Desideri valutare la tua proprietà?
Inizia da qui per una valutazione gratuita.

Immobile Occupato: Quali Sono gli Strumenti di Tutela per il Proprietario?

Jessica Maggi
27.04.2024
6 min

Cosa può fare il proprietario se la sua casa viene occupata abusivamente, arbitrariamente, clandestinamente e contro la sua volontà? Approfondiamo insieme e vediamo quali sono i rimedi legali, civilistici e penali volti a ottenere la liberazione di un immobile occupato senza titolo. 

Cosa significa immobile occupato?

Può capitare di trovarsi nella spiacevole situazione di non poter disporre di un immobile di cui si è proprietari perché, per varie ragioni, è indebitamente occupato da chi non ne ha titolo. L’occupazione abusiva presuppone, quindi, che un soggetto, privo di alcun titolo che ne legittimi la presenza, si stabilisca presso un immobile di proprietà altrui. Si tratta di una situazione che lede il diritto di proprietà. 

L’immobile può essere occupato da: 

  • soggetti che erano legittimi affittuari ma che ora non ne hanno più titolo, in quanto il contratto di locazione risulta essere scaduto da tempo; 
  • affittuari che smettono di pagare il canone di locazione alle scadenze concordate e rimangono all’interno dell’abitazione;
  • soggetti estranei che vi si sono introdotti abusivamente, forzando serrature, lucchetti, porte, finestre o cancelli.

Si tratta di situazioni molto diverse e delicate, per le quali il legislatore ha previsto una serie di strumenti di tutela per il proprietario. Al momento esistono vari rimedi legali, sia civilistici che penali, per liberare un immobile occupato e farlo tornare nella disponibilità dei legittimi proprietari. Approfondiamo insieme le varie casistiche.

Come liberare un immobile occupato da inquilini morosi?

Immobile occupato

Se, nel corso di un contratto di locazione, l’inquilino smette di pagare l’affitto e rimane all’interno dell’abitazione, per liberare l’immobile occupato la legge prevede una procedura semplificata che prende il nome di intimazione di sfratto per morosità.

I proprietari dell’immobile si possono rivolgere al tribunale territorialmente competente per ottenere un provvedimento con cui venga intimato all’affittuario moroso di lasciare l’immobile entro 30 giorni. 

Come ottenere il rilascio di un immobile occupato da inquilini abusivi?

Nel caso in cui un soggetto continui a occupare un immobile in seguito alla scadenza del contratto di locazione, la legge prevede un altro tipo di procedura per liberare la proprietà, che prende il nome di intimazione di sfratto per finita locazione. In questo caso, però, i tempi si allungano. Il giudice può ordinare di liberare l’immobile entro 6 o talvolta 12 mesi.

Come liberare un immobile occupato senza contratto registrato?

La situazione si complica qualora tra le parti non fosse stato stipulato un regolare contratto di locazione o se lo stesso non fosse stato registrato presso l’Agenzia delle Entrate. Il proprietario in questo caso, non potendo appellarsi né alla procedura di sfratto per morosità né per finita locazione, dovrebbe rivolgersi al tribunale territoriale di competenza avviando un giudizio ordinario di occupazione abusiva, una causa molto più lunga e complessa.

Per poter procedere con lo sfratto occorre provvedere alla registrazione, seppur tardiva, del contratto di locazione, pagando una contravvenzione che può arrivare al 120% dell’imposta di registro originariamente dovuta. 

Cosa fare in caso di immobile occupato senza titolo abusivamente?

Nel momento in cui un soggetto invade un’abitazione di proprietà altrui senza essere autorizzato a farlo, sta ledendo, come accennato, uno dei diritti fondamentali dell’uomo e lo Stato, in ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana, deve intervenire.

Se l’occupante viene colto sul fatto mentre si introduce indebitamente nella proprietà altrui, è possibile richiedere immediatamente l’intervento delle forze dell’ordine. In questo caso, l’occupante viene allontanato dall’immobile, senza doversi necessariamente rivolgere al tribunale per ottenere un ordine di sgombero. 

Se, invece, l’occupante non viene colto in flagranza di reato e l’occupazione abusiva dell’immobile si protrae da tempo, è necessario sporgere denuncia alle forze dell’ordine e rivolgersi al tribunale territoriale di competenza. 

Reato di invasione di terreni ed edifici

L’occupazione abusiva di un immobile è un grave reato, come indicato dall’articolo 633 del codice penale. Si raccomanda, in tal caso, di sporgere denuncia alle forze dell’ordine, quali polizia di Stato, carabinieri e polizia locale, o rivolgersi direttamente alla Procura della Repubblica territorialmente competente per richiedere, personalmente o avvalendosi dell’assistenza di un avvocato, un ordine di sgombero dell’immobile occupato abusivamente.

In sede di denuncia è opportuno descrivere dettagliatamente le circostanze e le modalità con cui l’immobile sia stato indebitamente occupato, documentando il proprio titolo di proprietà dello stesso. In questo caso ci si può costituire parte civile nel corso del processo a carico dell’occupante e chiedere il risarcimento dei danni subiti a causa dell’illegittima occupazione della proprietà.

Reato di violazione di domicilio

Occupando un’abitazione abusivamente, arbitrariamente, clandestinamente e contro la volontà del proprietario si commette anche il reato di violazione di domicilio, disciplinato dall’articolo 614 del codice penale. Questo tipo di reato è punibile con fino a 3 anni di reclusione, che possono diventare 5 se la violazione avviene con l’effrazione di serrature, lucchetti, porte, finestre e cancelli.

Reato di danneggiamento o furto dei beni

Qualora venissero anche sottratti o danneggiati beni presenti all’interno dell’immobile occupato abusivamente, è possibile inserire nella querela sporta per violazione di domicilio e invasione di edifici anche i reati di danneggiamento e furto di beni, passibili di denuncia penale.

Tempistiche per le azioni in sede penale 

È doveroso specificare l’importanza di agire rapidamente, in quanto le azioni in sede penale prevedono soli 3 mesi di tempo dallo spoglio sofferto, ossia dall’inizio dell’occupazione abusiva, per denunciare l’accaduto. 

Laddove non venissero rispettati detti termini, si dovrà procedere con un’azione di rivendicazione, come vedremo nel prossimo paragrafo, ovvero attraverso il procedimento di rilascio di immobile occupato senza titolo (ex articolo 702 bis del codice di procedura civile), con tempi e costi in genere molto più elevati per ottenere l’ordine di sgombero dell’immobile.

Tutela civile per il rilascio di un immobile occupato senza titolo

Oltre alla denuncia, come accennato, è possibile intraprendere presso il tribunale territoriale di competenza azioni civili di: 

  • reintegrazione del possesso dell’immobile di proprietà abusivamente occupato da terzi, secondo quanto sancito dall’articolo 1168 del codice civile, dimostrando la condotta illegittima di quest’ultimi; 
  • rivendicazione della proprietà, secondo quanto indicato dall’articolo 948 del codice civile, fornendo prova dell’esistenza di un valido titolo di proprietà in proprio favore sull’immobile occupato, come un atto notarile di compravendita, una sentenza di usucapione o una dichiarazione di successione

L’azione possessoria deve essere avviata entro 12 mesi dall’inizio dell’occupazione abusiva o dal momento in cui se ne venga a conoscenza.

Facciamo un esempio pratico. Ipotizziamo di possedere una seconda casa in una località di villeggiatura. L’appartamento in questione viene abusivamente occupato da persone senza fissa dimora nella stagione invernale, ma ce ne accorgiamo solo nel mese di giugno, quando vi ci rechiamo per trascorrere un periodo di vacanza. In questo caso, non conoscendo con esattezza la data in cui ebbe malauguratamente inizio l’occupazione abusiva della nostra proprietà, possiamo avviare l’azione civile dal momento in cui ne siamo venuti a conoscenza.

Tre punti chiave
  • Se l’affittuario smette di pagare l’affitto ma rimane all’interno dell’appartamento, si può ricorrere all'intimazione di sfratto per morosità.
  • Nel caso in cui l'affittuario continui a occupare l'immobile anche dopo la scadenza del contratto di locazione, si può ricorrere all'intimazione di sfratto per finita locazione.
  • Se un immobile viene occupato da terzi abusivamente è necessario sporgere denuncia e rivolgersi al tribunale territoriale di competenza.

Fonti 

FAQ

Posso cambiare la serratura dell’immobile abusivamente occupato?

No, la legge vieta di farsi giustizia da sé. Il proprietario dell’immobile occupato non può cambiare la serratura poiché compirebbe il reato di esercizio abusivo delle proprie ragioni.

Qual è la differenza tra azione civile di reintegrazione e di rivendicazione?

L’azione di reintegrazione si concentra sul ripristino del possesso della proprietà, mentre l’azione di rivendicazione si concentra sul riconoscimento del diritto di proprietà.

Cosa posso fare, da locatore, se l’immobile è occupato da una persona diversa dal conduttore?

Se non indicato diversamente nel contratto di locazione, il conduttore non può sublocare o dare in comodato, in tutto o in parte, l'unità immobiliare. Se l’immobile viene occupato stabilmente da un soggetto diverso dal conduttore, puoi contestare l’inadempimento contrattuale nei confronti dell’inquilino originario o chiedere il rilascio nei confronti di chi occupa l’immobile senza alcun titolo. 

Jessica Maggi
Copywriter freelance con esperienza ultradecennale sia sul web che sulla carta stampata, con focus specifico nel settore immobiliare, fiscale, tributario e delle costruzioni. Laureata all’Università degli Studi di Milano, scrive sia in italiano che in inglese.
Articoli correlati
Le Possibili Soluzioni Legali in Caso di Fine Convivenza con Casa e Mutuo Cointestati

Le Possibili Soluzioni Legali in Caso di Fine Convivenza con Casa e Mutuo Cointestati

Cosa succede a un immobile acquistato in comproprietà da due conviventi more uxorio nel momento in cui la relazione finisce? Che effetti produce a livello legale la cessazione di una convivenza di fatto? Svisceriamo la questione e cerchiamo di individuare le possibili soluzioni legali in caso di fine della convivenza con casa e mutuo cointestati. […]
Si può obbligare un comproprietario a vendere? 

Si può obbligare un comproprietario a vendere? 

Quando la proprietà di un immobile è condivisa tra più comproprietari, può accadere che tra i soggetti coinvolti vi siano delle divergenze sulla destinazione del bene. Infatti, spesso capita che vi siano comproprietari che desiderano vendere casa per ottenere liquidità e altri che preferirebbero mantenere la proprietà per utilizzarla come abitazione o per affittarla. Le […]
Calcolo IRPEF Affitto: la Procedura Corretta

Calcolo IRPEF Affitto: la Procedura Corretta

Avete dato la vostra casa in affitto ed è arrivato il momento di pagare l’IRPEF? State valutando se affittare o meno la vostra casa e state procedendo all’analisi costi/benefici? In questo articolo troverete tutte le informazioni riguardanti il calcolo dell’IRPEF sull’affitto, che vi consentiranno di evitare gli errori più comuni e procedere in modo corretto. IRPEF […]