L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è obbligatorio per la vendita o l’affitto di un immobile ed è importante ai fini della valutazione immobiliare. In questo articolo scoprirai cos’è, quando e a cosa serve, come si ottiene e quanto costa.
L’APE o Attestato di Prestazione Energetica, è un documento che descrive le caratteristiche energetiche di un immobile, inteso come un edificio, un’abitazione o un appartamento. Esso rappresenta uno strumento di controllo sulle prestazioni energetiche, per le quali esprime una valutazione che va da A4 (massima) a G (minima) che sintetizza il livello di efficienza energetica dell’immobile (il suo utilizzo e la sua ottimizzazione).
Importante: L’APE non va confuso con l’AQE (Attestato di Qualificazione Energetica), che viene richiesto solo a “fine lavori” di ristrutturazione o costruzione.
Chi desidera vendere casa deve necessariamente includere l’APE nella documentazione allegata. Infatti, a partire dal 1° luglio 2009 è stato dichiarato obbligatorio per la compravendita e a partire dal 1° luglio 2010 è stato reso obbligatorio anche per la locazione.
Nella legge n.90/2013 sono state fornite ulteriori specificazioni sui casi in cui risulta obbligatorio redigere l’Attestato di Prestazione Energetica, su chi possa rilasciarlo e sulle eventuali sanzioni da applicare per la mancata certificazione.
L'obiettivo dell'APE è fornire informazioni trasparenti e affidabili sulle caratteristiche energetiche di un immobile, aiutando i proprietari, gli acquirenti o gli inquilini a comprendere i costi energetici associati e incentivando l'efficienza energetica nell'edilizia. Ecco i fattori che prende in considerazione:
Nel D.Lgs. n.192 del 19/08/2005 viene specificato che l’Attestato di Prestazione Energetica di un edificio deve essere rilasciato da “esperti qualificati e indipendenti [...] attraverso l'utilizzo di specifici descrittori [...]” che forniscono raccomandazioni per il miglioramento dell'efficienza energetica.
L’APE quindi può essere rilasciato da figure che oggi vengono definite come “Certificatore Energetico” con competenze specifiche, abilitato alla progettazione di edifici e impianti. Esempi sono gli ingegneri, architetti e geometri che abbiano ottenuto tale tipo di abilitazione certificata.
Gli artt. 359 e 481 del Codice Penale rafforzano il concetto di indipendenza e imparzialità nel giudizio dei certificatori. In parole semplici, la certificazione non può esprimere una valutazione “di favore”. Per tale motivo, nel certificato APE deve essere inclusa anche la “Dichiarazione di Indipendenza”.
Alla luce di quanto esposto finora, possiamo ricapitolare le leggi che regolano le dinamiche dell’APE:
(I link sono inclusi tra le fonti alla fine dell’articolo).
L’Attestato di Prestazione Energetica ha validità decennale. Per conservare la validità dell’APE occorre effettuare il controllo annuale alla caldaia, secondo quanto prescritto dalla legge.
Per ottenere l’APE il sopralluogo nell’immobile è obbligatorio, perciò è necessario che i valutatori certificati visitino l’immobile per il quale occorre effettuare tale tipo di valutazione.
Ciò detto, va specificato che è possibile richiedere l’attestato di prestazione energetica online, ai siti specializzati che offrono tale tipo di servizio certificato. È importantissimo rivolgersi esclusivamente a tecnici che siano abilitati a questo tipo di certificazione, al fine di evitare successivi problemi legali.
Il prezzo di un certificato APE può variare sensibilmente a seconda delle caratteristiche dell’unità immobiliare e della città in cui viene richiesto. Mediamente, varia tra i 160€ e i 250€. Generalmente i costi più alti sono quelli previsti per le ville e le case a schiera, oltre che per i negozi e gli uffici.
Tale costo non è soggetto a tariffazione minima e chi ottiene il compenso dovrà corrispondere le tasse di registrazione che variano su base regionale. Il costo prevede l’IVA.
L’agevolazione Superbonus ha introdotto l’APE “convenzionale” che differisce per alcuni aspetti da quella standard vista finora. Ecco le differenze principali:
Il Parlamento dell’Unione Europea il 14 giugno 2023 ha approvato la proposta di direttiva europea EPBD sulle cosiddette “Case Green”. Si tratta di una proposta importantissima per tutti i proprietari immobiliari, poiché prevede dei nuovi obblighi di efficienza energetica:
Farebbero eccezione gli immobili vincolati dai Beni Culturali, quelli all’interno di centri storici o che potrebbero subire una diminuzione del valore architettonico. Inoltre, andrebbero esclusi anche gli edifici di culto, le seconde case e le unità immobiliari indipendenti con superfici fino a 50 mq.
Sì, è obbligatorio presentare l'APE in caso di vendita o affitto di un immobile. L'attestato deve essere mostrato al potenziale acquirente o inquilino e allegato al contratto di vendita o locazione. Senza di esso, la transazione potrebbe essere considerata non valida.
L'APE fornisce dettagli sulla classe energetica dell'immobile, una stima del suo consumo energetico annuo, consigli per migliorare l'efficienza energetica e informazioni sugli impianti di riscaldamento e raffreddamento. Include anche dati sull'isolamento termico e sulle fonti energetiche utilizzate.
L'APE ha generalmente una validità di 10 anni. Una volta scaduto, deve essere rinnovato se si intende vendere o affittare l'immobile. È importante notare che interventi di ristrutturazione significativi possono rendere necessaria la realizzazione di un nuovo APE, anche prima della scadenza dei 10 anni.