Scopriamo a chi occorre rivolgersi per richiedere l’atto di provenienza di un immobile, un documento di fondamentale rilevanza, in assenza del quale non si può né richiedere un mutuo né ultimare il passaggio di proprietà.
L’atto di provenienza è un documento pubblico, redatto in forma cartacea da un pubblico ufficiale, che indica la modalità con cui l’attuale proprietario di un immobile ne sia entrato in possesso. In altre parole, l’atto di provenienza certifica la titolarità di un diritto reale su uno specifico bene immobile in capo a un soggetto.
La forma e il contenuto dell’atto di provenienza variano a seconda della modalità con cui l’attuale proprietario sia entrato in possesso del bene, quindi se con:
L’atto di provenienza rientra nel novero dei documenti indispensabili per poter eseguire il trasferimento della proprietà di un immobile e per richiedere un mutuo. Approfondiamo insieme.
L’atto di provenienza serve all’acquirente per:
L’atto di provenienza è un documento fondamentale per dimostrare che il proprietario abbia effettivamente il diritto di trasferire la proprietà in oggetto. Come accennato, in assenza di tale documento non può avvenire il passaggio di proprietà del bene.
L’atto di provenienza di un immobile è un documento necessario anche per poter presentare la domanda di finanziamento a un istituto di credito e accendere un mutuo. Prima di deliberare e decidere se accordare un finanziamento, la banca effettua una serie di approfondite valutazioni non solo sul richiedente ma anche e soprattutto sull’immobile per cui il prestito viene richiesto.
Oltre a misurare la capacità reddituale del richiedente, valutare la stabilità della sua condizione patrimoniale e controllare il suo merito creditizio al fine di stabilire se sia effettivamente in possesso dei requisiti necessari per l’erogazione del mutuo, la banca si premura di:
Per accertarsi sui titoli di proprietà, la banca richiede obbligatoriamente che alla domanda di finanziamento venga allegato l’atto di provenienza del bene. Esaminando il documento, il mutuante può:
In assenza dell’atto di provenienza, la richiesta di mutuo viene immediatamente respinta.
La copia autenticata dell’atto notarile può essere richiesta direttamente al pubblico ufficiale che ha stipulato l'ultimo atto di trasferimento della proprietà. In alternativa, si possono consultare i pubblici registri immobiliari. Approfondiamo insieme.
Il modo più immediato per recuperare l’atto di provenienza è richiederlo al notaio che si era occupato dell’ultimo trasferimento di proprietà dell’immobile in questione.
Per la richiesta di una copia dell’atto notarile è necessario indicare:
Qualora non si disponesse di tutte queste informazioni, si può risalire al nominativo del professionista estrapolando una visura catastale dalla banca dati dell'Agenzia delle Entrate.
Allorché il notaio che si era occupato dell’ultimo trasferimento di proprietà dell’immobile non esercitasse più la professione, ci si può rivolgere direttamente all’Archivio Distrettuale Notarile di competenza. In questo caso, il rilascio della copia dell’atto di provenienza è soggetto al pagamento di diritti e imposte di bollo che variano in base al numero di pagine del contratto e al valore della transazione.
L’articolo 2643 del codice civile impone che ogni atto di trasferimento del diritto di proprietà venga trascritto nei pubblici registri immobiliari custoditi presso l’Ufficio del Territorio dell’Agenzia delle Entrate.
I pubblici registri immobiliari sono liberamente consultabili in diverse modalità, che dipendono dalla natura, forma e data di emissione dell’atto di trasferimento del diritto di proprietà medesimo.
Ebbene, gli atti trascritti e digitalizzati, come vedremo nel prossimo paragrafo, possono essere consultati comodamente online mediante il Sistema Interscambio Territorio (Sister). Per accedere ad atti emessi prima del 1974, invece, occorre rivolgersi personalmente agli sportelli della Conservatoria di Stato di competenza nello specifico ambito territoriale in cui si trova l’immobile.
È necessario indicare i dati catastali del bene in questione, quali foglio, particella e subalterno sotto i quali è registrato presso il catasto del comune di competenza.
Gli atti trascritti e digitalizzati possono essere consultati online mediante il suddetto Sistema Interscambio Territorio (Sister), una piattaforma gestita dall’Agenzia delle Entrate. Se si tratta di un immobile di proprietà, lo si può trovare direttamente tramite il proprio SPID.
Sul portale Sister dell’Agenzia delle Entrate è altresì possibile verificare se sul bene in questione siano in corso procedimenti giudiziari, pignoramenti, espropri o richieste di rivendicazione della proprietà.
Richiedere una copia dell’atto di provenienza di un immobile costa indicativamente sui 30 euro, a cui potrebbero eventualmente aggiungersi spese di spedizione.
L’atto di compravendita è l’atto di provenienza più diffuso e sancisce la legittimità del passaggio di proprietà di un immobile dal venditore all’acquirente a fronte del pagamento del prezzo pattuito.
Per recuperare l'atto di provenienza di un immobile ereditato si può consultare l’apposito registro delle successioni tenuto presso la cancelleria di ogni tribunale
L’atto di provenienza rientra nel novero dei documenti che il venditore deve fornire al notaio in previsione del rogito notarile.