Nella spiacevole eventualità di una casa pignorata, occorre conoscere ciò che si può fare e non fare, ovvero conoscere i propri diritti e doveri. In questo articolo, risponderemo alle domande più frequenti e risolveremo i dubbi più comuni sull’argomento.
Partiamo innanzitutto dal comprendere il significato preciso del termine. Cosa si intende, precisamente, per “casa pignorata”?
Per “casa pignorata” si intende una casa che è stata sottoposta al pignoramento, ovvero ad una espropriazione forzata allo scopo di soddisfare le pretese di creditori nei confronti di un debitore insolvente.
In pratica, se un soggetto matura un debito e non riesce a restituire la somma dovuta, il creditore può far valere il proprio diritto di rimborso rivalendosi sul patrimonio mobiliare e immobiliare del debitore. Nel momento in cui tale diritto viene fatto valere su una casa e viene di fatto espropriato, si può parlare di “casa pignorata”.
Molto spesso, quando si parla di case pignorate, capita che il soggetto creditore sia rappresentato da una banca. Questo capita quando, ad esempio, il conto del cliente è in rosso da diverso tempo e questi non riesce a saldare il debito contratto con la banca. Un debito, che potrebbe essere ad esempio costituito da più rate del mutuo non pagate.
Veniamo quindi al nocciolo della questione: cosa fare in caso di casa pignorata? Qui di seguito esponiamo i diritti e i doveri del debitore e del creditore.
Occorre evidenziare che tali situazioni potrebbero risultare più complesse ed essere soggette a normative specifiche. Pertanto, in caso di pignoramento della propria casa, è consigliabile consultare un avvocato o un esperto legale per una guida specifica sul caso specifico.
La tua casa è stata pignorata: come salvarla? Se la tua casa è stata pignorata e desideri esercitare il diritto di riscatto, dovresti considerare i seguenti passaggi:
Anche in questo caso occorre sottolineare che il processo di riscatto potrebbe risultare più complesso a seconda delle situazioni specifiche e quindi richiedere una comprensione accurata dei termini legali e delle procedure. Pertanto, è spesso consigliabile avvalersi della consulenza di un avvocato specializzato in diritto immobiliare o in procedure di pignoramento per avere la certezza che tutte le azioni siano eseguite correttamente e nei tempi previsti dalla legge.
Esiste una procedura denominata “saldo e stralcio” che consente al debitore di saldare il debito vendendo casa evitando l’asta, stralciando la propria posizione debitoria.
Consideriamo l’esempio di una casa pignorata dalla banca. Chi ha chiesto il mutuo non paga più le rate da un po’ di tempo e la banca decide di far valere il proprio diritto di credito facendo pignorare la casa del soggetto debitore. Fatto ciò, di regola dovrebbe scattare la vendita all’asta della casa pignorata al fine di far recuperare il credito.
Qui entra in gioco l’opzione di saldo e stralcio immobiliare: il proprietario di una casa a rischio pignoramento può agire preventivamente vendendo l’immobile prima dell’intervento giudiziario. In questo modo si ottengono vantaggi per tutti:
Prendiamo ad esempio una casa dal valore di mercato di 300 mila euro, proprietà di un soggetto che ha maturato un debito di 50 mila euro con la banca. Cosciente di essere a rischio pignoramento, il debitore propone alla banca di estinguere subito il suo debito ma pagando 40 mila al posto di 50 mila perché per farlo ha bisogno di vendere la sua casa e un buon prezzo coadiuverebbe l’operazione. Tutto e subito, in pratica, ma con un po’ di sconto.
La proposta di stralcio e saldo, documentata, viene definita in tutti i particolari e registrata da un notaio, al fine di renderla effettiva anche nei confronti del giudice, che sospende la procedura esecutiva per il tempo necessario.
Nota: il saldo e stralcio qui trattato non va confuso con quello previsto dalla legge n. 145/2018 che ha introdotto il “Saldo e stralcio” delle cartelle, ossia una riduzione delle somme dovute, per i contribuenti in grave e comprovata difficoltà economica.
In Italia, una volta che un immobile è stato pignorato, il proprietario perde il diritto di disporne liberamente. Ciò significa che non può vendere o trasferire la proprietà dell'immobile senza il consenso del creditore o un'ordinanza del tribunale. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni e considerazioni importanti:
Sì, generalmente puoi continuare a vivere nella tua casa anche dopo che è stata pignorata. Tuttavia, non hai il diritto di affittarla o di apportare modifiche significative alla proprietà senza l'approvazione del creditore o del tribunale.
Se la tua casa è stata pignorata, puoi tentare di fermare il pignoramento pagando il debito in sospeso, inclusi gli interessi e le spese legali. In alternativa, potresti cercare di negoziare un piano di rientro con il creditore o di chiedere una ristrutturazione del debito.
La vendita di una casa pignorata è possibile solo con l'approvazione del creditore e/o del tribunale. Il ricavato della vendita dovrà essere utilizzato per coprire il debito. È importante consultare un avvocato per comprendere le opzioni legali disponibili in questa situazione.