Terrazzo, terrazza, balcone, poggiolo, lastrico solare… La varietà di strutture esterne di un edificio con caratteristiche e destinazioni d’uso grossomodo simili può creare confusione. Ma, benché talvolta vengano usati come sinonimi, ognuno ha un significato ben preciso, di cui è opportuno essere a conoscenza. Nello specifico, comprendere la differenza tra terrazzo e balcone è utile per poter eventualmente beneficiare del bonus facciate. Approfondiamo insieme.
Un terrazzo è uno spazio architettonico situato all'esterno di un’abitazione ma compreso all'interno del perimetro dell’edificio. Oltre a fungere da elemento ornamentale, fornisce uno spazio all'aperto e un punto di affaccio e consente ulteriori comodità all’unità immobiliare a cui è collegato e di cui costituisce una proiezione verso l’esterno.
Si tratta di una superficie di forma quadrata o rettangolare, di dimensioni in genere piuttosto ampie, ben rivestita nella pavimentazione e munita di una ringhiera o un parapetto di sicurezza. I parapetti sono in genere costituiti da una struttura verticale in muratura che costituisce un blocco unitario. Le ringhiere, invece, sono realizzate con una serie di sottili elementi verticali in ferro, legno o altro materiale, che consentono la visuale.
La struttura di un terrazzo può essere in cemento armato o acciaio, con una pavimentazione in piastrelle, mattoni o altri materiali impermeabili. Il terrazzo può essere reso versatile con l'aggiunta di tende parasole e coperture fisse o removibili, che permettono di fruire dello spazio anche in caso di maltempo, trasformandolo, in sostanza, in una sorta di ambiente domestico supplementare.
Il parapetto di sicurezza, detto anche balaustra, è una misura di protezione indispensabile per tutelare l’incolumità di persone e oggetti, scongiurandone il rischio di caduta dal terrazzo.
Secondo quanto indicato dall’articolo 8 del decreto ministeriale numero 236 del 14 giugno 1989, è necessario che l’altezza dei parapetti di sicurezza sia di almeno un metro. La misurazione deve essere effettuata in verticale dal piano di calpestio all’elemento che funge da limitazione per l’affaccio.
Detto decreto stabilisce anche che il parapetto debba essere strutturato in modo da essere inattraversabile da oggetti di dieci centimetri di diametro.
Un terrazzo e un balcone, seppur accomunati dalla funzione di offrire uno spazio all'aperto, differiscono in termini di posizione, dimensione, caratteristiche e potenzialità. Innanzitutto, il terrazzo, a differenza del balcone, non sporge dalla facciata dell’edificio. Il balcone, esteso perlopiù in lunghezza, rappresenta una sporgenza della facciata di un organismo edilizio.
La principale differenza tra il balcone e il terrazzo risiede proprio nel fatto che il balcone sporga dal filo della superficie dello stabile, mentre il terrazzo sia incluso nello stesso. Il balcone rappresenta un elemento esterno aggiunto al corpo principale dell'edificio, mentre il terrazzo ne è parte integrante strutturalmente e funzionalmente.
In linea di massima, un balcone ha dimensioni più contenute rispetto a un terrazzo. Trattandosi di uno spazio aggiuntivo ed esterno alla struttura edilizia, presenta in genere uno spazio calpestabile limitato. Un balcone di grandi dimensioni è solitamente definito balconata.
Anche il balcone, come il terrazzo, fornisce un punto di affaccio e può altresì essere utilizzato per collocare piccoli oggetti poco ingombranti, come per esempio armadi portascope da esterno, bidoni per la raccolta differenziata e unità esterne dei climatizzatori. I terrazzi, invece, sono aree di dimensioni solitamente piuttosto ampie, in cui possono essere collocati veri e propri elementi d’arredo da esterno.
Quanto al succitato bonus facciate, è applicabile solo per interventi di ristrutturazione di balconi e balconate. Non è possibile beneficiarne per lavori svolti sui terrazzi.
Il poggiolo è un’estensione in ferro battuto, legno o acciaio che aggetta dalla facciata di un edificio. Sostenuto da mensole o colonnine, il poggiolo, di dimensioni ancora più ridotte rispetto al balcone, si caratterizza per la funzione prettamente ornamentale. Lo spazio estremamente contenuto e stretto ne limita le possibilità di utilizzo. La superficie più ampia di balconi e terrazzi, invece, li rende versatili e adatti a usi diversi.
La terrazza è una struttura analoga al terrazzo ma localizzata all'ultimo piano di un edificio. Si tratta del lastrico di copertura di un fabbricato, spazioso e delimitato da un parapetto di sicurezza che permette la vista panoramica e l’affaccio. Sotto l'aspetto architettonico, i terrazzi e le terrazze costituiscono una parte integrante del fabbricato sia strutturalmente che funzionalmente.
Nei grandi complessi condominiali, in genere la terrazza posta all’ultimo piano, a uso condiviso tra tutti i condomini, è utilizzata come spazio ricreativo e conviviale. La terrazza può anche essere compresa nella proprietà dell'ultimo piano.
Come ribadito dalla sentenza numero 24 depositata il 3 gennaio 2018 dal T.A.R. per la Campania, terrazzo e lastrico solare sono due elementi differenti sotto l’aspetto edilizio-urbanistico.
Con il termine lastrico solare si indica l’area posta sulla sommità di un fabbricato, generalmente destinata a ospitare impianti solari, antenne paraboliche, televisive e telefoniche, parafulmini e altri elementi funzionali allo stabile. In genere il lastrico solare è accessibile dall’ultimo piano del palazzo percorrendo una rampa di scale. In linea di massima, ad accedervi sono esclusivamente manutentori e personale tecnico.
Se un lastrico solare viene pavimentato e dotato di ringhiere e parapetti di sicurezza per consentire l’affaccio assume la denominazione di terrazza.
Un terrazzo concorre a far aumentare il valore dell’immobile a cui è collegato e di cui costituisce una proiezione verso l’esterno. Approfondiamo insieme.
Si stima che la presenza di un terrazzo possa determinare un aumento del valore di un immobile in media dell’8% nel caso in cui lo stesso si trovi a un piano alto, ossia dal quinto in su.
Facciamo un esempio pratico. Supponiamo di voler acquistare un trilocale di 65 metri quadri del valore di 150.000 euro posto al sesto piano di uno stabile servito da ascensore. La presenza di un grande terrazzo coperto comporta una spesa ulteriore di 12.000 euro rispetto all’importo che dovremmo versare per l’acquisto di un immobile della stessa metratura e con caratteristiche simili ma sprovvisto di uno sfogo esterno.
Ai piani centrali di uno stabile, la presenza di un terrazzo determina un aumento più contenuto del valore dell’immobile, che si attesta approssimativamente sul 4,5%.
Riprendendo l’esempio di cui sopra, supponiamo che il trilocale di 65 metri quadri del valore di 150.000 euro si trovi al terzo piano invece che al sesto. In questo caso, la presenza di un terrazzo esterno implica un aumento del prezzo di 6750 euro rispetto a quanto dovremmo pagare per un appartamento simile ma non dotato di uno spazio esterno annesso.
Per quanto riguarda le abitazioni al primo piano, i terrazzi fanno crescere il valore in media del 5,6%.
Tornando all’esempio di prima, ipotizzando che l’immobile di nostro interesse si trovi al primo piano, ai 150.000 euro del valore dell’appartamento occorre aggiungere 8400 euro relativi al terrazzo privato.
In Italia l’importanza attribuita a terrazzi, balconi e, in generale, a sfoghi esterni tende a variare da città a città e da regione a regione. Anche questo aspetto può riflettersi sull’incidenza del terrazzo sul valore dell’immobile a cui appartiene.
Per esempio, nel capoluogo lombardo, Milano, grande metropoli caratterizzata da prezzi al metro quadro estremamente elevati, traffico veicolare intenso a qualsiasi ora e un clima tendenzialmente più rigido che in altre parti del Paese, il terrazzo è visto dai più come un lusso rinunciabile. In città come Roma e Napoli, invece, gli acquirenti si dimostrano in genere più propensi a spendere di più per acquistare unità immobiliari dotate di spazi privati annessi all’aperto.
Un terrazzo contribuisce al prezzo di una casa per una quota che varia dal 25 al 40% della superficie. Quindi, se, per esempio, un metro quadro dell’appartamento vale 4000 euro, quello del balcone può variare da 1000 a 1600 euro.
Per effettuare questo tipo di valutazione è opportuno informarsi su quali siano i prezzi medi praticati al metro quadro nell’area di interesse, considerare le condizioni, i materiali e le finiture del terrazzo in questione e valutare l’orientamento, il panorama, l’esposizione solare, il livello di privacy e la protezione dalle intemperie.
Una delle soluzioni più usate e valide per l’impermeabilizzazione dei terrazzi è la resina, da applicare direttamente sul pavimento già esistente. In alternativa si può stendere sul pavimento del terrazzo una membrana impermeabilizzante trasparente, elastica e poliuretanica.