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Classe immobile media

Andrea Lazzo
01.01.2025
4 min

Classe immobile media: cos'è, come si calcola

La classe dell'immobile media, detta anche classe immobiliare media o classe catastale media è un termine che viene comunemente utilizzato quando si parla di classi catastali. In questo articolo forniamo una definizione del termine e spiegheremo qual è la sua funzione.

Come calcolare la classe immobiliare media

Classe immobile media o classe immobiliare media

La classe immobile media è un termine che viene usato nel gergo per indicare una classe che parte dalla seconda e aumenta in base al grado di redditività.

In alcuni casi, quando la redditività è omogenea in un comune o in una determinata zona censuaria, si identifica con la lettera U.

La cosiddetta "classe di un immobile media" è praticamente la classe che viene assegnata ad un immobile che ha le "caratteristiche medie" presenti in una determinata zona censuaria o in un determinato comune. Questo termine serve a far comprendere facilmente che l'immobile presenta le caratteristiche costruttive comuni di un determinato territorio, e quindi anche il medesimo valore catastale e di mercato.

Quindi diciamo che all'interno di una determinata zona, la classe immobiliare media non sarà quella né più alta, né più bassa. Definirà un tipo di edificio molto comune in loco. 

Nota: la classe catastale non va confusa con la categoria catastale.

Classe immobile media: comprende abitazioni di tipo economico o signorile?

La classe immobiliare media in genere comprende immobili appartenenti alle categorie A, B e C del Catasto, dove le A ricordiamo essere le abitazioni. Queste tre categorie comprendono abitazioni, uffici, negozi, magazzini e altre tipologie di costruzioni civili. 

Chiarito ciò, la classe dell'immobile media dipende dal contesto, perciò se in una determinata zona la maggior parte sono abitazioni di tipo economico, di conseguenza anche la classe media degli immobili comprenderà abitazioni economiche. Al contrario, se la classe immobile signorile è la prevalente in una determinata zona, la classe immobile media sarà quella signorile.

Classe del catasto A/2, A/3: l'immobile può essere nella media? 

Gli immobili delle classi catastali A/2 e A/3 sono tra i più comuni nella classe catastale media, poiché essi comprendono le abitazioni di tipo civile (A/2) e le abitazioni di tipo economico (A/3), perciò coprono una gran parte dell'utenza media e della tipologia di case presenti in numerose città e comuni italiani.

Cosa significa A/2 e A/3? Che differenza c'è?

  • Classe A/2: abitazioni di tipo civile. Si tratta di immobili destinati ad abitazione con finiture di buona qualità, situati generalmente in contesti urbani con infrastrutture adeguate.
  • Classe A/3: abitazioni di tipo economico. Comprendono immobili destinati ad abitazione con caratteristiche costruttive ed estetiche più semplici, spesso situati in zone meno centrali o periferiche. Gli standard di finitura e gli impianti sono più modesti rispetto alla Classe A/2.

Che differenza c'è tra classe e categoria catastale, nella classificazione degli immobili?

La categoria catastale è una classificazione che identifica la tipologia di un immobile in base alla sua destinazione d'uso e alle caratteristiche principali. Ad esempio, le categorie A comprendono le abitazioni, le B gli edifici pubblici, le C i locali commerciali, e così via. Ogni categoria è contraddistinta da una lettera e un numero, come A/2, A/3, B/1, C/1, ecc.

La classe, invece, è una suddivisione all'interno della categoria catastale che tiene conto della qualità, delle finiture, della posizione e dello stato di conservazione dell'immobile. Le classi sono generalmente numerate in ordine crescente (Classe 1, Classe 2, ecc.), dove una classe più alta indica solitamente caratteristiche migliori o un maggior valore.

Come trovare la classe catastale

Da chi viene assegnata la classe catastale media in una determinata zona censuaria?

La classe catastale media viene attribuita da un tecnico abilitato, come un architetto, un ingegnere o un geometra, nell'ambito della procedura di DocFa (Documento Catastale Fabbricati). Questa procedura è utilizzata per dichiarare nuovi immobili, variazioni o aggiornamenti catastali, e il tecnico valuta diversi parametri per stabilire la classe catastale più adeguata, considerando elementi come la qualità costruttiva, la posizione, le caratteristiche intrinseche dell'immobile in questione e le condizioni del mercato locale.

In alcuni casi, tuttavia, la classe dell'immobile media può essere assegnata d'ufficio dall'Agenzia delle Entrate, specialmente a seguito di un accertamento. Questo avviene, ad esempio, quando emergono discrepanze tra i dati catastali dichiarati e la realtà effettiva dell'immobile, oppure quando non è stata presentata la documentazione necessaria per aggiornamenti obbligatori.

Il processo di assegnazione o revisione della classe catastale è importante, poiché influisce direttamente sulla rendita catastale, che rappresenta la base per il calcolo delle imposte e delle tasse come l'IMU e la TARI. Per questo motivo, è fondamentale che la classe assegnata sia coerente con le caratteristiche reali dell'immobile.

Fonti

3 Punti Chiave

  • La classe catastale media o la classe dell'immobile media è un termine usato nel gergo per definire la classe catastale più ricorrente in una determinata zona.
  • Il tipo di unità immobiliare che può essere inclusa in questa definizione è quella degli alloggi tipici di luoghi come piccoli paesi, in cui le case hanno tutte lo stesso tipo di architettura e stile di fabbricazione.
  • Ai fini della classe catastale media, l'ubicazione precisa di un determinato immobile quindi è meno importante della zona complessiva in cui questo si situa.

FAQ

Cosa s'intende per zona censuaria?

La zona censuaria è una suddivisione territoriale del comune utilizzata dal catasto per classificare gli immobili in base a caratteristiche economiche, urbanistiche e di mercato.

A quale classe catastale appartengono gli alberghi?

Gli alberghi appartengono alla categoria catastale D/2, che comprende gli immobili a destinazione speciale utilizzati per attività ricettive come alberghi, pensioni e motel.

Andrea Lazzo
Andrea Lazzo è nato a Bari nel 1980 e dal 2009 ha lavorato nel campo della SEO per diverse aziende italiane, estere e multinazionali, nel campo finanziario e immobiliare. Si è specializzato nel campo immobiliare in cui opera da oltre 5 anni, con un particolare focus sulle statistiche del mercato immobiliare, sull'estimo e sulle normative vigenti riguardanti le tematiche più comuni. La sua filosofia comprende la creazione di un contenuto realmente utile per l'utente, tale da soddisfare una richiesta di informazioni specifica.