dotazioni. Per il 2025, usando OMI (semestre corrente) e comparabili locali, un range ragionevole è ~€ 250–1.200+ /m².

Esempio concreto: area Milano, capannoni nuovi ≈ € 946/m² (prezzo medio metropolitano rilevato da Assolombarda). In province periferiche o immobili datati senza impianti/altezze adeguate i livelli possono scendere sensibilmente. Verifica sempre zona OMI, semestre, stato e comparabili.

Quanto costa un capannone di 400 o 500 mq in Italia

(Esempi indicativi 2H-2025 per capannoni standard “buono stato”, senza impianti speciali; range basati su OMI locale + comparabili di mercato. Verificare sempre la zona OMI specifica.) BibLus+2studiofranco.eu+2

Regione€/m² (range)400 m² (range €)500 m² (range €)
Lombardia650–1.100260.000–440.000325.000–550.000
Emilia-Romagna550–950220.000–380.000275.000–475.000
Veneto550–900220.000–360.000275.000–450.000
Piemonte500–850200.000–340.000250.000–425.000
Toscana500–900200.000–360.000250.000–450.000
Lazio480–900192.000–360.000240.000–450.000
Campania400–750160.000–300.000200.000–375.000
Puglia350–700140.000–280.000175.000–350.000
Sicilia300–650120.000–260.000150.000–325.000
Sardegna320–650128.000–260.000160.000–325.000

Nota: in province “prime” (es. Milano e hinterland) gli asking price possono collocarsi nella parte alta o superare i range, specie per immobili recenti con altezza > 9–10 m, baie multiple, sprinkler, tetti nuovi e fotovoltaico. Esempi di annunci e medie locali confermano livelli prossimi a ~€ 900–950/m².

Qual è la differenza tra valore commerciale e valore catastale di un immobile industriale?

In un immobile industriale il valore commerciale, detto anche valore di mercato, è il valore di riferimento per la compravendita immobiliare, il riferimento da cui acquirente e venditore troveranno un accordo. Il valore catastale invece è il valore fiscale, ossia la base imponibile a partire dalla quale si applicano le corrispettive imposte sugli immobili considerati.  Il valore commerciale (o di mercato) è il prezzo stimato di scambio; il valore catastale è un valore fiscale utilizzato per il calcolo di specifiche imposte.

Il Valore catastale (per imposte d’atto) è dato da:

Rendita catastale moltiplicata x 1,05 (rivalutazione 5%, L. 662/1996) x moltiplicatore di categoria.

(Per gli immobili direzionali A/10 e tutte le categorie D (D/1–D/7) il moltiplicatore è 60)

Esempio: rendita € 3.000 → valore catastale = 3.000 × 1,05 × 60 = € 189.000.

Nota importante

  • I moltiplicatori fanno riferimento alle imposte d’atto (registro/ipotecaria/catastale).
  • Per altri tributi (es. IMU) si usano coefficienti/moltiplicatori diversi: non confondere i due ambiti.
  • Verifica sempre la categoria catastale corretta (A/10 vs D/1–D/7) e la rendita aggiornata in visura.
Categoria catastaleEsempiMoltiplicatore imposte d’atto
A/10Uffici60
D/1 – D/7Opifici, capannoni, alberghi, teatri, ecc.60

Fonti

FAQ

Perché potrebbe essere necessaria la valutazione di un edificio industriale?

Le valutazioni di edifici industriali possono essere necessarie per vari motivi, tra cui l'acquisizione o la cessione di un'attività produttiva, la richiesta di un finanziamento e la determinazione del valore per finalità fiscali o assicurative. Può anche servire in caso di pianificazione patrimoniale o divisione di beni in caso di eredità.

Quanto costa la valutazione di un edificio industriale?

La stima del valore che è possibile eseguire in autonomia online è gratuita e consente di ottenere in pochi istanti una valutazione dell’immobile. Per una valutazione più approfondita occorre rivolgersi a uno specialista del settore. Il costo in questo caso può variare in base alla complessità della valutazione e alle dimensioni dell’edificio.

Come calcolare il valore di un immobile industriale con le quotazioni immobiliari dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate?

Occorre semplicemente moltiplicare il valore al metro quadro fornito dall’OMI per la superficie totale dell’immobile in esame. Le quotazioni sono comodamente ottenibili dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Come posso stimare un immobile commerciale?

Occorre moltiplicare la superficie dell’immobile in esame per la quotazione al metro quadro e, ancora, per i coefficienti di merito.

Salvatore
Salvatore D. scrive articoli sul settore immobiliare da 8 anni. È specializzato in finanza, assicurazioni e mercato immobiliare. Si è laureato all’Università di Catania in Italia, con un doppio Master in Economia e Marketing
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