In questo articolo faremo luce sul valore di liquidazione o valore di vendita forzata, fornendone una definizione e ipotizzando determinati contesti in cui può essere utile calcolarlo.
Per valore di liquidazione, riferito ad un immobile, si intende la somma che si potrebbe ragionevolmente ricavare dalla sua vendita in condizioni di esigenza di vendita in tempi rapidi. Ciò che distingue il valore di liquidazione dal valore di mercato è il tempo necessario alla sua valutazione immobiliare, motivo per cui è solitamente inferiore rispetto al valore di mercato.
Il senso del valore di liquidazione si trova più facilmente nell’altro termine con cui si esprime lo stesso concetto, ovvero “vendita forzata”. Il valore di liquidazione o di vendita forzata si rende necessario quando occorre vendere per forza al fine di ottenere liquidità, recuperare crediti ecc.
La definizione di valore di liquidazione, infatti, in un senso ancor più estremo viene data anche in questo modo:
Per valore di vendita forzata si intende la somma ottenibile per l’immobile nei casi in cui, per qualsiasi ragione, il venditore è costretto a cedere l’immobile. È possibile che un perito sia incaricato di stimare un valore di mercato che rifletta una limitazione alla commerciabilità corrente o prevista, in tale ipotesi il valore è connesso a specifiche assunzioni che il perito deve indicare nel rapporto di valutazione.
Ciò che se ne deduce, è che vi può essere anche la costrizione alla vendita e quindi non solo la necessità bensì l’obbligo. Questo fattore può influenzare in modo ancora più incisivo il prezzo di vendita.
Il calcolo del valore di liquidazione di un immobile può rivelarsi necessario per diversi motivi, poiché è uno strumento importante per la valutazione finanziaria in circostanze in cui la vendita rapida di un immobile è necessaria o prevista.
Vediamo alcuni esempi di situazioni tipiche in cui occorre calcolare il valore di liquidazione:
Il valore di liquidazione di un immobile è il prezzo stimato che potrebbe essere ottenuto dalla vendita dell'immobile in un contesto di urgenza o sotto pressione, come in una vendita forzata o in una situazione di insolvenza. Ecco i passaggi principali per il suo calcolo:
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In caso di liquidazione forzata, il ricavato dalla vendita dell'immobile sarà utilizzato per estinguere il mutuo residuo. Se il ricavato non è sufficiente a coprire l'intero debito, si potrebbe rimanere indebitati con la banca. In alcune situazioni, potrebbero esserci accordi speciali con l'istituto di credito per gestire l'eventuale differenza.
La liquidazione forzata può essere evitata se si riesce a trovare un accordo con il creditore, come una ristrutturazione del debito o un piano di rientro. Altre opzioni includono la vendita volontaria dell'immobile prima della liquidazione forzata o, in alcuni casi, la presentazione di una proposta di concordato preventivo al tribunale. È essenziale agire rapidamente e cercare consulenza legale per esplorare tutte le opzioni possibili.
Il tempo necessario per la liquidazione di un immobile può variare in base a diversi fattori, come il mercato immobiliare locale, le condizioni dell'immobile, e la natura della vendita (volontaria o forzata). In una vendita forzata, il processo può essere più rapido, ma potrebbe comportare un prezzo di vendita inferiore. In generale, la liquidazione può richiedere da alcuni mesi a un anno o più, a seconda della complessità della situazione e dei tempi legali e burocratici coinvolti.