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Concessione Edilizia

Jessica Maggi
27.09.2024
6 min

Concessione Edilizia: Qual è la Sua Finalità?

Concessione edilizia, permesso di costruire, segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), licenza edilizia… sono termini diversi per indicare lo stesso documento? Scopriamolo. In questa guida cercheremo di fare luce sull'argomento, concentrandoci su cosa sia e a cosa serva la concessione edilizia.

Cosa si intende per concessione edilizia?

La concessione edilizia, attuale permesso di costruire, è un atto autorizzativo rilasciato dal comune di pertinenza affinché possano essere eseguiti lavori edili e interventi su edifici già presenti in un determinato territorio, conformemente a quanto previsto dagli strumenti di pianificazione urbanistica vigenti.

In altre parole, la concessione edilizia è un’autorizzazione che occorre necessariamente richiedere al comune per poter dare avvio a opere di costruzione e interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia su strutture già esistenti.

Che differenza c’è tra licenza edilizia, concessione edilizia e permesso di costruire?

Concessione edilizia

Il permesso di costruire (PdC), previsto dal Testo Unico dell’Edilizia (TUE) emanato con il decreto del presidente della Repubblica numero 380 del 6 giugno 2001, ha sostituito la concessione edilizia che, a sua volta, era stata introdotta con la legge numero 10 del 28 gennaio 1977 in sostituzione della licenza edilizia.

In sostanza, in Italia da oltre 80 anni chiunque possieda un terreno edificabile ha sempre dovuto richiedere una specifica autorizzazione al comune competente per potervi erigere fabbricati o intervenire su costruzioni già presenti in loco.

Concessione edilizia, permesso di costruire e licenza edilizia indicano, quindi, la possibilità per il proprietario di un immobile, come un terreno, di eseguire interventi edilizio-urbanistici con l’autorizzazione del comune. Ci sono, tuttavia, delle differenze tra i tre titoli autorizzativi, che descriviamo di seguito.

Licenza edilizia

La licenza edilizia, regolamentata dalla legge numero 1150 del 17 agosto 1942, era un’autorizzazione rilasciata dal sindaco senza alcun onere, semplicemente a condizione che il richiedente esercitasse il diritto di proprietà sul terreno in cui le strutture edilizie sarebbero state erette.

Legge Bucalossi concessione edilizia

In seguito, la summenzionata legge numero 10 del 28 gennaio 1977, comunemente detta legge Bucalossi dal nome del Ministro dei lavori pubblici che ne fu promotore, introdusse il concetto di concessione edilizia, un’autorizzazione che, a differenza della semplice licenza, prevede il versamento di:

  • oneri di urbanizzazione;
  • oneri di costruzione.

La licenza edilizia poteva essere concessa solo dal sindaco. Con la legge Bucalossi del 1977 il potere di rilasciare la concessione edilizia fu esteso anche ai funzionari comunali dirigenziali.

Permesso di costruire

Il quadro normativo fu nuovamente modificato nel 2001, quando, come accennato, la concessione fu sostituita dal permesso di costruire, anch’esso rilasciato dal comune in cui vengono eseguiti i lavori, dietro il pagamento di una somma a copertura degli oneri di costruzione. Con il permesso di costruire fu introdotto il meccanismo del silenzio-assenso, non previsto nella concessione edilizia.

Quando serve la concessione edilizia?

Le categorie di interventi edilizio-urbanistici subordinati al rilascio della concessione edilizia, attuale permesso di costruire, sono le seguenti:

  • nuove costruzioni;
  • interventi di ristrutturazione urbanistica;
  • interventi di ristrutturazione edilizia che comportino un aumento del numero di unità immobiliari e/o modifiche delle superfici, della sagoma e della volumetria complessiva dell’edificio.

Si segnala che, per quanto riguarda i beni immobili compresi nelle zone territoriali omogenee A, anche per gli interventi che implichino una modifica della destinazione d’uso è richiesta la concessione.

Concessione edilizia e SCIA sono la stessa cosa?

Per le attività che non richiedono la concessione edilizia e che non rientrano negli interventi effettuabili con il regime di edilizia libera potrebbe essere necessaria la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).

Il decreto legislativo numero 222 del 25 novembre 2016 stabilisce che debbano essere realizzati mediante la SCIA gli interventi di adeguamento alla normativa antisismica, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo delle parti strutturali di un immobile. In linea generale, la SCIA è richiesta per le opere di ristrutturazione edilizia leggera, non comprese nelle fattispecie indicate nell’art. 10 del summenzionato dPR n. 380/2001.

Cosa succede se non si ha la concessione edilizia?

Chi realizza opere e interventi senza prima ottenere la concessione edilizia da parte del comune di pertinenza o violando i termini contenuti nella stessa commette un abuso edilizio, un illecito perseguibile dallo Stato, come indicato nell’art. 44 del suddetto Testo Unico dell’Edilizia.

A seconda dei casi, la violazione delle leggi edilizio-urbanistiche può assumere rilevanza amministrativa o penale.

Concessione edilizia, come richiederla?

Il documento può essere richiesto dal proprietario dell’immobile o da chi abbia il titolo per avanzare la richiesta, che deve essere presentata allo sportello unico dell’edilizia (SUE) del comune di riferimento.

Alla domanda occorre allegare un progetto stilato da un professionista, come un architetto, un ingegnere o un geometra, che illustri dettagliatamente l’intervento che si desidera realizzare.

Una volta verificato il rispetto delle normative vigenti, il permesso di procedere con i lavori è rilasciato dal dirigente o responsabile dell’ufficio comunale competente entro 90 giorni dalla presentazione della domanda. Nel caso in cui venissero rilevate eventuali difformità e criticità, il comune ha 60 giorni di tempo per darne segnalazione al richiedente, che avrà 15 giorni per integrare la richiesta con ulteriore documentazione.

Come richiedere copia concessione edilizia?

Per richiedere una copia della concessione edilizia occorre rivolgersi all'ufficio tecnico del comune di riferimento. La richiesta può essere presentata direttamente presso gli uffici, tramite posta elettronica certificata (PEC) o, laddove possibile, compilando l’apposita domanda online sul portale del comune.

Si segnala che molti comuni richiedono il pagamento dei diritti di segreteria per l’elaborazione della richiesta.

Quanto si paga per la concessione edilizia?

Il rilascio della concessione edilizia da parte del comune competente comporta, a differenza di quanto accadeva in passato con la licenza edilizia, il pagamento di un contributo calcolato in relazione all’entità dell’intervento per cui l’autorizzazione viene richiesta.

Quali sono i costi concessione edilizia?

Il contributo richiesto per il rilascio della concessione si compone di diversi elementi, che indichiamo di seguito:

  • oneri di urbanizzazione;
  • oneri di costruzione;
  • parcella del professionista incaricato di eseguire le dovute verifiche;
  • costi burocratici, inclusi bolli, imposte e registrazioni.

La quota deve essere corrisposta al comune contestualmente al rilascio dell’autorizzazione, Su richiesta, può essere concessa una rateizzazione.

Secondo quanto sancito dall’art. 17 dell’anzidetto TUE, in caso di edilizia abitativa convenzionata il contributo è ridotto alla sola quota degli oneri di urbanizzazione. È prevista una totale esenzione in caso di interventi da eseguire in zone agricole, ristrutturazione e ampliamento di strutture unifamiliari in misura inferiore al 20% e interventi da realizzare in attuazione di provvedimenti emanati a seguito di pubbliche calamità.

Quanto dura una concessione edilizia?

La validità della concessione edilizia è indicata nel provvedimento medesimo e inizia a decorrere dalla data effettiva di inizio dei lavori.

In linea generale, la legge stabilisce che il termine per l'inizio dei lavori non possa essere superiore a 12 mesi dal rilascio dell’autorizzazione e che il termine per la conclusione dei lavori non possa essere superiore a 3 anni dall'inizio.

Cos’è e quanto costa una concessione edilizia in sanatoria?

La concessione edilizia in sanatoria rappresenta una forma particolare di autorizzazione concessa per interventi realizzati senza i permessi necessari per garantire lo svolgimento dei lavori nel pieno rispetto delle norme tecniche vigenti. La concessione edilizia in sanatoria consente, quindi, di regolarizzare un abuso edilizio.

Per ottenere una concessione edilizia in sanatoria è necessario aggiungere agli oneri già previsti una sanzione pecuniaria di importo commisurato alla gravità dell’illecito compiuto.

Tre punti chiave

  • La concessione edilizia, attuale permesso di costruire, è un atto autorizzativo rilasciato dal comune affinché possano essere eseguiti lavori edili e interventi su edifici già presenti in un determinato territorio.
  • Il permesso di costruire ha sostituito nel 2001 la concessione edilizia che, a sua volta, era stata introdotta nel 1977 in sostituzione della licenza edilizia.
  • I lavori subordinati al rilascio della concessione edilizia sono le nuove costruzioni e gli interventi di ristrutturazione urbanistica ed edilizia.

Fonti

FAQ

Come recuperare la concessione edilizia di un immobile? 

Per richiedere una copia della concessione edilizia di uno specifico organismo edilizio ci si deve rivolgere all'ufficio tecnico del comune in cui è ubicata la proprietà e indicare l’indirizzo e i dati catastali del bene in questione.

Cosa succede se vengono individuati capannoni, case e strutture senza concessione edilizia? 

Qualora nel territorio comunale venissero individuati organismi edilizi eretti senza le autorizzazioni necessarie, le autorità possono ordinarne la demolizione o, laddove possibile, richiedere una sanatoria.

Si può richiedere il certificato di concessione edilizia online? 

Sì, in molti comuni italiani è possibile richiedere la concessione edilizia online tramite il sito ufficiale del comune, indicando i dati catastali del bene in questione e seguendo la procedura indicata.

Su quale documento si trova la concessione edilizia? 

Gli estremi di una concessione edilizia sono indicati nel provvedimento stesso, che contiene il numero identificativo, l’indicazione della data della concessione, la localizzazione dell’intervento, i nominativi dei tecnici incaricati e i dati dell'impresa esecutrice dei lavori.

Dove posso trovare il numero di concessione edilizia? 

Il numero identificativo della concessione edilizia è indicato nel provvedimento stesso.

Jessica Maggi
Copywriter freelance con esperienza ultradecennale sia sul web che sulla carta stampata, con focus specifico nel settore immobiliare, fiscale, tributario e delle costruzioni. Laureata all’Università degli Studi di Milano, scrive sia in italiano che in inglese.