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Vuoi vendere una casa cointestata con mutuo? Ecco come fare

Andrea Lazzo
26.09.2024
5 min

Desideri vendere una casa che hai acquistato insieme ad una o più persone con un mutuo? In questo articolo scoprirai come procedere a seconda del tuo caso, a prescindere che vi siano o meno eventuali complicazioni nei rapporti tra i cointestatari. Nel frattempo, se vuoi scoprire quanto vale il tuo immobile, puoi farlo facilmente con il nostro strumento per valutare casa gratuitamente.

Cosa serve per richiedere un mutuo?

Vendita casa con mutuo cointestata, si può fare?

Partiamo da un presupposto. vendere una casa cointestata acquistata con un mutuo si può, a patto che:

  • Tutti i cointestatari siano d'accordo (in caso contrario, consulta il paragrafo sui conflitti)
  • Il mutuo va estinto prima della vendita. In alternativa, l'acquirente deve accettare di "accollarsi" il mutuo.
  • Il mutuo deve essere gestito correttamente e non vi devono essere altri vincoli (a tali controlli provvederà il notaio). 

Cosa succede nel caso di separazione, soggetti non sposati,  divorzio?

Se ci sono condizioni particolari sul mutuo o la proprietà, potrebbe essere utile consultare un avvocato o un consulente finanziario per assicurarsi che tutti gli aspetti legali siano gestiti correttamente.

Separazione (persone sposate)

Quando una coppia sposata si separa legalmente e la casa è cointestata con un mutuo, la questione della proprietà e del mutuo viene spesso regolata nell'accordo di separazione.

  •  Casa familiare: se ci sono figli, la casa familiare è spesso assegnata al genitore che ottiene la custodia principale, anche se l'altro coniuge rimane proprietario della quota cointestata. In questo caso, la vendita potrebbe essere posticipata fino a quando i figli non raggiungono una certa età.
  • Estinzione o accollo del mutuo: la coppia può decidere di vendere la casa e estinguere il mutuo, oppure uno dei due ex coniugi può decidere di acquistare la quota dell'altro e accollarsi il mutuo.
  • Accordo legale: il giudice può determinare come gestire la divisione della proprietà e del mutuo, in base all'accordo di separazione e agli interessi dei figli.

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Divorzio (diritti e doveri di ciascun cointestatario)

Durante il divorzio, la casa cointestata e il mutuo in corso sono considerati parte della divisione dei beni.

  • Divisione della proprietà: se il divorzio è consensuale, i coniugi possono accordarsi sulla vendita della casa e sulla divisione del ricavato o decidere che uno dei due acquisti la quota dell'altro.
  • Accollo del mutuo: come nella separazione, è possibile che uno dei coniugi si accolli l'intero mutuo, diventando l'unico debitore nei confronti della banca, ma questo deve essere approvato dall'istituto di credito.
  • Vendita della casa: se non si raggiunge un accordo tra le parti, il giudice può ordinare la vendita della casa, con la divisione del ricavato secondo le quote di proprietà o in base agli accordi di divorzio.

Potrebbe interessarti: si possono avere più mutui contemporaneamente?

Soggetti non sposati: acquisto di due o più proprietari conviventi

Quando la casa è cointestata tra persone non sposate, la gestione della vendita e del mutuo può essere più flessibile, poiché non si applicano le norme sul divorzio o sulla separazione legale.

  • Accordo tra le parti: in questo caso, i cointestatari devono trovare un accordo privato per la vendita della casa. Se uno dei due non vuole vendere, potrebbe essere necessario ricorrere alla mediazione legale o al tribunale.
  • Divisione del mutuo: anche in questo caso, è possibile estinguere il mutuo con il ricavato della vendita o che uno dei due compri la quota dell'altro e accolli l'intero mutuo.
  • Tribunale: in assenza di accordo tra le parti, può essere necessario rivolgersi a un tribunale per ottenere una soluzione. Il giudice può ordinare la vendita forzata della casa, con conseguente suddivisione del ricavato.
Trasferire mutuo su altra casa

Divisione giudiziale dell'immobile cointestato con mutuo in corso

In caso di disaccordo tra le parti (sia in caso di separazione, divorzio o per soggetti non sposati), uno dei cointestatari può rivolgersi al tribunale per chiedere la divisione giudiziale dell’immobile. In tal caso, il giudice può decidere di:

  • Ordinare la vendita forzata della casa e la divisione del ricavato.
  • Attribuire la casa a uno dei due cointestatari, con compensazione economica all'altro.

Se entrambi i cointestatari sono titolari del mutuo, entrambi rimangono responsabili del pagamento delle rate finché il mutuo non viene estinto o trasferito interamente a una delle due parti (con accollo). In assenza di un accordo, la banca può rivalersi su entrambi i debitori.

Aspetti legali importanti: accollo del mutuo cointestato e consulenza legale

  • Accollo del mutuo: anche se una delle due parti vuole liberarsi dal mutuo e vendere la propria quota, l'accettazione dell'accollo dipende dall'approvazione della banca. La banca potrebbe richiedere garanzie aggiuntive o decidere di non concederlo.
  • Consulenza legale: in tutti i casi di separazione, divorzio o soggetti non sposati, è consigliabile consultare un avvocato o un notaio per capire le opzioni legali e finanziarie più adatte alla situazione.

Queste situazioni sono spesso complesse dal punto di vista legale ed emotivo, quindi una consulenza professionale può facilitare il processo e assicurare che tutte le parti siano tutelate.

Come liberarsi di una casa cointestata?

Come vendere la propria metà della casa cointestata?

Se desideri vendere la tua metà di una casa con mutuo cointestato, puoi considerare diverse opzioni. Innanzitutto, verifica se gli altri comproprietari sono interessati ad acquistare la tua quota. Questa soluzione può essere più semplice e rapida, evitando procedure legali complesse.

Se non trovate un accordo tra voi, puoi comunque vendere la tua quota a terzi. In questo caso, però, il nuovo acquirente sarà comproprietario insieme agli altri e dovrà rispettare i loro diritti.

Un'altra possibilità è l'accollo del mutuo in corso, trasferendo il tuo debito al nuovo acquirente. Questo può liberarti dall'onere delle rate ma richiede l'approvazione della banca.

Ricorda che ogni situazione è unica. Consultare un esperto legale o un consulente immobiliare può aiutarti a navigare queste opzioni e a prendere una decisione informata.

Come fare per uscire da un mutuo cointestato?

Per uscire da un mutuo cointestato, è essenziale valutare diverse strade. Una delle soluzioni più immediate è chiedere alla banca la sostituzione del mutuo in corso, che consente di rinegoziare il contratto e modificare gli intestatari. Tuttavia, è necessario che la banca approvi la nuova configurazione, il che potrebbe includere l'aggiunta di un nuovo intestatario con garanzie economiche adeguate.

Un'altra opzione è l'accollo del mutuo: in questo caso, un nuovo soggetto si assume la responsabilità del pagamento delle rate rimanenti. Questo richiede il consenso della banca e degli altri cointestatari.

Infine, la vendita dell'immobile può rappresentare una soluzione definitiva. Vendendo la casa, il ricavato può essere utilizzato per estinguere il mutuo, liberando così tutti i cointestatari dall'obbligo finanziario.

Di interessante lettura è anche il nostro articolo sul trasferimento del mutuo su un'altra casa.

Fonti

3 Punti Chiave
  • La vendita di una casa cointestata con mutuo è possibile, in presenza di determinate condizioni.
  • I cointestatari di una casa cointestata con mutuo in corso devono essere d'accordo sulla vendita. In caso contrario, si procede per vie legali secondo le normative previste.
  • Sono previste soluzioni specifiche per i casi di separazione e divorzio.

FAQ

È possibile vendere una casa cointestata con un mutuo?

Sì, è possibile vendere una casa cointestata con un mutuo. Il mutuo può essere estinto con il ricavato della vendita o trasferito all'acquirente tramite accollo, previa approvazione della banca.

Cosa succede in caso di separazione o divorzio?

In caso di separazione o divorzio, la casa può essere venduta o uno dei coniugi può acquistare la quota dell'altro e accollarsi il mutuo. Se non si raggiunge un accordo, il giudice può ordinare la vendita dell'immobile.

Cosa fare se uno dei cointestatari non vuole vendere?

Se uno dei cointestatari rifiuta di vendere, è possibile ricorrere al tribunale per chiedere la divisione giudiziale della proprietà, che può portare alla vendita forzata dell'immobile e alla divisione del ricavato.

Andrea Lazzo
Andrea Lazzo è nato a Bari nel 1980 e dal 2009 lavora nel campo della SEO per diverse aziende italiane, estere e multinazionali, nel campo finanziario e immobiliare. Si è specializzato nel settore del real estate in cui opera da oltre 5 anni, con un particolare focus sulle statistiche del mercato immobiliare, estimo e normative vigenti riguardanti le tematiche più richieste da chi desidera vendere e acquistare casa. Il suo obiettivo è di creare un contenuto realmente utile per l'utente, con un linguaggio il più ampiamente comprensibile anche per i temi più tecnici e burocratici.
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