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Permuta Immobiliare

Andrea Lazzo
30.10.2025
10 min

Cos’è la permuta immobiliare?

Risposta rapida

La permuta immobiliare è lo scambio di proprietà tra due soggetti (case o diritti reali), con eventuale conguaglio in denaro, disciplinata dalle norme della vendita e formalizzata con un unico atto notarile.

Sintesi

  • Cos’è: scambio di immobili/diritti tra due proprietari, con o senza conguaglio.
  • Quando conviene: se vuoi cambiare casa riducendo tempi e costi accessori.
  • Come funziona: valutazione dei beni, verifica documentale, atto unico dal notaio.
  • Costi principali: imposte d’atto (come da sezione “Tassazione”), onorari notarili, eventuale agenzia, perizie e spese mutuo.
  • Notaio: in genere spese condivise tra le parti, salvo diverso accordo.
  • Rischi: differenze di valore mal stimate, ipoteche/pregiudizievoli, difformità urbanistiche/catastali, tempi di consegna (beni futuri), rischi sull’accollo del mutuo.
Infografica che illustra come funziona la permuta immobiliare

Il contratto di permuta immobiliare è un’ottima soluzione per chi desidera vendere casa per acquistarne un’altra, poiché consente di velocizzare la procedura di compravendita e di risparmiare notevolmente sui costi accessori. In questa pagina offriamo una definizione di permuta immobiliare e definiamo le sue modalità di attuazione.

Cos’è la permuta immobiliare? Significato e normativa

Nelll’art. 1552 del Codice Civile la permuta viene definita come “il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro”. Ne evince che la permuta immobiliare è un contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di un immobile, da un contraente all’altro.

In un contratto di permuta, quindi, i proprietari di due immobili si scambiano le rispettive proprietà. A questo scambio può seguire, se necessario, una compensazione nel caso in cui il valore di mercato tra i due immobili sia (troppo) differente.

Puoi approfondire anche leggendo l'articolo sul calcolo del valore di permuta.

Quando si fa un contratto di permuta immobiliare?

Il contratto di permuta immobiliare è un’opzione decisamente utile nei seguenti casi:

  • Desiderio di cambiare zona o città: due proprietari potrebbero desiderare di scambiarsi immobili di valore simile nel caso in cui entrambi avessero esigenza di spostarsi per motivi di lavoro, altre necessità o per puro desiderio;
  • Ristrutturazione di un patrimonio immobiliare: un proprietario potrebbe voler diversificare o ristrutturare il proprio portafoglio immobiliare scambiando una proprietà con un'altra che meglio si adatta alle sue esigenze o obiettivi di investimento;
  • Mancanza di liquidità: se una delle parti non dispone di liquidità sufficiente per acquistare un immobile, ma possiede un altro immobile di valore comparabile, la permuta offre una soluzione pratica;
  • Semplificazione delle transazioni: la permuta può essere un modo per semplificare le transazioni, evitando il processo di vendita e acquisto separati, che spesso comporta tempistiche più lunghe e complessità maggiori.

Come funziona la permuta immobiliare di una casa?

La permuta immobiliare prevede la stipulazione di un contratto, per l’appunto il contratto di permuta, in cui due parti convengono per lo scambio tra due rispettive proprietà immobiliari. Il contratto può prevedere il semplice scambio (permuta pura) o uno scambio con una compensazione in denaro (permuta con conguaglio).

Per garantire uno scambio realmente equo occorrerà far valutare le rispettive proprietà immobiliari. Per questo potrebbe essere necessario l’ausilio di un perito che esamini entrambe le proprietà con lo stesso metro di giudizio. Per essere sicuri di tale valutazione si potrebbe chiedere la consulenza a una terza parte.

Ciascuna delle parti contraenti dovrà allegare i documenti che attestino gli effettivi diritti di proprietà sugli immobili oggetto di permuta, oltre a tutte le informazioni richieste per un normale contratto di compravendita: visure catastali, certificato di agibilità, Attestato di Prestazione Energetica (APE), planimetrie catastali aggiornate, certificazioni impiantistiche, eventuale documentazione condominiale, stato ipotecario, eventuale occupazione ecc.

Una volta che si ha a disposizione tutta la documentazione necessaria, le parti contraenti firmano il contratto di permuta in presenza di un notaio, che procederà con la registrazione degli atti.

Cos'è la permuta immobiliare

La permuta immobiliare conviene?

Come già anticipato nell’introduzione, il contratto di permuta immobiliare si presenta anche più conveniente rispetto ad un contratto di compravendita tradizionale. Esso infatti comporta dei costi inferiori, poiché:

  • Si esegue con un unico atto notarile (per il quale si dividono le spese a metà);
  • Nelle permute tra privati si applica una sola imposta di registro, pari all’aliquota più onerosa dei due trasferimenti e sul valore del bene di maggior valore (con “prezzo–valore” se ricorrono i requisiti per le abitazioni). La ripartizione del costo tra le parti è libera e si concorda in atto;
  • Se si tratta di permuta pura (senza denaro) non c’è bisogno di stipulare un mutuo e perciò non vi saranno rate e soprattutto interessi da pagare.

Giacché abbiamo menzionato il mutuo, vediamo cosa succede nel contratto di permuta immobiliare quando su un immobile grava il mutuo.

Quanto costa una permuta immobiliare?

Voce di costoDettaglioChi paga di norma
Imposte d’attoUnica applicazione sull’operazione (non due atti separati). Comprendono registro + ipotecaria + catastale; possibile IVA nelle permute con impresa.Ripartite secondo accordi; spesso 50/50
Onorari notariliUn unico atto di permuta.Generalmente 50/50 (salvo diverso accordo)
Provvigione di agenzia (se presente)Mediazione tra le parti.Dovuta da entrambi pro-quota
Perizie, visure e certificazioniStime immobili, visure ipocatastali/catastali, APE, conformità impianti/planimetrie, eventuale relazione tecnica asseverata.Di solito ciascuno per il proprio immobile
Costi legati al mutuo (se presenti)Estinzione/portabilità/accollo o nuovo finanziamento (istruttoria, perizia bancaria, imposta sostitutiva, ecc.).A carico della parte interessata al mutuo
Conguaglio (se dovuto)Differenza di valore tra gli immobili; rileva anche ai fini delle imposte ove previsto.A carico di chi riceve l’immobile di maggior valore

Permuta immobiliare: tassazione

In caso di permuta immobiliare si pagano:

  • Imposta di registro: 2% (agevolazione “prima casa”, se spettante) calcolata di norma sul valore catastale oppure 9% negli altri casi; nelle permute tra privati si applica l’imposta più alta e sul bene di maggior valore;
  • Imposta catastale: 50 euro;
  • Imposta ipotecaria: 50 euro;
  • Imposta di bollo, tributi speciali catastali e tasse ipotecarie: non dovuti quando il trasferimento è soggetto a imposta di registro proporzionale (tipico delle permute tra privati). Diverso il caso con IVA (es. con impresa), dove si applicano le imposte fisse da 200 €.

Calcolatore permuta immobiliare

Stima orientativa degli oneri d’atto (imposte principali) e del conguaglio. Inserisci i valori e scegli lo scenario.

Questa è una stima orientativa e non sostituisce il calcolo del notaio. Le parti possono concordare liberamente la ripartizione dei costi.

Chi paga il notaio di una permuta immobiliare?

Non esiste una regola legale rigida: decidono le parti e ciò va indicato in atto. La prassi più comune è:

  • ripartizione 50/50 dell’onorario e delle spese vive (un solo rogito);
  • in alternativa, si può prevedere che chi riceve l’immobile di maggior valore o chi incassa il conguaglio sostenga una quota maggiore;
  • nelle permute con impresa/costruttore, la ripartizione può seguire gli accordi commerciali (talvolta il privato sostiene la parte più rilevante dell’onorario relativo al suo trasferimento).

Quali sono i rischi di una permuta immobiliare?

  • Valutazione errata dei due immobili ⇒ conguaglio inadeguato e squilibrio economico.
  • Pregiudizievoli (ipoteche, pignoramenti, servitù non dichiarate) ⇒ possono “trasferirsi” con l’immobile se non cancellate/gestite prima dell’atto.
  • Difformità urbanistiche/catastali o vizi occulti ⇒ rischi di nullità/inefficacia, contenziosi, costi di regolarizzazione post-rogito.
  • Mutuo e accollo: se si accolla il mutuo, servono ok della banca e verifica tassi/condizioni; valutare costi/penali di estinzione.
  • Beni futuri/costruttore: rischio ritardi di consegna o variazioni progettuali; tutelarsi con clausole, garanzie e SAL.
    Come mitigare: due diligence notarile completa (visure ipocatastali), relazione tecnica sullo “stato legittimo”, polizze/cauzioni dove opportuno, clausole su vizi e tempi, condizione sospensiva per delibera bancaria in caso di accollo/nuovo mutuo.
Come funziona la permuta immobiliare

Tipologie di permuta per case e appartamenti

Qui di seguito vediamo quali sono le tipologie di permuta più comuni:

  • Permuta pura: si tratta della permuta che prevede il solo scambio di immobili, senza compensazione di denaro. Generalmente avviene tra immobili dello stesso valore o quasi, o dai quali comunque le parti non desiderino ricevere ulteriori somme;
  • Permuta immobiliare con conguaglio: si tratta della permuta in cui i due immobili hanno un diverso valore di mercato e perciò la parte con l’immobile di meno valore è chiamata a compensare la differenza con un pagamento in denaro;
  • Permuta con costruttore: è il classico caso in cui si cede al costruttore il proprio immobile “usato” in conto prezzo per acquistare il nuovo (spesso in costruzione): il valore dell’usato viene imputato a parte del prezzo del nuovo.
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  • Permuta con agenzia immobiliare: è una soluzione che va diffondendosi sempre maggiormente e che vede come contraenti un venditore e un’agenzia immobiliare;
  • Permuta diretta: con questo termine si indica la permuta immobiliare tra privati;
  • Permuta con mutuo: quando su una o entrambe le case grava un mutuo.
  • Permuta immobiliare ereditaria: gli eredi di una proprietà si scambiano quote di proprietà ereditate.

Qui di seguito andiamo ad analizzare alcune tipologie che necessitano di un approfondimento.

Atto di permuta con costruttore

La permuta con un costruttore coinvolge un privato e un’impresa edile: il privato cede il proprio “usato” in conto-prezzo per acquistare il nuovo (spesso in costruzione).
Può avere alcuni svantaggi (prezzo dell’usato talvolta più basso del mercato se l’impresa privilegia la liquidità) e, rispetto alla permuta tra privati, prevede un trattamento fiscale diverso.

Nello specifico:

  • Trasferimento dal costruttore al privato (nuovo): operazione soggetta a IVA (4% “prima casa”, 10% ordinario, 22% in casi particolari) + imposte fisse: registro 200 €, ipotecaria 200 €, catastale 200 € (totale 600 €).
  • Trasferimento dell’usato al costruttore: tassazione secondo le regole ordinarie dell’imposta di registro (non IVA), con le relative imposte ipocatastali previste dalla norma.

Altre voci di spesa (come da prassi):

  • Visure e verifiche tecnico-documentali su entrambi gli immobili.
  • Eventuale imposta di bollo/diritti e onorari notarili secondo il caso e gli accordi tra le parti.

Permuta immobiliare con mutuo

Molto frequentemente capita che almeno una delle due case oggetto della permuta sia gravata da un mutuo. L’acquirente, ovvero il soggetto che dovrà entrare in possesso della casa sulla quale grava il mutuo, potrà decidere se estinguerlo, accollarselo oppure accenderne uno nuovo per sostituirlo.

Tra queste operazioni, l’accollo del mutuo è certamente la più conveniente poiché consente di risparmiare sulle spese di apertura del mutuo con la banca. Ovviamente, le rate ancora da pagare e gli interessi dovranno essere conteggiati nella valutazione dell’immobile al fine di eseguire una permuta equa.

Permuta della casa con agenzia immobiliare

Il contratto di permuta può avvenire tramite un’agenzia immobiliare, che si pone come intermediario nell’operazione. Generalmente, quando si effettua una permuta immobiliare tramite agenzia, è perché è proprio grazie alla stessa che i contraenti sono venuti in contatto. L’agenzia, infatti, vantando un ampio portafoglio clienti e una conoscenza del territorio (anche nazionale), può mettere in contatto clienti dalle esigenze intersecabili.

Quando il contratto di permuta avviene tramite agenzia, sarà da calcolare anche la provvigione per il servizio offerto.  La provvigione è dovuta da ciascuna parte verso l’agenzia secondo gli accordi pattuiti (non esiste l’obbligo di ripartizione al 50/50). (Fonte: prassi contrattuale; non è prevista una regola legale di riparto fisso.)

Permuta immobiliare con quote di eredità

Nel caso di successione legittima, ovvero quando non vi è un testamento e si procede con la suddivisione del patrimonio del deceduto ai familiari e persone vicine, gli eredi possono scambiarsi le proprie quote. Nel caso si tratti di immobili occorre stipulare un atto di permuta dal notaio. In caso di permuta pura vi sarà solo uno scambio di documenti, mentre in caso di permuta con conguaglio vi sarà anche una compensazione in denaro.

Permuta immobiliare tra fratelli e parenti

La permuta immobiliare tra fratelli o altri parenti spesso avviene proprio a seguito della suddivisione dell’eredità e ci riferisce proprio a quote ereditarie di tipo immobiliare, di cui abbiamo parlato anche nell’articolo riguardante la vendita delle quote di eredità.

Nel caso di permuta immobiliare ereditaria, le tasse da pagare sono le stesse previste nella permuta immobiliare tra privati (imposta di registro, imposte ipotecarie, imposte catastali).

Fonti

FAQ

Quali documenti sono necessari per una permuta immobiliare in Italia?

Per una permuta immobiliare sono necessari i documenti che attestano la proprietà degli immobili, le visure catastali aggiornate, gli atti di provenienza, gli attestati di prestazione energetica (APE), le certificazioni degli impianti e, se applicabile, la documentazione condominiale.

Come si valutano gli immobili in una permuta?

La valutazione degli immobili in una permuta avviene solitamente tramite un accordo tra le parti, spesso con l'ausilio di un agente immobiliare o un perito, per garantire un equo scambio di valore.

È necessario il coinvolgimento di un notaio nella permuta immobiliare?

Sì, è necessario il coinvolgimento di un notaio per redigere l'atto di permuta, assicurandosi che tutti gli aspetti legali siano rispettati e che la transazione sia registrata ufficialmente.

Come si gestiscono le differenze di valore tra gli immobili scambiati?

Se c'è una differenza di valore tra gli immobili, questa può essere compensata con un conguaglio monetario da una parte all'altra, da definire nel contratto di permuta.

Andrea Lazzo
Andrea Lazzo è nato a Bari nel 1980 e dal 2009 lavora nel campo della SEO per diverse aziende italiane, estere e multinazionali, nel campo finanziario e immobiliare. Si è specializzato nel settore del real estate in cui opera da oltre 5 anni, con un particolare focus sulle statistiche del mercato immobiliare, estimo e normative vigenti riguardanti le tematiche più richieste da chi desidera vendere e acquistare casa. Il suo obiettivo è di creare un contenuto realmente utile per l'utente, con un linguaggio il più ampiamente comprensibile anche per i temi più tecnici e burocratici.