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Voltura catastale

Jessica Maggi
20.02.2024
4 min

Voltura Catastale: Quando Effettuarla, Costi e Sanzioni

Un’operazione che occorre eseguire ogniqualvolta un bene immobile cambi proprietario, per esempio in caso di compravendita, donazione o successione ereditaria, è la voltura catastale. Di cosa si tratta nello specifico? Qual è la procedura? Quanto costa? Approfondiamo insieme.

Che cos’è la voltura catastale?

La voltura catastale è una procedura volta all’aggiornamento del catasto, da effettuare ogniqualvolta un bene immobile cambi proprietario. In altre parole, per comunicare all’Agenzia delle Entrate che è cambiato il titolare di un determinato diritto reale su un immobile, occorre presentare la domanda di voltura catastale.

Il documento che viene rilasciato contestualmente all’operazione attesta l’avvenuta modifica dei dati anagrafici dell’intestatario di un bene immobile registrato presso la sezione Territorio dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un’operazione da eseguire sia per i fabbricati che per i terreni.

Quando deve essere effettuata la voltura catastale?

Come accennato, è necessario eseguire la voltura catastale ogniqualvolta un bene immobile cambi proprietario. Le cause del cambio di proprietà possono essere: 

  • compravendita immobiliare, con regolare atto stipulato alla presenza di un notaio;
  • trasferimento di un usufrutto;
  • successione ereditaria;
  • donazione;
  • decreto di trasferimento;
  • fusioni e/o scissioni societarie;
  • fusione e/o divisione di unità immobiliari;
  • sentenze relative a provvedimenti giudiziari, come per esempio la costituzione di un’ipoteca.

La domanda di voltura catastale può essere presentata anche per correggere eventuali errori dei dati catastali e quando il trasferimento della proprietà di un bene non sia mai stato segnalato all’Agenzia delle Entrate. Può anche accadere che il cambio di proprietà venga segnalato ma non risulti dalla banca dati catastale. 

Chi fa la voltura catastale?

Voltura catastale

La voltura catastale deve essere effettuata entro 30 giorni dall’avvenuto cambio di proprietà dell’immobile. A presentare la domanda possono essere:

  • notaio: se il trasferimento dei diritti reali avviene con atto notarile, in genere è il notaio rogante a provvedere alla presentazione della domanda di voltura catastale, contestualmente alla registrazione dell’atto; 
  • privati per successioni ereditarie e riunioni di usufrutto;
  • cancellieri giudiziari per sentenze relative a provvedimenti giudiziari.

La domanda di voltura catastale può essere inviata anche da altri soggetti purché debitamente incaricati con apposita delega scritta.

In caso di successione ereditaria, chi presenta la dichiarazione di successione ha 30 giorni di tempo dal momento della presentazione della stessa per inoltrare la domanda di voltura catastale relativa agli immobili compresi nell’eredità. Il notaio che riceve la dichiarazione di accettazione dell’eredità può occuparsi anche della voltura catastale.

Come fare una voltura catastale 

La domanda di voltura catastale può essere inviata telematicamente, tramite raccomandata o direttamente presso gli sportelli degli uffici dell’Agenzia del Territorio. Alla domanda occorre allegare i seguenti documenti:

  • dati anagrafici dei proprietari;
  • dati catastali dell’immobile;
  • eventuale delega dell'avente titolo per la richiesta di voltura.

In caso di presentazione del modulo cartaceo è necessario fornire anche una busta affrancata e il relativo recapito per eventuali comunicazioni. L’Agenzia delle Entrate ha pieno diritto di effettuare accertamenti ed eseguire verifiche. In caso di irregolarità, può emanare rettifiche d’ufficio con atti di accertamento.

Nel caso di successioni ereditarie registrate presso l’Agenzia delle Entrate, il contribuente deve presentare la domanda di voltura all’ufficio provinciale entro 30 giorni.

Cosa contengono le volture catastali?

All’interno del documento che attesta l’avvenuta modifica dei dati anagrafici dell’intestatario di un immobile censito al catasto fabbricati o terreni vengono indicati:

  • dati anagrafici del nuovo intestatario dell’immobile con le relative quote di possesso; 
  • dati relativi al precedente proprietario del bene immobile oggetto di passaggio di proprietà. 

Nel documento è indicato anche l’atto da cui deriva la necessità di eseguire la voltura, come per esempio il contratto di compravendita dell’immobile.

Quanto costa una voltura catastale? 

Come indicato nel sito dell’Agenzia delle Entrate, per presentare una domanda di voltura è richiesto il versamento di: 

  • tributo catastale di 55 euro; 
  • imposta di bollo del valore di 16 euro per ogni 4 pagine della domanda.

Gli importi dovuti possono essere pagati allo sportello dell’ufficio con carta di debito o prepagata. In alternativa, è possibile apporre direttamente sulla domanda i contrassegni denominati “marca servizi” e “marca da bollo” per il pagamento rispettivamente del tributo catastale e dell’imposta di bollo. Tali contrassegni sono in vendita presso i rivenditori autorizzati.

Si può anche presentare la ricevuta del versamento eseguito tramite modello F24 o su conto corrente dell’ufficio. 

Cosa succede se non si presenta la domanda di voltura catastale?

La voltura catastale, come accennato, deve essere effettuata entro 30 giorni dall’avvenuto passaggio di proprietà del bene. Qualora la voltura catastale non venisse richiesta entro 30 giorni, al costo del documento stesso vanno aggiunti:

Tuttavia, nel caso in cui la voltura non fosse ancora stata effettuata, dopo il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è avvenuto il passaggio di proprietà dell’immobile in questione la sanzione pecuniaria non può più essere applicata, poiché risultano scaduti i termini di prescrizione. Qualora nel corso del suddetto quinquennio l’Agenzia delle Entrate effettuasse un controllo, la sanzione prevista per la mancata presentazione della domanda di voltura catastale entro i termini verrebbe addebitata alla parte che risulta proprietaria dagli atti pubblici.

Tre punti chiave
  • Con il termine voltura catastale si indica il cambiamento del nominativo del soggetto a cui è intestata la titolarità di un bene immobile.
  • La voltura catastale deve essere effettuata ogniqualvolta un bene immobile passi da un proprietario a un altro.
  • La voltura catastale deve essere eseguita entro 30 giorni dall’avvenuto passaggio di proprietà del bene immobile, pena una sanzione pecuniaria.

Fonti

FAQ

Chi paga le spese relative alla voltura catastale?

In caso di compravendita immobiliare, le spese necessarie alla regolarizzazione del bene, tra cui la presentazione della domanda di voltura catastale, sono in genere a carico del venditore. Nelle successioni ereditarie, invece, spetta agli eredi sostenere le spese relative alla voltura catastale.

In caso di successione ereditaria la voltura catastale è automatica?

No, la procedura di voltura catastale in caso di successione non è automatica. Deve essere richiesta dall'interessato o dai suoi rappresentanti legali, poiché la successione può comportare modifiche nei dati catastali relativi all’immobile ereditato, come, appunto, il cambio di intestatario. Pertanto, è necessario presentare la documentazione richiesta all'ufficio competente per avviare la procedura di voltura e aggiornare i dati catastali in conformità alla nuova situazione proprietaria.

Devo presentare la domanda di voltura catastale per un immobile che non risulta registrato al catasto. Cosa devo fare?

Qualora l’immobile oggetto di passaggio di proprietà non fosse registrato al catasto, è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio.

Jessica Maggi
Copywriter freelance con esperienza ultradecennale sia sul web che sulla carta stampata, con focus specifico nel settore immobiliare, fiscale, tributario e delle costruzioni. Laureata all’Università degli Studi di Milano, scrive sia in italiano che in inglese.