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Visura Camerale

Jessica Maggi
20.08.2024
6 min

Visura Camerale Ordinaria e Storica

Le informazioni relative a un’azienda, ditta individuale o persona giuridica regolarmente iscritta al Registro delle Imprese confluiscono in un utile documento che prende il nome di visura camerale. Scopriamo cos’è, a cosa serve, che dati contiene e come richiederla.

Cos’è la visura camerale?

La visura camerale è un documento contenente informazioni di carattere giuridico, legale ed economico relative a imprese italiane, individuali e collettive, iscritte al Registro delle Imprese tenuto dalle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA). 

Cosa si intende per visura camerale?

Emessa dalla Camera di Commercio, la visura camerale è una sorta di carta d’identità di un’impresa, ditta individuale o persona giuridica contenente dati di carattere anagrafico, societario, economico, amministrativo e legale.

Le visure camerali rientrano tra i documenti informativi che si possono estrarre dalla banca dati del Registro delle Imprese, istituito con la legge numero 580 del 29 dicembre 1993, che registra informazioni relative a imprese deputate all'esercizio di attività di natura industriale, commerciale, artigianale e agricola, con sede legale in Italia.

Non sono, invece, disponibili le visure camerali di attività non censite al Registro Imprese della Camera di Commercio, come per esempio:

  • associazioni;
  • fondazioni;
  • enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, industriale, artigianale o agricola;
  • liberi professionisti.

Prima di adoperarsi per richiedere una visura camerale, può essere utile verificare se l’impresa, ditta individuale o persona giuridica in questione sia effettivamente censita al Registro Imprese della Camera di Commercio, utilizzando la ragione sociale, la partita IVA e il codice fiscale.

Tipologie di visura camerale: ordinaria e storica

Le visure camerali possono essere di due tipologie:

  • visura ordinaria, contenente i dati aggiornati di un'impresa allo stato attuale;
  • visura storica, contenente anche le eventuali modifiche che hanno interessato l'impresa in questione dalla data in cui è stata fondata al momento di richiesta della visura.

La visura storica, oltre alle informazioni riportate anche nella visura ordinaria, elenca tutte le iscrizioni e gli atti depositati nel Registro Imprese relativi, per esempio, a:

  • modifiche dell’assetto societario;
  • cambio di sede legale;
  • vendita di quote societarie.

Può, quindi, essere utile integrare una visura ordinaria, che offre un quadro generale di un’impresa, con una visura storica, un documento informativo più completo e approfondito.

A cosa serve la visura camerale?

Richiedere una visura camerale può essere utile quando si ha necessità di verificare, innanzitutto, l’esistenza di un’impresa e la sua effettiva iscrizione alla Camera di Commercio. Questo utile documento informativo consente, in sostanza, di acquisire informazioni su un’impresa e farsi un’idea delle sue dimensioni, dell’attività svolta, della governance e di chi sia la proprietà.

Supponiamo, per esempio, che un’azienda stia valutando la convenienza di siglare una nuova partnership. Prima di procedere, può essere utile informarsi a fondo sul nuovo potenziale partner commerciale consultando una visura storica.

Oppure, un notaio prima di redigere determinati atti potrebbe volersi informare circa una specifica azienda, ditta individuale o società di persone. Consultando le visure camerali può conoscere le vicende delle stesse dalla loro fondazione allo stato attuale.

E ancora, per un investitore, la consultazione della visura camerale può essere il punto di partenza per conoscere un’impresa e valutarne la solidità, integrando poi l’analisi con approfondimenti specifici sulle sue prestazioni economico-finanziarie.

I creditori, invece, con una visura possono verificare se i soggetti contro cui agire per recuperare il loro credito dispongano di beni pignorabili.

Che dati contiene una visura camerale?

La visura camerale è, come accennato, una sorta di carta d’identità di un’impresa con dettagliate informazioni di carattere anagrafico, societario ed economico. Nello specifico, al suo interno contiene:

  • atto costitutivo dell’azienda oggetto di indagine;
  • composizione societaria;
  • stato dell’attività;
  • dati anagrafici di soci, imprenditori, amministratori e titolari di diritti su azioni e quote;
  • codice fiscale;
  • partita IVA;
  • numero di Repertorio Economico Amministrativo (REA);
  • dati relativi al capitale sociale;
  • attività, albi, ruoli e licenze.

Nella visura camerale sono altresì indicati l’indirizzo della sede legale e delle unità locali, nonché l’indirizzo di posta elettronica certificata o PEC.

Le informazioni contenute nelle visure camerali vengono aggiornate regolarmente dalle Camere di Commercio di competenza. In ogni documento viene indicata sia la data di estrazione sia la data di aggiornamento dei dati.

Come si legge una visura camerale?

Nelle prime pagine di una visura camerale sono indicati i dati principali dell’azienda e un QR code che permette di verificare l’autenticità del documento. Proseguendo nella lettura, si incontrano 5 sezioni, che illustriamo di seguito:

  1. Dati anagrafici, con la data dell’atto di costituzione e dell’ultimo protocollo registrato.
  2. Attività, con indicazione dello stato dell’attività, ossia se attiva, cessata o in liquidazione, e del codice ATECO, che permette di conoscere la tipologia di attività svolta.
  3. L’impresa in cifre, con indicazione del capitale sociale, del numero di soci, amministratori e addetti, delle partecipazioni alla società ed eventuali trasferimenti di quote o sedi.
  4. Certificazioni d’impresa, in cui è indicato se l’azienda disponga dell’attestazione SOA, necessaria per accedere a gare d’appalto per opere pubbliche, ed eventuali certificazioni di qualità.
  5. Documenti consultabili, con la lista degli atti depositati presso la Camera di Commercio, come i bilanci e lo statuto.

Come accennato, in una visura storica, oltre a queste informazioni sono indicate anche le modifiche intercorse a partire dalla costituzione al momento di richiesta della visura.

Qual è la differenza tra visura e certificato camerale?

Il certificato camerale, a differenza della visura, ha valore legale di certificazione e, pertanto, è opponibile a terzi. Si tratta di un documento con una validità di 6 mesi dalla data di rilascio, che occorre presentare, per esempio, in caso di domande di finanziamento e fusioni societarie.

Come si fa a ottenere la visura camerale?

La visura camerale di un'impresa può essere richiesta direttamente agli sportelli della Camera di Commercio a cui la stessa è iscritta. In alternativa, il documento può essere ottenuto tramite i distributori di Infocamere e il portale Registroimprese.it.

Come richiedere una visura camerale?

Per richiedere questo utile documento è necessario conoscere quantomeno:

  • denominazione, partita IVA o codice fiscale dell’impresa;
  • indirizzo, comune e provincia in cui ha sede l’impresa, che identificano la Camera di Commercio provinciale di competenza.

Per ottenere la visura, come accennato, ci si deve rivolgere alla Camera di Commercio a cui l’azienda oggetto di indagine risulta essere iscritta.

La visura camerale quanto dura?

In base a quanto indicato dall’articolo 41 del decreto del Presidente della Repubblica numero 445 del 28 dicembre 2000, contenente il testo unico sulla documentazione amministrativa, gli attestati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni sono validi per 6 mesi, a meno che ne sia stabilita una durata superiore. Una visura camerale ha, pertanto, una validità di 6 mesi dalla data di rilascio.

Quanto costa una visura camerale?

I costi variano in base al tipo di documento e alla natura del soggetto. Ottenere una visura ordinaria costa circa 10 euro. Il costo di una visura storica è in genere leggermente più elevato.

Tre punti chiave 

  • La visura camerale è un documento contenente informazioni giuridiche, legali ed economiche relative alle imprese italiane iscritte al Registro delle Imprese tenuto dalle Camere di Commercio.
  • La visura camerale è una sorta di carta d’identità di un’impresa, ditta individuale o persona giuridica contenente dati di carattere anagrafico, societario, economico, amministrativo e legale.
  • Si distingue tra visura ordinaria, contenente i dati aggiornati di un'impresa allo stato attuale, e visura storica, un documento informativo più completo e approfondito.

Fonti

FAQ

Dove trovo la visura camerale della mia azienda online? 

Il titolare può scaricare gratuitamente la visura camerale della propria azienda sul portale Registroimprese.it o effettuando l'accesso al portale Impresa.italia con SPID o CNS.

Come scaricare una visura camerale dall’Agenzia delle Entrate? 

La visura camerale è un documento rilasciato dalla Camera di Commercio, l’ente pubblico che gestisce il Registro delle Imprese, non dall’Agenzia delle Entrate.

Come scaricare gratuitamente la visura camerale di un’azienda? 

Per poter scaricare gratuitamente la visura camerale di un’azienda occorre esserne i titolari. Diversamente, l’accesso al documento prevede un costo.

Jessica Maggi
Copywriter freelance con esperienza ultradecennale sia sul web che sulla carta stampata, con focus specifico nel settore immobiliare, fiscale, tributario e delle costruzioni. Laureata all’Università degli Studi di Milano, scrive sia in italiano che in inglese.